Come saldare stagno

Mik

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La mia domanda, è : come si salda correttamente a stagno un connettore RCA tipo questo



per realizzare un cavo video ? Ho visto l’articolo su TNT-AUDIO ma il connettore è diverso e non riesco a capire come devo saldare non tanto il connettore centrale, ma la calza.
Ve lo chiedo poiché dovrei realizzare un cavo component di 10 m ed ho visto che arrangiandosi si risparmia parecchio.


Mik
 
Mik ha scritto:
La mia domanda, è : come si salda correttamente a stagno un connettore RCA tipo questo



per realizzare un cavo video ? Ho visto l’articolo su TNT-AUDIO ma il connettore è diverso e non riesco a capire come devo saldare non tanto il connettore centrale, ma la calza.
Ve lo chiedo poiché dovrei realizzare un cavo component di 10 m ed ho visto che arrangiandosi si risparmia parecchio.


Mik

ti dico come faccio io.

taglia l'isolante sino all'altezza delle linguette da stringere, poi sciogli la calza aiutandoti magari con le forbici e con le dita l'attorcigli in modo da farla diventare un filo. tagli l'isolante del polo caldo (conduttore centrale) per 4-5 mm, quanto basta per saldarlo all'RCA, e saldi.

poi infili la calza attorcigliata nel forellino del connettore e saldi sul dorso. tagli il filo in eccedenza, stringi i due semianelli con delle pinze (non necessita di una pressione esagerata, anzi stai attento a non modificare la geometria del cavo).

fine ;)
 
Risposta perfetta.

Solo un consiglio, banale e ovvio, però serve: quando hai finito, controlla bene che non sia avanzato da qualche parte un filino della calza schermata che, sicuramente, andrà a toccare il centrale (Murphy insegna), magari ad intermittenza, con le conseguenze immaginabili.

Personalmente uso sempre un tester con controllo di continuità e verifico la connessione polo-polo, schermo-schermo e la "non" connessione polo-schermo.

Quando devi realizzare molte connessioni (e intendo veramente molte) il seguire questa procedura di pochi secondi, può risparmiarti, alla fine, qualche grattacapo.

Ciao
 
Mik ha scritto:
La mia domanda, è : come si salda correttamente a stagno un connettore RCA tipo questo



per realizzare un cavo video ? Ho visto l’articolo su TNT-AUDIO ma il connettore è diverso e non riesco a capire come devo saldare non tanto il connettore centrale, ma la calza.
Ve lo chiedo poiché dovrei realizzare un cavo component di 10 m ed ho visto che arrangiandosi si risparmia parecchio.


Mik

Oltre i consigli già dati consiglio la lettura dell'ottima guida di Luca Veneziani .
 
Grazie a tutti e due.
Un'altra cosa, se dovessi sbagliare a saldare, è tutto compromesso ( nel senso che taglio il cavo e butto il connettore ) oppure ci sono alternative ?

Mik
 
Re: Re: Come saldare stagno

stazzatleta ha scritto:
ti dico come faccio io.

taglia l'isolante sino all'altezza delle linguette da stringere, poi sciogli la calza aiutandoti magari con le forbici e con le dita l'attorcigli in modo da farla diventare un filo. tagli l'isolante del polo caldo (conduttore centrale) per 4-5 mm, quanto basta per saldarlo all'RCA, e saldi.

poi infili la calza attorcigliata nel forellino del connettore e saldi sul dorso. tagli il filo in eccedenza, stringi i due semianelli con delle pinze (non necessita di una pressione esagerata, anzi stai attento a non modificare la geometria del cavo).

fine ;)


Quindi dovrei fare una cosa del genere ?




Mik
 
Sì.

Tuto questo presuppone che tu sappia fare una saldatura, cosa semplicissima, ma che richiede qualche prova preliminare se non lo hai mai fatto.

Tieni presente che la sequenza giusta è:

- mettere a contatto le due parti da saldare

- avvicinare la punta del saldatore al punto di contatto

- scaldare qualche attimo il punto suddetto e poi avvicinare il filo di stagno al punto premendolo leggermente.

- lo stagno fonderà allargandosi sul punto di contatto

- allontanare saldatore e stagno senza muovere le parti saldate

Lo stagno che ricopre il punto di saldatura deve presentarsi luccicante.

Per quanto riguarda il reimpiego dello spinotto in caso di errore è certamente possibile.

Tutto il lavoro, di saldatuira ed eventuale dissaldatura, sarà reso molto più semplice se disponi di una piccola morsa da banco in cui stringere il connettore.

Fai solo attenzione a non surriscaldare il cavo (rischi di fondere l'isolante interno) o il connettore (rischi di danneggiare anche qui l'isolante).

Ultima cosa: NON USARE PASTA SALDA o simili.

Se i componenti da saldare non si saldano e lo stagno corre via ma non attacca, li devi pulire, magari con una lametta, per togliere un eventuale strato di grasso residuo di lavorazione o tuo residuo (polpastrelli).

Ciao
 
Ecco, fossi admin, questo thread lo metterei in bell'evidenza !!!
Chiaro, semplice, sintetico ma esaustivo... grazie a tutti :)
 
Un ultimo appunto:
se non hai ancora comprato il saldatore prendi solo di quelli a penna, con punta non troppo grossa e potenza di 40w max. UN'ottima marca è Weller.

Ciao
Giuseppe
 
nordata ha scritto:
Sì.

Tuto questo presuppone che tu sappia fare una saldatura, cosa semplicissima, ma che richiede qualche prova preliminare se non lo hai mai fatto.

Tieni presente che la sequenza giusta è:

- mettere a contatto le due parti da saldare

- avvicinare la punta del saldatore al punto di contatto

- scaldare qualche attimo il punto suddetto e poi avvicinare il filo di stagno al punto premendolo leggermente.

- lo stagno fonderà allargandosi sul punto di contatto

- allontanare saldatore e stagno senza muovere le parti saldate

Questo può funzionare in caso gli elementi da saldare siano di dimensioni piccole, qual'ora siano cavi e/o connettori "massicci" si rischia di compromettere l'isolante o di effettuare una saldatura a "freddo".
In questo caso meglio stagnare entrambi le parti e poi saldarle insieme.

nordata ha scritto:

Lo stagno che ricopre il punto di saldatura deve presentarsi luccicante.

Per quanto riguarda il reimpiego dello spinotto in caso di errore è certamente possibile.

Tutto il lavoro, di saldatuira ed eventuale dissaldatura, sarà reso molto più semplice se disponi di una piccola morsa da banco in cui stringere il connettore.

Fai solo attenzione a non surriscaldare il cavo (rischi di fondere l'isolante interno) o il connettore (rischi di danneggiare anche qui l'isolante).

Ultima cosa: NON USARE PASTA SALDA o simili.

Se i componenti da saldare non si saldano e lo stagno corre via ma non attacca, li devi pulire, magari con una lametta, per togliere un eventuale strato di grasso residuo di lavorazione o tuo residuo (polpastrelli).

Ciao

Senza pasta salda, soprattutto per un neofita e quasi certo che la saldatura avvenga a "freddo" e che salti via.
In caso di eccessivo uso di pasta salda si può pulire il tutto con trielina aiutandosi ad es. con un vecchio spazzolino da denti.

La punta del saldatore deve essere pulita con regolarità, per questo puoi utilizzare una spazzola metallica.

Ciao
Antonio
 
Allora, ho appena spento il proiettore e che dire, l'esperimento è riuscito :) Sia il cavo component che quello video composito ( 10 m tutti e due ), funzionano non ci sono interferenze ed i colori non hanno alterazioni rispetto a quello che resultava con i vecchi cavi da 1 m.

Grazie ancora a chi mi ha "illuminato" sul come fare.

Mik


P.S.: al solito mi sono dimenticato di fare le foto della costruzione, cercherò di allegare quelle del lavoro finito.
 
Finchè siete in tempo fate scorta del classico 63/37.
Con i nuovi cicli con stagno senza piombo scordatevi le saldature lucide:D
Cmq a parte la lucentezza delle saldature il problema è proprio il giunto saldante che va a crearsi fra i 2 corpi a saldare.
Tra un pò per gli amanti del fai da te sarà ancora più difficile saldare ed ottenere buoni risultati.
ciao MAx
 
@ Antonio

Ma proprio tu, così attento alle sfumature, mi parli di possibile uso della pasta salda, che anche l'ultimo dei riparatori (seri) evita come la peste ? :p

Gli stagni per saldatura moderni hanno incorporate delle "anime" di colofonia, che serve appunto a sgrassare le parti assicurando una buona saldatura (è quella che in parte evapora con quell'odore caratteristico e in parte rimane cristallizzata attorno alla saldatura, ma non fa danni, basta una veloce pulita finale).

La pasta dalda, anche se la pulisci "dopo" con trielina o altri liquidi ha il brutto difetto, nel tempo, di corrodere la saldatura e dintorni (da fuori non lo vedi, ma sovente capita).

Se, quando avvicini il filo di stagno al punto da saldare, lo stagno non prende subito e non fa una bella saldatura c'è poco da fare, i componenti sono sporchi.

Mettendoci della pasta salda la saldatura la fai sicuramente, ma non è proprio una bella cosa.

Basta pulire le parti con una lametta, come ho già detto, se si tratta di conduttori, o con qualcosa appuntito o una punta di cacciavite se si tratta di qualcosa di un po' più largo.

Può verificarsi il caso che non si riesca a fare una saldatura anche per un altro motivo, quando la punta del saldatore non riesce a portare alla temperatura necessaria la lega stagno/piombo.

Questo può verificarsi quando una delle due parti da saldare ha una superficie vasta o, più sovente, quando si usa una morsa o simili per tenere un componente (la morsa fa da dissipatore); ad esempio, saldando uno spinotto RCA verrebbe comodo serrare il terminale centrale nella morsa, ma in questo modo il calore applicato all'altro capo, dove si deve saldare il conduttore centrale, viene disperso dalla morsa; in questo caso conviene serrare la spina tramite la ghiera esterna.

Per quanto riguarda la pulizia della punta del sdaldatore: se si ha l'accortezza di pulirla molto sovente (non dico ad ogni saldatura, ma quasi) strisciandola su una spugnetta umida, la punta stessa rimarrà lucida e senza depositi di stagno e colofonia; per questo in molti supporti per saldatori è inserità una spugnetta, basta tenerla umida ed il gioco è fatto.

Ciao
 
Ultima modifica:
Peccato che adesso stanno eliminando anche la colofonia...
Adesso con questi cavolo di solventi a basa acquosa è ancor più difficile mettere a punto un buon ciclo di saldatura.
E mentre con la colofonia in eccesso non succede "nulla", nell'altro caso se l'acqua non evapora del tutto dopo qualche tempo viene a formarsi una patina biancastra intorno alle saldature che può metterle in corto fra loro.
ciao MAx
 
nordata ha scritto:
@ Antonio

Ma proprio tu, così attento alle sfumature, mi parli di possibile uso della pasta salda, che anche l'ultimo dei riparatori (seri) evita come la peste ? :p

Gli stagni per saldatura moderni hanno incorporate delle "anime" di colofonia, che serve appunto a sgrassare le parti assicurando una buona saldatura (è quella che in parte evapora con quell'odore caratteristico e in parte rimane cristallizzata attorno alla saldatura, ma non fa danni, basta una veloce pulita finale).

La pasta dalda, anche se la pulisci "dopo" con trielina o altri liquidi ha il brutto difetto, nel tempo, di corrodere la saldatura e dintorni (da fuori non lo vedi, ma sovente capita).

Se, quando avvicini il filo di stagno al punto da saldare, lo stagno non prende subito e non fa una bella saldatura c'è poco da fare, i componenti sono sporchi.

Mettendoci della pasta salda la saldatura la fai sicuramente, ma non è proprio una bella cosa.


Ciao

E' vero quello che dici, ma con mio padre, che ripara televisori dagli anni 60, abbiamo notato che fa meno "danni" la pasta salda :rolleyes: .

Proprio l'altra settimana ho dovuto rifare le saldature di una coppia di cavi di segnale di un mio amico, su 8 saldature, le ho dovute rifare tutte e 8 :mad:

Ciao
Antonio
 
Mi potreste spiegare cos'è e come si riconosce una saldatura a freddo, ho come l'impressione di averne eseguita una perfetta:rolleyes:
Ho messo a contatto i pezzi da saldare e lo stagno e ho appoggiato il saldatore finchè lo stagno non ha coperto la parte necessaria. Inoltre il connettore si è arroventato ustionandomi e probabilmente compromettendo l'isolante.
 
boh mi si formano delle palline di stagno e basta, non riesco a saldare niente. E' colpa dello stagno? E' il saldatore con punta troppo grossa?

Che stagno devo comprare?

Ci ho provato più di 4 volte ma non riesco a saldare nemmeno uno spinotto rca.
 
le palline si formano perchè non hai la punta stagnata del saldatore.
devi pulirla con una spugnetta umida e poi cercar di far aderire lo stagno sulla punta del saldatore.
Inoltre se è impostata una temperatura troppo elevata sul saldatore, la punta non ti si stagnerà mai e la vedrai sempre di un coloraccio tendente allo scuro invece del classico color Argento.

Se ormai il velo sulla punta si è fottuto, puoi fare così:

A saldatore spento e punta fredda, puliscila con della carta vetrata ultrafine fino a metter a nudo il metallo per bene.
Poi riaccendi il saldatore ma devi star pronto con lo stagno a farlo aderire appena la punta arriva alla temperatura di fusione dello stagno.Prosegui a scioglier stagno fino a ottenere una punta ben stagnata.

Miglior risultato sarebbe però metter una punta nuova.

Ti consiglio lo stagno con lega 63/37
Ci sono in commercio anche quelli no clean ma non sempre son validi.

Quando poi hai stagnato per bene la punta puoi tentar di saldare ma ricordati che lo stagno per aderire deve trovare il corpo metallico alla temperatura giusta e quindi devi dar un pò di tempo al saldatore per scaldare a dovere le 2 parti da unire.

Se inoltre le parti son troppo grosse un piccolo saldatore può non bastare.

Spero di esserti stato d'aiuto... ciao max
 
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