Credo sia tutto sommato preferibile mettere il link alla fonte, anche perchè le cose in sè possono non dire abbastanza, se non si conosce quanto più possibile il resto.
Ad esempio su dove siano state prese queste foto, cioè su quali display e/o schermi, con che cosa siano stati fatti gli screenshots, cioè con quale attrezzatura e in che modalità, da chi siano stati fatti, con quali precise finalità, ecc.
Nello specifico l'autore vuole mettere in evidenza sia la differenza che ci possa essere fra materiale demo 4K e i film 4K che probabilmente andremo a vedere, quando e se sarà possibile e a seguire rendere l'idea che la sola e semplice risoluzione 4 volte superiore non è grancosa.
Ci sarebbe del vero quanto alla differenza tra determinati contenuti e ciò che si può vedere da un BD in quanto già a livello consumer/prosumer chiunque si sia messo a filmare in Full HD con una buona reflex con obbiettivo adeguato, sa già che può essere in grado di far di meglio di quello che si potrà mediamente vedere su un BD, (tra il resto si può in deteminati casi arrivare a bit rate verso i 40GB/ora, meglio di quanto non sia possibile con un BD 50).
Stessa storia sarà probabilmente per il 4K; basterà usare anche solamente una delle videocamere 4K più a buon mercato in uscita di Sony, come ad esempio la Sony PXW-Z100, una 4K 10 bit 4:2:2 che registra in XAVC fino a 60p, con file fino a 600Mbit/s, (600Mbit/s vuol dire avere a che fare con file di dimensioni pro), alla sua sorella minore e ancora più economica FDR-AX1, oppure a una delle soluzioni reflex 4K o similari nel caso ad esempio si stesse lavorando con luce insufficiente o bassa, per capire che un BD 4K, anche con le ultime codifiche, sarà senz'altro differente da quello che si potrebbe osservare da demo girati con videocamere da decine di migliaia di euro e file di dimensioni ben più grandi, visto cosa già si può ottenere a livello consumer e prosumer secondo gli esempi appena indicati.
La seconda annotazione sarebbe che 4X e niente altro, sono e restano semplicemente 4X e la base di partenza del Full HD era già buona.
Sarebbe stato quindi importante che il consorzio che ha deciso le specifiche HDMI 2.0 non avesse parzialmente "sbracato" quanto agli intendimenti originari e che la certificazione UHD non si fosse votata al ribasso totale.
Perchè se fosse andata diversamente, (magari c'è ancora speranza per qualcosa), avremmo avuto la possibilità di percepire un miglioramento globale complessivo sulla qualità delle immagini dei film, (sottolineo, dei film), tale da poter far meglio segnare una più sensibile differenza rispetto a come vedremo i film 4K di domani, come peraltro già ampiamente fatto presente da tanti altri, tralasciando il fatto che attualmente solamente una piccola frazione dei film che Hollywood produce annualmente sono girati in 4K o scansionati altrettanto bene, e che di questi la maggior parte è finalizzata sul 2K.
IL link è questo sottostante.
Showdown: 4K vs. Blu-ray movies
Ad esempio su dove siano state prese queste foto, cioè su quali display e/o schermi, con che cosa siano stati fatti gli screenshots, cioè con quale attrezzatura e in che modalità, da chi siano stati fatti, con quali precise finalità, ecc.
Nello specifico l'autore vuole mettere in evidenza sia la differenza che ci possa essere fra materiale demo 4K e i film 4K che probabilmente andremo a vedere, quando e se sarà possibile e a seguire rendere l'idea che la sola e semplice risoluzione 4 volte superiore non è grancosa.
Ci sarebbe del vero quanto alla differenza tra determinati contenuti e ciò che si può vedere da un BD in quanto già a livello consumer/prosumer chiunque si sia messo a filmare in Full HD con una buona reflex con obbiettivo adeguato, sa già che può essere in grado di far di meglio di quello che si potrà mediamente vedere su un BD, (tra il resto si può in deteminati casi arrivare a bit rate verso i 40GB/ora, meglio di quanto non sia possibile con un BD 50).
Stessa storia sarà probabilmente per il 4K; basterà usare anche solamente una delle videocamere 4K più a buon mercato in uscita di Sony, come ad esempio la Sony PXW-Z100, una 4K 10 bit 4:2:2 che registra in XAVC fino a 60p, con file fino a 600Mbit/s, (600Mbit/s vuol dire avere a che fare con file di dimensioni pro), alla sua sorella minore e ancora più economica FDR-AX1, oppure a una delle soluzioni reflex 4K o similari nel caso ad esempio si stesse lavorando con luce insufficiente o bassa, per capire che un BD 4K, anche con le ultime codifiche, sarà senz'altro differente da quello che si potrebbe osservare da demo girati con videocamere da decine di migliaia di euro e file di dimensioni ben più grandi, visto cosa già si può ottenere a livello consumer e prosumer secondo gli esempi appena indicati.
La seconda annotazione sarebbe che 4X e niente altro, sono e restano semplicemente 4X e la base di partenza del Full HD era già buona.
Sarebbe stato quindi importante che il consorzio che ha deciso le specifiche HDMI 2.0 non avesse parzialmente "sbracato" quanto agli intendimenti originari e che la certificazione UHD non si fosse votata al ribasso totale.
Perchè se fosse andata diversamente, (magari c'è ancora speranza per qualcosa), avremmo avuto la possibilità di percepire un miglioramento globale complessivo sulla qualità delle immagini dei film, (sottolineo, dei film), tale da poter far meglio segnare una più sensibile differenza rispetto a come vedremo i film 4K di domani, come peraltro già ampiamente fatto presente da tanti altri, tralasciando il fatto che attualmente solamente una piccola frazione dei film che Hollywood produce annualmente sono girati in 4K o scansionati altrettanto bene, e che di questi la maggior parte è finalizzata sul 2K.
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Showdown: 4K vs. Blu-ray movies
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