streethawk ha detto:
La Ducati non ha intenzione di far mettere le mani a geremy barges sui suoi motori e\o brevetti per il semplice motivo di non sputtanarsi tutto il lavoro fatto fino ad ora. Mi spiego meglio, la squadra di Rossi conosce a memoria tutti i sistemi elettronici e meccanici della HONDA e della SUZUKI, ora ha sviluppato un motore alla YAMAHA CHE VA PER LA MAGGIORE; pensate voi se andassero anche alla DUCATI e imparassero tutto ciò che c'è da sapere del missile, Rossi si trovasse male e dopo un anno tornasse alla yamaha, non ce ne sarebbe più per nessuno, farebbero una moto e un motore che per prenderlo dovrebbero sparargli.
Questa è il 90% della motivazione ... personalmente l'altra credo sia il budget che serve per "sostenere" Rossi & Co. (vi ricordate che Yamaha ha praticamente chiuso la divisione audio poco tempo fa a favore del reparto moto ?) non sia disponibile a Borgo Panigale, neppure per il "ritorno di immagine" che questo avrebbe sul mercato.
Già oggi ci sono motociclisti e Ducatisti (razza a parte, come i possessori di Harley ...), quindi il loro brand è già parecchio "autonomo", e non avrebbe bisogno della figura del Dott. Rossi a rafforzarlo.
Anzi, semmai ne potrebbe uscire quasi sminuito (bella forza, vinci perchè hai il "manico" migliore ..... stessa accusa mossa alla Ferrari nell'epoca Schumi ...), rischiando un pericolosissimo effetto boomerang.
Da Italiano preferirei avere un Italiano super vincente in sella ad una moto italiana super vincente, ma credo rimarrà una mezza chimera.
Per la Ducati meglio rivolgersi ad un "illustre sconosciuto" come era praticamente Stoner l'anno scorso, che se vince ha fatto "il suo", e se non vince, pazienza ... ne arriverà un altro.
Cinico, ma concreto.
Mi spiace per Melandri, che non ho idea di che fine farà, ma è anche vero che è entrato in una involuzione tecnica e mentale già dall'anno scorso ... e che poteva "immaginarsi" che tutti li in squadra avrebbero coccolato il campione del mondo, piuttosto che un talento quasi mai espresso al massimo.
Per entrare e vivere in quella situazione ci vogliono gli attributi pesanti, od una sana dose di incoscienza (follia ?) alla Lorenzo style ... solo che neppure li stà portando i frutti desiderati. Anche se l'inizio era promettente.
Capitolo Rossi.
Lui è un grande, un enorme. Se non ci fosse stato in passato un "tal Sig. Agostini", sarebbe una leggenda che cammina (anzi corre), ammesso e non concesso che non lo sia già.
Ha il suo carattere, i suoi eccessi, i suoi difetti e tutto quello che volete. Ma è l'unico abbastanza folle da fare quello che ha fatto lui. Non solo domenica notte (per noi), ma anche sul bagnato in passato ed in tutti i duelli in cui distruggeva psicologicamente l'avversario, prima di batterlo sistematicamente ed umiliarlo fino alla fine, e tagliare per primo il traguardo.
Solo Stoner l'anno scorso gli ha resistito, quando tutti pensavano che la storia fosse già scritta, ed invece all'ultimo giro (non ricordo la gara, sorry) l'australiano è rimasto bello saldo davanti in prima posizione ed ha vinto. Dimostrando carattere, forza e volontà.
La stessa che Valentino ha messo in campo a Laguna Seca : sono quasi convinto che se Stoner non avesse sbagliato per lo stress, la pressione, e la voglia di scrollarsi lo scomodo avversario da davanti, comunque non avrebbe vinto. C'erano troppi "segni" che il pesarese era in forma e che la Dea Bendata (indispensabile) era dalla sua parte.
Che gara, che emozione. Speriamo si possano rivedere ancora nel proseguo della stagione, magari anche con Pedrosa come "terzo incomodo", anche se il toro camomillo mai e poi mai avrebbe ingaggiato un duello così spettacolare (e pericoloso, in fondo) .... lui non ha ne il carattere, ed è forse la dote che gli manca di più per diventare "una macchina uccidi MotoGP" .... ma insomma, meglio per lo spettacolo, no ??
mandi !
Alberto
