Giorgio Faletti scrittore: Fuori da un evidente destino

Alessio Tambone

AV Magazine' Staff
Qualcuno ha letto il libro in questione?

Faletti mi ha sorpreso con Io uccido, mi ha fatto storcere il naso con Niente di vero tranne gli occhi e mi ha deluso definitivamente con Fuori da un evidente destino.
Voi che ne pensate?

Nell'ultimo libro ho trovato troppe cose illogiche, troppe ripetizioni, troppi giri di parole francamente evitabili. Ok, è il suo stile, ma Io uccido era un'altra cosa.
E poi non ho capito:

Spoiler:
Jim ha scatenato la vendetta di Eldero per due motivi:
1. suo cugino, prendendo il vaso, ha portato a termine i preparativi per la maledizione
2. discende da Eldero

April invece discende da uno degli assassini, quindi dovrebbe essere in pericolo di vita. Ma non corre mai nessun rischio.

Anche la figura di Seymour mi ha sollevato qualche perplessità. Viene attaccato dalla maledizione perchè figlio di April, ma in quanto figlio di Jim potrebbe tranquillamente salvarsi, o al contrario richiamare egli stesso la maledizione (magari sulla madre che è sempre accanto a lui)...
Non vi pare?



Occhio alle eventuali risposte, utilizzate lo spoiler se "pericolose" :D
Grazie
 
Concordo sul concordo.
Il primo libro è stato letteralmente divorato e mi ha piacevolmente stupito ( ovviamente sempre riferito al genere ).
Il secondo...ho fatto molta fatica ad arrivare alla fine.
Adesso se penso che ho appena acquistato il terzo e partono le prime stroncature.....:rolleyes: ....
 
Grazie per avermi fatto risparmiare dei soldi... li utilizzerò per un libro "leggibile"....
Prendendo per buone le vostre impressioni/stroncature viene da chiedersi la portata del fenomeno Faletti. Io sono un estimatore del genere e Io uccido è stata una piacevolissima sorpresa; tranne qualche inutile lungaggine e un paio di "deviazioni" messe lì inutilmente (tanto per arrivare a 400 pagine) la storia mi ha preso un casino. Fino alla scoperta dell'assassino si era su livelli davvero notevolissimi (nel genere... che come sappiamo non è che può portare a capolavori assoluti).

Il secondo libro mi è sembrato molto inferiore e mi sono detto: glielo hanno fatto "sfornare" in fretta ed è venuto fuori un lavoro così così.

Per il terzo immagino che nessuno gli abbia messo fretta... per cui mi attendevo qualcosa di positivo... invece qui qualcuno non è nemmeno riuscito a finirlo...

Attendo altre opinioni di forumer che abbiano tra le mani Fuori da un evidente destino ma mi pare evidente che Io uccido resterà l'unico romanzo di Faletti...
 
WillyWonka ha detto:
il primo mi e' piaciuto molto.
il secondo piu' del primo.
Questo l'ho abbandonato dopo 80 pagine... non ce la facevo piu'.

IDEM...
Spoiler:
(unica pecca è che si scopre l'assassino 100 pagine prima che finisca il libro)

IDEM...
IDEM...

Ma di inverno non riesco a leggere molto :ronf: , preferisco l'estate :p
 
Devo dire che io leggo moltissimo quando sono a casa ammalato, per cui ad ottobre, a causa di una bronchite, mi sono divorato due dei tre libri di Faletti.
"Io uccido" a mio avviso è molto bello, si lascia leggere tutto di un fiato.

Spinto dalla lettura di "Io uccido" mi faccio acquistare "Fuori da un evidente destino" e lo leggo avidamente (sono curioso e non riesco a staccarmi da un libro fino alla sua fine) anche se terminata la lettura non mi è piaciuto come il primo. Tuttavia ha un certo fascino legato più al mondo degli Indiani d'America che non alla storia stessa.

Attacco poi "Niente di vero tranne gli occhi " spinto dalla curiosità ma sono tuttora fermo a pagina 80 circa e non riesco ad andar oltre...

In generale concordo con chi trova peggiori gli ultimi due rispetto al primo. Tuttavia ritengo Faletti uno scrittore da mettere in ogni caso almeno sullo stesso piano di molti altri stranieri di successo che alla fin fine confezionano storielle molto più semplici e sicuramente meno avvincenti. Mi viene in mente ad esempio il deludente "Il martello dell'Eden" di Ken Follett.

saluti
Guido
 
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