Avevo qualche dubbio se aprire la discussione. E’ la classica “scoperta dell’acqua calda”, visto che ormai tra gli appassionati è risaputa la qualità di questa trasposizione di Sony, che tra l’altro è uno scan 4K dell’OCN. Tuttavia ho ritenuto giusto farlo, sia mai che qualcuno lo dimenticasse, perdendosi così oltre ad un classico, anche una realizzazione tecnica praticamente perfetta. Lo stesso Harris, che ricordo essere un autorità in materia, soprattutto inerente ai film d’epoca e al Technicolor in particolare, ne parla come di un uscita sensazionale e in questo caso in particolare non vedo come non si possa dargli ragione.
Girato in 35mm anamorfico, (di cui all’epoca venne fatto anche un blow-up in 70mm), il quadro del Blu-ray si presenta con uno splendido “scope” con una densità ed un croma eccezionali, con la tipica resa pittorica del Technicolor. Gestione della grana perfetta, neri perfetti, nitidezza mediamente ottima. Non mancano i fuori fuoco fisiologici inerenti al girato, in parte dovuti all’ottica anamorfica in ripresa, ma anche tanti momenti splendidi dove la definizione è davvero alta. Mi viene in mente un momento che mi ha colpito, cioè la passeggiata sul pontile dei protagonisti col sole al tramonto sul mare, a circa 1h:25’ che ai miei occhi è risultata strepitosa, fotograficamente parlando.
Insomma, per il prezzo a cui viene venduto, perfino se non si amano i musical o le storie romantiche (e io sono fra questi), questo sarebbe il classico BD da avere per le qualità fotografiche, degne di una stampa dye transfer, per lo meno se piace questo tipo di resa così diversa dai film odierni, sia girati in pellicola che ovviamente in digitale. Sarebbe sicuramente uno di quei dischi che sceglierei per convincere uno scettico del digitale, cosa il sistema BD è in grado di fare con un film in pellicola (e del 1968 per giunta). Se non fosse per la stabilità del quadro e l’assenza di difetti fisici, sarebbe molto difficile rendersi conto che non si sta guardando una pellicola, ma un video digitale. L’audio italico sa ovviamente di vecchio, ma quello è normale. Le parti musicali originali invece si difendono molto bene.
Questa mi sa che sarà l’ultima proiezione per un po’, perché ora arriva l’HP africano a farci visita e difficilmente riuscirò a proiettare altro. A dopo il caldo.
Girato in 35mm anamorfico, (di cui all’epoca venne fatto anche un blow-up in 70mm), il quadro del Blu-ray si presenta con uno splendido “scope” con una densità ed un croma eccezionali, con la tipica resa pittorica del Technicolor. Gestione della grana perfetta, neri perfetti, nitidezza mediamente ottima. Non mancano i fuori fuoco fisiologici inerenti al girato, in parte dovuti all’ottica anamorfica in ripresa, ma anche tanti momenti splendidi dove la definizione è davvero alta. Mi viene in mente un momento che mi ha colpito, cioè la passeggiata sul pontile dei protagonisti col sole al tramonto sul mare, a circa 1h:25’ che ai miei occhi è risultata strepitosa, fotograficamente parlando.
Insomma, per il prezzo a cui viene venduto, perfino se non si amano i musical o le storie romantiche (e io sono fra questi), questo sarebbe il classico BD da avere per le qualità fotografiche, degne di una stampa dye transfer, per lo meno se piace questo tipo di resa così diversa dai film odierni, sia girati in pellicola che ovviamente in digitale. Sarebbe sicuramente uno di quei dischi che sceglierei per convincere uno scettico del digitale, cosa il sistema BD è in grado di fare con un film in pellicola (e del 1968 per giunta). Se non fosse per la stabilità del quadro e l’assenza di difetti fisici, sarebbe molto difficile rendersi conto che non si sta guardando una pellicola, ma un video digitale. L’audio italico sa ovviamente di vecchio, ma quello è normale. Le parti musicali originali invece si difendono molto bene.
Questa mi sa che sarà l’ultima proiezione per un po’, perché ora arriva l’HP africano a farci visita e difficilmente riuscirò a proiettare altro. A dopo il caldo.