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Un pre attivo,al di là del fatto che il suo uso sia opportuno o meno e che il suono che ne risulti sia fedele e/o piacevole,ci mette comunque del suo.chiaro_scuro ha detto:Forse il preamplificatore gestisce meglio i segnali bassi e l'amplificatore no, forse è più facile e pulito amplificare per 10 che per 100.
Ho detto la str...ta delle 14?
Ciao.
Cos'è un DAC moltiplicatore e perchè lo hai ritenuto una scelta ottimale?Siccome però in giro i controlli di volume digitali fatti male abbondano, io personalmente, dopo aver provato ambedue le configurazione (cioè cd diretto al finale o con pre in mezzo), alla fine ho scelto di inserire un controllo di volume analogico, mediante DAC moltiplicatore.
Un DAC è un Digital Analog Converter, cioè il tipico convertitore digitale analogico. Tuttavia i DAC, se in ingresso invece di un segnale digitale si trovano un segnale analogico, hanno la caratteristica di trasformare la tensione in corrente. Una volta fatto questo passaggio, switchando digitalmente una rete di resistenze, è possibile modificarne il valore. E' un principio molto simile allo stepped attenuator linkato da sc_ita, solo che è molto più preciso, in quanto non si deve ruotare delle manopole, ma lo switch è controllato digitalmente.iano ha detto:Cos'è un DAC moltiplicatore e perchè lo hai ritenuto una scelta ottimale?...
antani ha detto:. Al momento
in pole position ci sono le Delta 4.6 di Renato Giussani.
Guido310 ha detto:Intanto mi domandavo se nel mio caso sia meglio un Pre passivo o attivo...
Ciao
Mauro1980 ha detto:Anch'io sono sulla stessa barca
Mi chiedevo come potrebbe influire un pre nella mia catena ....
Riuscirei a sfruttare meglio le potenziale del finale?