Acquisti on-line di software dall'estero: quali adempimenti?

Paolo UD

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Nella discussione sulla pirateria è stato sollevato questo dubbio:
acquistando del software (es. TT) da un sito estero e scaricandolo (no spedizione via posta), a quali adempimenti sono tenuto in italia?
mandi
Paolo
 
Paolo UD ha detto:
Nella discussione sulla pirateria è stato sollevato questo dubbio:
acquistando del software (es. TT) da un sito estero e scaricandolo (no spedizione via posta), a quali adempimenti sono tenuto in italia?
Adempimenti fiscali intendi?
In teoria (molto in teoria) tutti i siti di commercio online dovrebbero rispondere ed applicare gli stessi accordi che vigono per il commercio tradizionale.
Se guardi Pixmania ad esempio o Amazon, vedrai che applicano aliquote IVA diverse a seconda del paese al quale è destinata la merce.
Per gli eventuali diritti o dazi doganali dovrebbero essere applicati anche quelli, credo. Ma forse no.
Ma condisenderando che gli imponibili minimi sono free (mi sembra che siano $ 50) e che la maggior parte dell software acquistato online è roba da pochi dollari, credo sia difatto quasi tutto esente.

Io acquisto spesso software online per lo studio, anche costoso.
La fattura che ricevo è quasi sempre compresa del 20% di IVA oppure esente essendo un sostituto d'imposta.

Diverso è il discorso delle normative sui diritti d'autore che mi sembra sia il nodo dell'altra discusione.
Ma anche qui, come privati, non credo ci siano grossi problemi se i diritti d'autore vengono pagati all'estero.
So che la SIAE, come le altre società estere, hanno delle sorte di "stanze di compensazione", dove ognuna versa i diritti percepiti, sul proprio territorio, degli iscritti alle società straniere.

Ciao.

p.s.: mi spieghi, nel thread sulla grafica di AVForum, come si fa a linkare un solo messaggio estrapolandolo dal contesto della discussione, grazie.
 
Ultima modifica:
vernavideo ha detto:
Si, ma qui' si parla di beni "intangibili" che non passano la dogana.
Infatti ho un dubbio.
Di sicuro se sono acquisti fatti in europa bisogna fare il modulo Intrastat.
Io ho dovuto farlo per delle collezioni di immagini scaricate da Photodisc.uk.com, quando c'era (ormai è tutto sotto gettyimages.com)
Se le prendevo da Photodisc.com era tutto normale.

Ciao.
 
La discussione mi pare sia nata dalla questione dei siti russi.

Avevo già postato in passato sull'argomento, ma non aveva risposto nessuno che avesse dei dati sicuri.

Molto succintamente: le varie agenzie addette alla riscossione dei diritti d'autore, la nostra SIAE, la statunitense RIAA, fanno parte di organizzazioni internazionali con patti reciproci e simili cose, non conosco i nomi esatti, cui aderiscono i paesi europei ocidentali, e gli altri paesi indistrializzati.

Sino a un po' di anni fa l'ex URSS non aderiva e non solo lei.

Il punto è questo: sicuramente quelle società russe sono in regola con la legislazione interna e pagheranno anche dei contributi/tasse loro, ma tutto questo è riconosciuto a livello internazionale, vale quindi il discorso della compensazione ?

Se io pago solo là, cosa mi dicono quà ? :p

Credo che solo un quesito diretto alla SIAE risolverebbe il dubbio.

Ciao
 
Ultima modifica:
nordata ha detto:
...

Credo che solo un quesito diretto alla SIAE risolverebbe il dubbio.

Ciao
Siamo onesti,
ho dei grossi dubbi sul fatto che darebbero una risposta disinteressata!
C'era un thread dove si parlava della siae dove qualcuno, per esperienza personale, aveva avuto informazioni da (credo) un ispettore siae totalmente sballate a loro favore riferite al numero di partecipanti a una festa oltre il quale occorreva pagare la tassa...
 
per il software o per gli mp3 non ti so dire con precione... per il doscorso festa, musica e siae, so per esperioenza diretta che se organizzi una festa in un luogo pubblico (es. ricevimento di matrimonio in albergo) e superi un certo numero di invitati, se metti musica devi pagare la siae, se invece la festa è a casa tua (luogo privato) non esiste questo problema.
 
spidertex ha detto:
per il software o per gli mp3 non ti so dire con precione... per il doscorso festa, musica e siae, so per esperioenza diretta cut.
spidertex restiamo IT, qui si parla di acquisto di software/musica all'estero tramite download e relativi adempimenti fiscali.
Paolo
 
Si, ma in quale paese e' stata riscossa l'iva? non mancano all' appello 13-14 euro integrativi?
Ripeto, non sono avv o fiscalista, ma mi sembra di ricordare che in teoria chi importa deve pagare la differenza iva nel paese di destinazione.
Stefano
 
Per l'IVA il discorso dovrebbe essere il seguente.

Importazione da paese appartenente all CE:

se privato, pagamento dell'IVA nel paese di origine, OPPURE in Italia, a scelta; solitamente chi spedisce inserisce già la propia IVA e qui non si paga più nulla, se si chiede di pagare la nostra (perchè eventualmente più conveniente) loro non la applicano e si deve pagare qui.

Se commerciante, si deve pagare l'IVA in Italia e non quella nel Paese estero.

Importazione da tutti gli altri paesi:

pagamento dell'IVA in Italia; in questo caso chi spedicsce non applica alcuna delle tasse locali.

In questo caso c'è anche il pagamento delle tasse doganali e quant'altro.

Ciao
 
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