Temp
http://img262.imageshack.us/img262/1691/tempdj5.jpg
http://img262.imageshack.us/img262/t...jpg/1/w785.png
CIE
http://img377.imageshack.us/img377/8606/cieax5.jpg
http://img377.imageshack.us/img377/c...jpg/1/w785.png
Visualizzazione Stampabile
Ottimo lavoro Marco.
Ciao.
Una claibratura da manuale :D
Grazie raga, è anche merito vostro !Citazione:
Originariamente scritto da Riker
a Luca che mi ha insegnato a usare hcfr e spider 2 e a Girmi per i suoi preziosi consigli
:)
Ciao a tutti, vorrei un chiarimento sul posizionamento
della sonda:
ho una eye one display 2 ed ho letto di metterla a 30 cm dallo
scermo parallela ad esso e leggere su hfcr la luminosità maggiore
in lettura continua per trovare il posizionamento migliore.
Il problema è questo: a 30 cm ovviamente ho l'ombra della
sonda stessa sullo schermo, che influenza la lettura.
Infatti se la allontano e l'ombra nel cono di lettura
diminuisce la luminosità aumenta, inoltre se a 30 cm inclino verso l'alto
la sonda anche in questo caso aumenta la luminosità in
quanto sposto il cono di lettura dove non c'è l'ombra.
In sostanza:
lascio tutto così e me ne frego.
Sposto indietro la sonda finchè l'ombra non influenza la lettura.
Cerco il punto di maggior luminosità a prescindere (a 30cm inclinando la sonda un po' verso l'alto)?????
Ciao e grazie.
Io angolerei leggermente la sonda verso l'alto per evitare l'ombra.Citazione:
Originariamente scritto da Nicot
Grazie mille Riker, ma ho solo io qesto problema?
In fondo a 30 cm dalo schermo l'ombra ce l'hanno tutti.
Meterlo più distante (1 metro) comprometerebbe
la calibrazione?
Ciao
giusto,come dice Riker,cerca il punto massimo di lettura,pure io inclino la sonda,non credo ci siano controindicazioni nel farlo ;)
ciao.
Diciamo che più distante la metti più è ampia l'area di lettura e quindi rischi di leggere anche cose che non vorresti.Citazione:
Originariamente scritto da Nicot
30cm è un'indicazione di compromesso che poi va adattata a problemi di ombra o altre particolarità di ogni installazione.
ciao Riker,cioè,vuoi dire che la sonda potrebbe leggere un valore di Y più alto,che però rischi di avere........non'ho capito :DCitazione:
Originariamente scritto da Riker
Ad 1 metro la luminosità rilevata è inferiore che a 30 cm.
Io inclino la sonda verso l'alto e cerco il punto di massima luminosità (30-40 cm dallo schermo).
No ;) è come dice Antani.Citazione:
Originariamente scritto da maury74
Più ti allontani meno luce arriva, anche se pochi cm non cambiano tanto (per quello che facciamo noi).
Il senso era per dire che va cercato il punto di massima luminosità, compromesso fra orientamento della sonda e distanza.
Perchè aumentando troppo la distanza l'area di lettura aumenta e quindi leggi più cose, magari anche quelle che non vuoi.
Va cercato l'Y più elevato, ma dato che portandola troppo indietro si richia di leggere un'area troppo ampia e comunque diminuisce la luce riflessa se alla distanza tipica di 30-50 cm ci sono problemi con ombra o altro penso che la cosa migliore sia angolare leggermente la sonda in modo che l'ombra non dia fastidio.
Dalle prove che ho fatto sia con lo Spyder 2 che con il DTP94, entrambe usate a circa 30/40 cm dallo schermo, basta una leggera inclinazione verso l'alto o di lato per avere letture affidabili.
Penso, ma è solo una mia ipotesi, che con schermi a guadagno molto alto potrebbe esserci qualche problema perché di solito questi schermi hanno un angolo di visione, quindi di riflessione, più ristretto e, forse, in quella situazione anche i 5°/10° di inclinazione della sonda potrebbe dare valori diversi da una lettura perpendicolare.
Ciao.
Questo non è del tutto vero.Citazione:
Originariamente scritto da Riker
L'intensità luminosa decade del quadrato della distanza, quindi se invece che a 30 cm la sonda fosse alla distanza doppia, 60 cm, la luminanza per cmq sarebbe di 1/4.
Ma allo stesso tempo l'area campionata (rimanendo costante l'angolo di lettura) aumenta del quadrato della distanza, quindi se a 30 cm con un angolo di lettura di (poniamo) 10° la sonda legge un bollo di circa 5 cm di diametro (grosso modo sui 20 cmq), a 60 cm l'area di lettura sarà di 10 cm di diametro quindi circa 80 cmq. Esattamente 4 volte l'area letta da metà distanza.
In pratica, finché l'area di lettura è tutta "utile" (cioè che non vada al di fuori del pattern o dello schermo) allora la distanza della sonda non influirà sui valori letti.
Questo direi che è valido in quelle (poche) situazioni dove le interazioni sono nulle o trascurabili.
Nella maggior parte delle situazione allontanare troppo la sonda significa esporla a riflessi indesiderati o fonti luminose diverse dal vp (un led di un player o un ampli).
Sono molto di più queste possibili "interferenze" che rendono consigliabile la posizione più vicina possibili, ombre permettendo, che il presunto calo di luminosità dovuto all'allontamento.
Ciao.
Verissimo ;)Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
Non volevo entrare troppo nello "scientifico" perché se la affrontiamo lato numeri allora i parametri in gioco aumentano.
Ad esempio la distanza impatta in modo diverso in base alle sonde, lo Spder2 avendo un cono di lettura più ampio leggera un'area maggiore (influendo di meno sulla luminosità totale) ma leggerà molte più cose (potenzialmente anche quelle sporche) rispetto a sonde che hanno un cono più stretto che risentiranno di più della diminuzione del flusso luminoso ma non esagereranno con l'area di lettura.
Poi ci sono anche da considerare i parametri fisici di lettura dei vari sensori (sensibilità, rumore, etc.)
Inoltre, inclinando troppo la sonda, rischiamo di leggere anche quelle riflessioni sul telo che normalmente non ci arrivano perché non sono perpendicolari a chi guarda. Il guadagno del telo e i gradi di inclinazione della sonda influiscono anch'essi su quanto letto (dato che il telo non riflette la luce nello stesso modo da angoli di visione diversi).
Quindi, dal mio punto di vista, preferisco affrontare la cosa come una mediazione non numerica del punto senza pensare troppo ai parametri fisici. Posiziono la sonda ai 30-50 cm indicati dal manuale e poi la sposto un po' (avanti indietro, destra sinistra) e la inclino un pochino (stando attento a non esagerare) controllando Y così da trovare un buon compromesso senza allontanarmi troppo dai parametri di esercizio corretti.