Lionking-Cyan ha detto:
Hai detto anche cose che già sapevo…
Immaginavo, ma io penso sempre che ci sono altri che leggono e non so cosa si può dare per scontanto e cosa no.
Nel dubbio, due righe in più non guastano.
In pratica quindi, tra un 2 vie e mezzo e un 3 vie cambia anche il crossover oltre ai driver.
Esatto. Nota anche che possono esistere dei tre vie dove, per le particolarità dei singoli altoparlanti utilizzati, i tagli non sono quelli "ortodossi" che ho indicato.
A volte capita di vedere dei midrange non tagliati in alto perché la curva decade "naturalmente" all'incrocio col tweeter.
Questi diffusori rimangono dei tre vie.
Quindi, nel due vie e mezzo, il driver medio ha un limite solo a un estremo, invece che a due, come accade nei tre vie?
In questo caso parlare di driver medio, il midrange, non è esatto. È più corretto parlare di Midwoofer o Midbass proprio che devono riprodurre le frequenze medie e basse.
Come nel caso dei woofer puri, il taglio deve essere solo in alto e, come detto, nel caso di un 2 vie e mezzo i tagli in alto sono due.
Non ho capito esattamente come mai un 2 vie e mezzo richiede un mobile più stretto…
I parametri su cui si calcola il volume di un diffusore sono molti, ma uno dei più importanti è il Vas, Volume acustico equivalente.
Questo dato dipende dalla dimensione del cono e dalla sua escursione.
Di solito, anche sommando il Vas di due midwoofer non si arriva al Vas di un woofer più grande. Questo preché anche a parità di superficie radiante ha solitamente una escursione maggiore.
Quindi i mobili hanno solitamente un volume minore. Come poi venga gestito questo volume minore, se per un box più stretto, più basso, meno profondo o altro, è solo una scelta progettuale.
Però alla fine, salendo di prezzo (di tanto), un 3 vie è quasi sempre meglio di un 2 vie e mezzo?
Non è assolutamente detto. Dipende da progetto a progetto.
L'unica è armarsi di cotton-fiocc ed andare a sentire cosa dicono le tue orecchie.
Ciao.