Ieri sera ho visto Lo specialista e in generale concordo con Vincent. Diciamo che il transfer è davvero nuovo, non si tratta di un riciclo e i captures sono veritieri.
Lo si capisce dalla resa dei colori, dato che il gamut è davvero molto esteso, con quella resa calda sugli incarnati, che non sono mai rossicci come in alcuni transfer di film anni 80/90 e per quella resa degli azzurro/ciano nelle scene scure che ricorda un po’ Demolition man. Insomma a me sembra un transfer fatto con macchine moderne, (non so dire se è uno scanner Spirit però ….

)
L’immagine ha un dettaglio a tratti eccellente, anche se c’è qualche calo qualitativo fisiologico dovuto alle condizioni di ripresa di alcune scene.
La grana è in effetti bella fine, a tratti quasi inscorgibile perché il film è fotografato con cura, tranne che nei flash-back “blu” della protagonista dove è volutamente enfatizzata.
Ma c’è sempre e non è mai frozen, eccetto (mi è parso) in una scena dove sono presenti dei vecchi effetti ottici, (che palesano la loro vetustà, ma del resto che volete farci….questo non è un film in mano a Lucas…..)
Quindi il DNR se c’è, è molto, ma molto sotto la soglia. Lascio uno spiraglio, in quanto mentre per Demolition man posso “garantire” avendone avuta una copia, questo manco lo vidi al cinema e comunque il ricordo sarebbe troppo lontano nel tempo e devo andare ad “esperienza”.
Edge Enanchement manco a parlarne. La definizione delle immagini è tutta “nature” e comunque la sensazione di proiettare un 35mm, col proiettore non è mai venuta a mancare.
La definizione complessiva va dal “mediamente buono” a punte di eccellenza, come dicevo prima. In certi momenti sembrava un film da Digital Intermediate, in quanto il nitore delle immagini è “stordente”. Il contrasto è ottimo e i neri buoni. Ma è la resa cromatica la peculiarità di questa pellicola e, secondo me, è stata molto ben trasferita. Anzi, a tratti “da della birra” a produzione con DI recenti.
Al pari di Demolition man il logo iniziale Warner è stato rinnovato rispetto all’originale, e sostituito da quello animato dove gli studios si riflettono sullo scudo dorato.
Insomma, per chi vuole rivivere un po’ gli anni 90, quando da appassionati si entrava in un cinema sapendo che non si sarebbe più rivisto il film con quella qualità, ma su di un orrida Vhs, (godendo del fatto che per fortuna non è più così) questi titoli possono essere ottimi, proprio perché comunque trasferiti con cura. Forse non allo stato dell’arte, ma vanno ben oltre il “minimo sindacale” che in genere manco viene concesso ai titoli di catalogo.
Spendo ancora due parole sul lato “artistico”: Penso che non vedrete mai la Stone nitida come in questo film.
A parte gli scherzi, la cosa meno riuscita IMHO sono le musiche, che sembrano quasi da parodia (avete presente quando nei Simpson prendono in giro i film d’azione con quel pseudo fustacchione biondiccio?) ed entrano ogni volta che il protagonista fa qualcosa.
Però James Wood fa davvero un bel cattivone psicopatico marcio fino al midollo, Stallone è in piena dieta low-carb (e forse anche qualcos’altro

), sfoggia quello che forse è stato il suo miglior fisico e la Stone….beh. non ha bisogno di commenti (vero vincent?

)
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