antonio leone
Operatore
si era partiti cinese o non cinese e si era finiti ai brevetti e praticamente chi li aveva contava chi no... non contava....il succo era questo.
io sto aspettando ancora la lista dei brevetti Gryphon Audio....e magari di qualche altra azienda(ce ne sono una miriade che riempiono solo gli annuari) visto che per quelli di B&W ci ha pensato babbo natale e non sono arrivati da Marte.
il succo del made in Cina o non lo ha sintetizzato più volte Nordata.........e sotto molti aspetti.....
Un ciuccio che lavora lo si può trovare tanto in Italia o in europa che in Cina, resta un ciuccio ovunque.
Ancora di più.....un progetto nato male e in modo economico dove lo si realizzi realizzi sempre una chiavica sarà e non è detto che se realizzato in Cina và regalato.....le aziende vivono di soldi, di risorse umane e di investimenti quindi devono guadagnare sempre a prescindere......ma almeno....le aziende che investono in ricerca dovrebbero quantomeno essere apprezzate visto che nel bene e nel male portano ad un'evoluzione continua del settore......e invece no......puntualmente si vuol far passare per gioielli chi copia e assembla i circuiti degli altri......bene.....il Parmesan dell'Hi Fi è servito.
Probabilmente se estrapoliamo i componenti a uno a uno...., anche dal Gryphon......, dove dietro impera Made in Danimarca....scopriremo che....
i CAP sono cinesissimi, l'Holmgreen anche, il telaio pure ma poi viene rifinito in danimarca, i morsetti, tutta la contattiera, il potenziometro, i relè, le resistenze, le Board e magari anche lo stagno e i saldatori che danno il tocco finale.....perchè in fondo si sà che è così, che oggi anche le aziende di componentistica più IN hanno trasferito le loro sedi in oriente per ovvi motivi...., e allora è del tuto pretestuoso accampare il discorso Made in China se non per l'unico scopo di denigrare un marchio o altro......, sfortunatamente si incappa o per meglio di si inciampa in un mondo ancora poco conosciuto e che in 4 e 4 otto ci si crede di aver capito tutto.

io sto aspettando ancora la lista dei brevetti Gryphon Audio....e magari di qualche altra azienda(ce ne sono una miriade che riempiono solo gli annuari) visto che per quelli di B&W ci ha pensato babbo natale e non sono arrivati da Marte.
il succo del made in Cina o non lo ha sintetizzato più volte Nordata.........e sotto molti aspetti.....
Un ciuccio che lavora lo si può trovare tanto in Italia o in europa che in Cina, resta un ciuccio ovunque.
Ancora di più.....un progetto nato male e in modo economico dove lo si realizzi realizzi sempre una chiavica sarà e non è detto che se realizzato in Cina và regalato.....le aziende vivono di soldi, di risorse umane e di investimenti quindi devono guadagnare sempre a prescindere......ma almeno....le aziende che investono in ricerca dovrebbero quantomeno essere apprezzate visto che nel bene e nel male portano ad un'evoluzione continua del settore......e invece no......puntualmente si vuol far passare per gioielli chi copia e assembla i circuiti degli altri......bene.....il Parmesan dell'Hi Fi è servito.
Probabilmente se estrapoliamo i componenti a uno a uno...., anche dal Gryphon......, dove dietro impera Made in Danimarca....scopriremo che....
i CAP sono cinesissimi, l'Holmgreen anche, il telaio pure ma poi viene rifinito in danimarca, i morsetti, tutta la contattiera, il potenziometro, i relè, le resistenze, le Board e magari anche lo stagno e i saldatori che danno il tocco finale.....perchè in fondo si sà che è così, che oggi anche le aziende di componentistica più IN hanno trasferito le loro sedi in oriente per ovvi motivi...., e allora è del tuto pretestuoso accampare il discorso Made in China se non per l'unico scopo di denigrare un marchio o altro......, sfortunatamente si incappa o per meglio di si inciampa in un mondo ancora poco conosciuto e che in 4 e 4 otto ci si crede di aver capito tutto.
