Vedi, Luca,
la risposta alla tua domanda è piuttosto complessa.
Diciamo che le ragioni per cui si opta per l'una o l'altra soluzione, oggi come oggi, da parte dei costruttori, sono fondamentalmente di economia di scala.
Avrai notato che nelle produzioni recenti è sempre più raro l'impiego di woofer oltre i 20 cm, perchè con le tecnologie attuali, salendo di diametro, si ottiene un ottimo subwoofer, che non ha senso integrare in un diffusore "normale", per contenere il costo dello stesso, mentre un componente standard da 20 cm è spesso in grado di superare un buon 30 cm di soli cinque o sei anni orsono.
Oggigiorno, qualunque diffusore dotato di un paio di elementi da 20 cm è in grado di riprodurre correttamente ed a considerevoli pressioni sonore la stragrande maggioranza dei brani musicali.
La ricerca di quel di più in gamma bassa è facilmente ottenibile acquistando un valido subwoofer, contenendo la spesa complessiva.
Ovviamente ci sono diffusori integranti, ad esempio, un woofer da 15 pollici, tipo JM lab grande utopia, che hanno però un costo inaccessibile alla stagrande maggioranza delle persone.
Quindi, in definitiva, senza entrare in un complicato discorso dei meriti progettuali e tecnici di una soluzione in confronto all'altra, ti ripeto che un paio di woofer da 20 cm sono più che adeguati alla bisogna, e spesso con ottimi risultati: qualora il tuo ambiente fosse molto grande, o prediligessi le considerevoli pressioni sonore, un qualsiasi sub attivo con un woofer a lunga corsa da almeno 30 cm dovrebbe consentirti un risultato pressochè ottimale.
Ciao,
Andrea