Emidio sei spietatissimo
Ci provo, senza complicarti la vita con formule matematiche:
Usare le uscite A+B significa porre in PARALLELO i diffusori, che in pratica è come se tu collegassi una coppia di diffusori allo stesso morsetto di uscita, cioè il positivo (rosso) di un diffusore con il positivo di un'altro e insieme ai morsetti dell'ampli, stessa cosa per il negativo (nero), questo avviene all'interno dell'ampli.
Quando un'impedenza (in ohm) di un diffusore viene messa in parallelo il valore si dimezza, quindi da 4 ohm il diffusore presenta un "carico" di 2 ohm, che è quello che si presenta ai morsetti dell'altoparlante collegato all'ampli.
La potenza di un amplificatore e sempre rapportata al carico, diciamo che questa si raddoppia con il carico (non è esattamente così, ma concettualmente và bene), quindi se ho un'ampli da 100w su 4 ohm, nè avrò 200w su 2 ohm, converrai che questo aumento di potenza lo deve fornire qualche componente all'interno dell'amplificatore, per questo è "problematico" per l'ampli, perchè i "componenti" interni possono essere non dimensionati per tale aumento di potenza, non sono in grado di fornire l'energia necessaria, quindi vanno in protezione, il suono diventa distorto e si "comprime", al limite si possono rompere.
Tieni conto che gli amplificatori per uso casalingo sono progettati per funzionare con un'impedenza di 8 ohm, quindi 50w su 8 ohm, 100w su 4 ohm, 200w su 2 ohm, come vedi la potenza si quadruplica ed è molto più gravosa.
Ciao
Antonio