AUTOCOSTRUITE O COMMERCIALI

ALE77

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Ciao a tutti,

mi sto interessando a delle casse per il solo ascolto di musica in stereo...
ho avuto modo di ascoltare le Modaunt Short Mezzo 8 e me ne sono innamorato.... ( anche dell'estetica e non soltanto del suono ).

Di recente però ho visto degli interessanti progetti per autocostruzione ( vedi progetti CIARE ) di sistemi 3 vie...

Secondo voi la qualità di questi ultimi come potrebbe eserre messa a confronto con le "commerciali" Mordaunt Short ??

Alessio
 
Dipende da un paio di cose, hai della buona manualità, sai usare il saldatore, attrezzature varie, pazienza.
Se hai queste qualità allora puoi dilettarti nell'autocostruzione sapendo però che non avrai mai fine, spenderai un sacco di soldi in coni, legno, condensatori, induttanze, verniciatura, ed alla fine non sarai mai e poi mai completamente soddisfatto, avrai sempre il tarlo che ti dice se faccio così come andrà, se in questo modo invece potrei migliorare l'ariosità, il basso più profondo, ecc ecc.

Se ti sono piaciute le MS prendile e vivi in pace le tua musica.

Luca

PS questo e un mio parere personale
 
Penso proprio che hai ragione...

e poi l'impatto estetico non lo raggiungerei mai....

Ho intenzione ( per adesso ) di pilotarle col multicanale, in fondo il Marantz Sr 7002 dovrebbe essere tra i più "musicali" e adatti in stereo...

Poi più avanti penserò ad un ampli 2 canali dedicato magari...

Grazie
Alessio
 
Con l'autocostruzione puoi fare dei diffusori che se magnano :) i diffusori commerciali ma....c'è da lavorare.

Io con 2000 euro di altoparlanti e materiali + 1000 euro di amplificatori + 1000 euro di computer e scheda sonora multicanale ho fatto un impianto che suona così bene che l'impianto precedente al confronto fa ridere (b&w cm7 + velodyne cht-12r + stessa scheda audio e computer + ampli stereo da 700 euro). Eppure l'impianto precedente mi piaceva non poco!

Se vuoi avventurarti nell'autocostruzione senza rischiare di sprecare soldi nella sperimentazione, ti consiglio di provare qualche progetto già realizzato o di ricorrere, come me, all'uso della multiamplificazione e quindi dei crossover attivi.

Ciao.
 
Purtroppo ho un grosso ma grosso nemico...il poco tempo libero...
così se pur affascinato da questo mondo rimando a data da definire...

e intanto in salotto mi sto prendendo per l'ascolto stereo una coppia di TANGENT EVO E34 ex demo...

bellissime laccate nere quindi esteticamente ok

Per l'ascolto non sono il massimo ma neanche cattivissime, avevo avuto modo di sentirle...logicamente per certi tipi di musica le abbinerò al sub dell'impianto 7.1 mentre per altri genere andrò in PURE DIRECT....

Poi chissà un giorno o in camera o nella taverna che non ho penserò ad un angolino dove poter mettere dei bei scatoloni in legno con diffusori ben suonanti e indirizzati in frequenza da filtri con induttanze e condensatori da me saldati...

Grazie intanto a tutti per la collaborazione

Ale
 
Ultima modifica:
Purtroppo ho un grosso ma grosso nemico...il poco tempo libero...
Allora prendi dei diffusori commerciali e piano piano, visto che il mondo dell'autocostruzione è veramente affascinante, fatti degli autocostruiti.

Ciao.
 
Infatti è quello che sto facendo,
magari mi studierò come fare gli "autocostruiti" ascoltando della buona musica con i "commerciali"....

Ale
 
io credo invece che l'autocostruzione raggiunga nel 99,9% dei casi livelli inferiori agli standard, A VOLTE estremamente elevati, dei modelli "commerciali".

ovviamente parlando di marche come Indian Line dove il prodotto finale "costa" quasi come una identica torretta autocostruita il discorso può ripiegare verso l'autocostruzione.
Salendo di livello, e sapete meglio di me quanto sia semplice "salire", il progetto, i materiali, i coni, i xover, e quindi l'ESPERIENZA di decenni di studi... DEVONO superare in ogni modo la pochissima esperienza del singolo appassionato.

se poi si parla di QUANTITA', alta efficienza, Ciare e piezo elettrici beh allora forse il discorso cambia :D
(e lo dice uno che sulla macchina montava un 2 vie composto da triplo 8" + 2 driver a compressione :cool: )
 
o credo invece che l'autocostruzione raggiunga nel 99,9% dei casi livelli inferiori agli standard, A VOLTE estremamente elevati, dei modelli "commerciali".
Ti farei sentire i miei diffusori da 2000 euro costruiti da un ignorante come me rispetto ad altri commerciali entro i 5000-6000 euro (più su ho poca esperienza per fare un confronto a "memoria" anche se sono convinto che come minimo non sfigurerei).
Il tuo discorso ha una valenza quando vai sui diffusori commerciali di altissimo livello, ma in quel caso non parliamo di 2000 euro e neanche di 10.000 euro ;)

Il problema dei crossover, la parte più complicata di un diffusore, l'ho risolta togliendoli: crossover attivi e multiamplificazione e passa la paura ;)

Ciao.
 
mda4ever ha detto:
Salendo di livello, e sapete meglio di me quanto sia semplice "salire", il progetto, i materiali, i coni, i xover, e quindi l'ESPERIENZA di decenni di studi... DEVONO superare in ogni modo la pochissima esperienza del singolo appassionato.


Se parti da un progetto conosciuto e collaudato, è facile arrivare ad un risultato molto buono, anche senza troppa esperienza (ci sono i vari utenti dei forum che si fanno in quattro per aiutarti, se serve); se poi vai un tantino più in là, vedi che con una spesa di 2k euro ti costruisci un diffusore di qualità paragonabile alla fascia 5-6k.
Se sei anche bravo nella realizzazione, puoi tranquillamente competere con quelli che costano come un'utilitaria.
A livelli medio-alti del mercato, è difficile trovare gli esoterismi dei diffusori top, e la qualità degli altoparlanti è poco al di sopra della fascia commerciale, mentre con il DIY a costi molto più bassi, acquisti componenti di grande qualità.
 
mda4ever ha detto:
io credo invece che l'autocostruzione raggiunga nel 99,9% dei casi livelli inferiori agli standard, A VOLTE estremamente elevati, dei modelli "commerciali".

ovviamente parlando di marche come Indian Line dove il prodotto finale "costa" quasi come una identica torretta autocostruita il discorso può ripiegare verso l'autocostruzione.
Salendo di livello, e sapete meglio di me quanto sia semplice "salire", il progetto, i materiali, i coni, i xover, e quindi l'ESPERIENZA di decenni di studi... DEVONO superare in ogni modo la pochissima esperienza del singolo appassionato.

se poi si parla di QUANTITA', alta efficienza, Ciare e piezo elettrici beh allora forse il discorso cambia :D
(e lo dice uno che sulla macchina montava un 2 vie composto da triplo 8" + 2 driver a compressione :cool: )


AHAHAH

ma che stai a dí!!!!!

Non ascoltatelo, é un parolaio!!!!!!!!!!! (ciao MARCO!)


In parte ha ragione in parte no. L´autocostruzione si divide su due fronti:

- lo stra collaudato
- la sperimentazione.


COn la prima branchia dell´autocostruzione si spazia da progetti che vanno dai 100euro, fino a superare i 5000 euro tranquillamente. E parlo solo di componenti, quindi esclusa la realizzazione e la finitura-taratura.

La finitura di un diffusore dipende dall´esperieza del singolo e dalle attrezzature a disposizione, si puó raggiungere livelli di finitura eccelsa.

Vi faccio notare che nell´hi-end, la maggior parte delle piccole aziende, sono privati autocostruttori che si sono comprati macchinari a controllo numerico per piccole produzioni.

La componentistica passiva e gli altoparlanti sono parte dominante, e la messa a punto in ambiente ancor di piú.



la seconda strada, la sperimentazione, prevede anni di studio e appunto di test, e non ci si improvvisa sperimentatori da un giorno all´altro a meno che non si disponga di tanto tempo e di tanti soldi.:cry:
 
diciamo che avete detto tutti un pò di verità, ma alla carlona:p ,
l'autocostruzione può rivelarsi un passatempo piacevole e foriero di risultati inaspettati, ma si parte dal presupposto che:

1- bisogna avere manualità (e non poca) non tanto per la finitura che si può sempre affidarle ad un carrozziere/laccatore
2- tempo a disposizione: tanto
3- avere nozioni di acustica (sapere almeno l'abc di cosè un filtro:D )
4- appoggiarsi a dei progetti collaudati (ma non ce ne sono tanti in rete veramente seri, anche perchè progettare un diffusore porta via tempo e risorse ed è difficile trovarli a graties:rolleyes: ) e seguirli alla lettera
5- appoggiarsi a persone che ne sanno + di te per eventuali misurazioni, consigli.

Partire da progetti già collaudati ti può iniziare in questo hobby, ma è solo un primo passo.

sto finendo il mio primo canale centrale con componenti VIFA, il progetto reperito in rete, sto scoprendo un mondo affascinate (consultate il forum COSTRUIRE HIFI.NET) ma già con un progettino reperito in rete le qualità è già ottima (lo sto preferendo alle CM1).
tra poco inizierò le colonne con gli stessi componenti.

indicativamente, partendo da un foglio bianco, le cose si complicano e di molto perchè bisogna avere conoscenze approfondite per:
-la scelta dei componenti + adatti al progetto
- avere la strumentazione (CLIO) per la misurazione dei parametri dei componenti (mai fidarsi ad occhi chiusi dei parametri dei datasheet)
- conoscere i materiali, e tipologia e forma di costruzione del mobile
- conoscenza per progettare la rete di filtro (CLIO)
- misurazione (CLIO) della risposta in frequenza, ed eventuali risonanze interne ecc...

quindi con passione e tempo, e conoscenze ed una bella CLIO:D , si riesce a tirar fuori delle soluzioni altamente performanti (con la scelta di componenti di un certo livello) che non sono paragonabili ai commerciali (parlo sempre di prodotti 1000-3000 euro, b&W, focal, monitor audio, ecc...insomma i soliti marchi), ma la strada è lunga e impervia:p

prima o poi riuscirò a clonare il mio sogno: le wilson audio sophia:eek:
 
Se a quello che dice andrea1972 ci togliete la parte del crossover passivo avrete delle facilitazioni di non poco conto.

Già con il solo RoomEqWizard, pc, scheda audio, microfono da misura si possono fare grandi cose. Per il crossover attivo si va sul mercato pro e li c'è da divertirsi. Magari si prendono quei moduli che oltre a fare da crossover fanno anche da eq che rendono ancora più semplice l'accoppiamento dei vari altoparlanti.

Un ultima cosa, se avete la possibilità di mettere i diffusori a più di 1,2 m dal muro posteriore, provate assolutamente a costruire dei dipolo, magari abbinati ad un sub sotto i 50-60Hz. Sono facili da realizzare e, con crossover attivo/equalizzazione, si ottengono dei risultati all'ascolto incredibili (sono in conflitto d'interesse visto che li ho realizzati per me ;) ).

Ciao.
 
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