A me anche AirGigio aveva detto che solitamente la calibrazione standard prevede circa una luminosità pari a 40 candele...poi va a gusti ovviamente ma altrimenti hai troppa luce imho
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A me anche AirGigio aveva detto che solitamente la calibrazione standard prevede circa una luminosità pari a 40 candele...poi va a gusti ovviamente ma altrimenti hai troppa luce imho
Ok farò qualche prova. ;)
Secondo me va a gusto ma soprattutto in base alle condizioni ambientali.
Io per esempio posso avere il buio assoluto nella sala e cerco di far evidenziare il meno possibile le barre (sopra e sotto i film in 2,40:1) in confronto al nero attorno allo schermo, quindi riduco l'apertura fino ad un livello di immagine complessivamente comunque piacevole.
Con schermo bianco (gain 1) e circa 150 ore di lampada, per la visione in 2D tengo il lens aperture praticamente al centro.
Allora, al momento la mia situazione è questa:
Ore lampada: 408
Apertura lente: 0
Modalità lampada: normale
Candele in 16/9: 35 circa
Candele in 21/9: 24 circa
A 320 ore di lampada misuravo 31 candele in 21/9...credo che possa tirare ancora una cinquantina di ore al massimo e poi debba necessariamente passare alla modalità lampada alta...
Ho smontato la lampada è ho la 003, quindi quella nuova che dovrebbe durare di più...meno male...:cry:
Solitamente la modifica dell'apertura della lente è la prima cosa che và fatta ancor prima di calibrare, si parte da 0, all'epoca il mio vpr con poche ore di lampada (in modalità bassa) mi dava 63-65 candele, sono sceso a -12 finchè la sonda non mi dava 40-41 candele che è il valore da cui partire e dopo si comincia a calibrare effettuando il bilanciamento del bianco e via di seguito....
Se mi permetti...
Troppa luce vuol dire luminosita' piu di 16FL (secondo THX) e 22FL (secondo SMPTE). Tutti e due, comunque, concordano circa la luce minima standardizzata (12FL). Meno luce, puo' darsi che significhi neri piu profondi, ma allo stesso tempo significa un gamma sbagliato ai bassi IRE (2-3-4-5 per esempio). Sara' per forza sbagliato perche il vpr non ce la fara' a darti il desiderato livello di luminosita' (2,2 - 2,4) nei bassi gradini di grayscale e quindi la tua immagine risultera' flat con un gamma piu basso (1,8 - 1,9).
Poi, c' e' un altro ''segreto'' del perche' queste cifre vanno cosi in alto. Per esempio:
Se metti una cartella bianca e spari 18-20 FL, sicuramente la luce ti stanca e ti acceca, pero' se vai a vedere il film non ti dara' poi gran fastidio (anche con la luminosita' cosi alta). Il perche' sta nel cosidetto APL (average picture level) dei film, il quale si muove come media intorno al 30%. Percio' i vpr della JVC vanno benissimo per i film. Perche' ''gioccano'' a loro campo dando maggior importanza a livello del nero magari sacrificando il livello del bianco assoluto.
Con il X35 calibro intorno ai 13FL (poco meno). Iris chiuso a -6
Leggo pareri contrastanti. ....:D
FL sta per?
Grazie. Misure che non ho mai sentito. Che relazione hanno con Lumen e candela ?
Le candele sono i cosidetti nits.
Ci sono due tipi di misurazioni. Illuminazione (cioe' luce proveniente da una sorgente per esempio la lampada) che si misura in Lumens o Lux e luminosita' che sarebbe la luce sudetta riflessa da una superficie che si misura in FL o nits (candele). Ora, i tipi sono:
nits = candela/m^2 (area over which candela are measured)
SG = screen gain
lux = (projector lumen output)/(screen area in m^2)
(lux * SG)/pi = nits
SG = (pi * nits)/lux
pi = Π = 3,14
1FL=10,76 lux
1FL=3,426 nits
1nit=3,14 lux
Con questi tipi puoi misurare tutto quanto riguardo alla luce. Quanti nits vengono riflessi, che guadagno ha il tuo telo, quanti lumens da' il tuo vpr in uno specifico mode e cosi via.
Per eventuali conversioni..
http://www.convertworld.com/it/luminanza/
Grazie ragazzi ;)
La riduzione di luminosità con il "lens aperture" avviene meccanicamente, un po' come il diaframma della macchina fotografica; la potenza della lampada rimane invariata. In teoria, la calibrazione non dovrebbe alterarsi, quindi dovrebbe essere indifferente usare un metodo piuttosto che l'altro.Citazione:
Originariamente scritto da eldest
Alla prima calibrazione, istintivamente, ho utilizzato lo stesso metodo di Stefanelli.
Adesso mi chiedo se Emidio abbia avuto un motivo particolare nell'indicare la prima procedura come quella corretta...
Come luminosità, imho, si può tranquillamente spaziare tra 40 e 48 cd/m2, a seconda dell'ambiente di proiezione. Con l'ultima calibrazione avevo 43,5 cd/m2; ormai è tempo di ricalibrare, ma attendo che passi il caldo...;)
Secondo me il motivo e' abbastanza comprensibile: se per la taratura si lascia l'apertura al massimo, si avra' come conseguenza che sara' piu' alta anche la luminanza ai bassissimi IRE (tra 0 e 20) che sono quelli piu' critici, consentendo letture piu' affidabili della sonda e quindi tarature piu' precise per quei livelli.
Dato che la modifica del valore di lens aperture non modifica ne' il gamma ne' la colorimetria, tanto vale fare le misurazioni con la massima luminanza possibile (con la lampada ovviamente su normal mode).
Per contro ci sono molti proiettori che hanno un iris dinamico non disattivabile e con questo tipo forse si puo' complicare un po' la taratura... anche per questo ho comprato un JVC...;)