Ho l'impressione che ti sfuggano i contorni storici della vicenda, peraltro abbastanza spiegati nel film.
Innanzi tutto non ci fu nessuna guerra (in quanto nessun paese esterno all'Iran fu coinvolto), ma fu un colpo di stato. Tantomeno ci fu un'invasione di alcun tipo.
La vicenda degli ostaggi ai tempi suscito un unanime coro di condanna da parte del mondo intero. Negli US poi tenne la nazione col fiato sospeso per mesi. Non voglio difendere gli US ma direi che su questo episodio non c'è molto da discutere: si trattò di un atto di aggressività che a mia memoria non ha pari nella storia moderna. Infatti anche in situazione di guerra dichiarata (e non fu quello il caso) le ambasciate vengono sempre rispettate. Non è un caso che i canadesi decisero di prendersi tutti quei rischi, fu una violazione dei trattati internazionali di una gravità mai vista prima.
Con il senno di poi, trovo ironico che 30 anni dopo gli studenti iraniani ora manifestino contro il governo degli ayatollah, ma questa è la storia.
Per quanto riguarda il patriottismo del film, a me pare evidente e anche un po' stucchevole, molto hollywoodiano. Gli americani con questo film rivendicano la paternità del salvataggio (che storicamente spetta ai canadesi), e presentano il cliché dell'agente segreto americano buono e furbo contro il resto del mondo (mussulmano) cattivo e stupido. Questo in un periodo di rinnovata tensione con l'Iran...sarà un caso?