La motivazione alla base del'uso degli schermi curvi risiede nella impossibilitàò di mettere a fuoco perfettamente una immagine su una superficie piana poichè variano le distanze dell'obiettivo, per cui solitamente si fa un compromesso tra messa a fuoco al centro e messa fuoco ai bordi, privilegiando la parte centrale, in altre parole i bordi saranno sempre un pelino fuori fuoco.
La cosa sarà più o meno avvertibile in relazione alle dimensioni dello schermo ed alla distanza di proiezione, una parte importante la svolge anche il ruolo dell'ottica, diaframmandola si può ridurre di molto la sfuocatura anche sino ad eliminarla, ma il rovescio della medaglia è la riduzione drastica della luminosità.
Detto quersto ed in base alle premesse se ne ricava che per avere tutti i punti perfettamente a fuoco ossia tutti alla stessa distanza di proiezione la superrficie deve essere di tipo sferico, o meglio: parte di una superifice sferica (come gli schermi IMAX).
Purtroppo curvando lo schermo si ottiene anche una distorsione dell'immagine che è correggibile solo modificando la curvatura, ma in questo caso si ritona al punto inziale: messa a fuoco non perfetta su tutta la superficie.
Si potrebbe ovviare a questo inconveniente controbilanciando le distorsioni in modo elettronico, ma nei vpr soliti esiste solo le possibilità di correggere l'effetto trapezio e non quelli a cuscini e da barilotto e, in ogni caso, si avrebbe un degrado dell'immagine a livello qualitativo, si potrebbe anche intervenire a livello dell'ottica, ma si entra in ambiente prettamente professionalie e altamente costoso; esistonoi dei vpr che proiettano stando alla base dello schermo, a pochissima distanza, ma correggono tutte le distorsioni con specchi con curvature apposite ed interventi elettronici.
Ciao