progetto ciare pr040 per home theater (sub br220)

@ adslinkato

ciao fabio, mi sa che quando mi guardo un film è come pagare un biglietto al cinema e visto le sale che ci sono a lucca ci posso anche stare:p :p
 
iaiopasq_ ha detto:
Noooo...:eek: Maddài! :eek:
...e io dove avrei scritto che "basta posizionarli e accenderli"?

Mi dispiace che te la sia presa :confused: non dubito che tu conosca bene l' argomento, ma messa giù così semplicemente sembra solo una questione di posizione... tieni in considerazione che il forum lo usano anche persone per nulla esperte di tecnica.

infatti leggendo qua::read:

alextolomei ha detto:
ecco qua per settare a dovere 4 sub, spero tu legga inglese
http://www.harman.com/EN-US/OurCompa...ions/13680.pdf

C'è spiegato quello che volevo dire io, e cioè che la prestazione migliore si ottiene con un ' elaborazione intelligente del segnale, calcolando i filtri da usare e non smanettando col delay ed equi. Il succo del discorso è che per avere un buon risultato ci vuole l' aiuto di una persona esperta.
 
Le soluzione migliore, o meglio, quella che rende il miglior risultato, non è quasi mai la più semplice da realizzare, praticamente in nessun campo. Qui non si parla di un impiantino da supermercato, la taratura dovrà esser fatta da una persona che abbia le conoscenze, la capacità, la strumentazione adatta e il tempo necessari, non si può mica premere il bottone e far fare tutto al pre.

I behringer sono più che sufficienti per processare i segnali, certo bisogna saperli usare, chiaro.

Ottimo quel pdf, non l'avevo mai letto, adesso me lo cucco ;)
 
Ultima modifica:
...se vuoi rimanere nell'ambito professionale e multiamplificato
PER ME, visto anche la tua preparazione, ti conviene rimanere su dei diffusori attivi.

Nessun problema di riscaldamento, ottime prestazioni, pochissimo ingombro (gli ampli sono nei diffusori).

....guarda un po' questo sito www.genelec.com

se a questi (scegli in funzione del tuo budget) gli aggiungi un buon pre ed un lettore BR decente sei già ad un ottimo livello.

PS: E' inutile avere una marea di Watt inutilizzati e/o inutilizzabili !
 
4 multisub (multiple subwoofers)

@ kabuby 77

avere punti di vista diversi permette di approfondire meglio un argomento.
ti concedo di darmi dell'asino perchè sono convinto che le tue nozioni tecniche siano superiori alle mie (mi sto applicando per completare tutte le mie lacune) e un tuo parere da esperto è sempre e comunque ben accetto, in tutti i casi! quello che non approvo è che leggendo la tua risposta altri utenti del forum che non hanno letto il pdf di cui sopra traggano conclusioni sbagliate da quello che scrivi essendo l'unico commento a riguardo. per argomentare serve un dibattito ed è giusto fare chiarezza sul pdf che ho postato perchè dubito che tu l'abbia letto a questo punto. quindi mi piacerebbe analizzare questa soluzione multisub approfondendo il concetto che gli autori ci hanno regalato.

cito:
kabuby77
C'è spiegato quello che volevo dire io, e cioè che la prestazione migliore si ottiene con un ' elaborazione intelligente del segnale, calcolando i filtri da usare e non smanettando col delay ed equi.


non è esatto, secondo loro un elaborazione intelligente del segnale per migliorare notevolmente le prestazioni è eliminare i livelli esuberanti con combinazioni di ritardi. la performance data da un sub dipende da alcune regole su una specifica stanza, dimensioni e forma principalmente e prima di tutto in base alla posizione delle sedute. gli autori dopo aver analizzato oltre 100.000 (centomila) combinazioni multisub da 1 a 18 subwoofer concludono che le migliori performance si ottengono con 4 sub, con ll'aggiunta di ulteriori sub il risultato non trae maggiori vantaggi o benefici, quindi più di 4 non sono necessari per il massimo della percezione sonora o almeno non sono indispensabili: superflui. concludono che il fattore più importante è il POSIZIONAMENTO DEI DIFFUSORI. morale: equalizzare ogni canale come sono localizzati nella stanza in base alle sedute, ottimizzando la relazione tra un segnale sub e un altro (fase). se si separa il segnale e quindi ogni subwoofer virtualmente riprodurrebbe separatamente ogni canale, ogni sub sarebbe ottimizzato singolarmente ma questo divide il numero dei sub nell'ottimizzazione per il numero dei canali, riducendo moltissimo l'efficenza. morale: devono lavorare come uno solo. ma ricominciamo dall'inizio. questa teoria serve ad utilizzare una configurazione multisub con qualsiasi filtro e con POSIZIONE DEL SUB DETERMINATA in un arbitraria genere di stanza e con arbitraria posizione di ascolto, riassumendo si lavora con l'ottimizzazione della posizione del sub combinata a una minima elaborazione del segnale, tramite un settagio di sempici IIR filter che di fatto ormai oggi è su tutti, anche i low cost commerciali, microprocessori dsp o già icorporato nei sub attivi. è semplicemente un miglioramento delle elettroniche che hai già a casa.

il calcolo dei filtri da usare a cui ti riferisci presumo siano i filtri fir che loro sconsigliano. da esperto saprai che per un miglioramento al filtro fir

http://www.dspguru.com/dsp/faqs/fir

.. e quindi basta duplicare una singola istruzione inserend0 un campionamento di informazioni nella linea di ritardo (delay). ripeto con parole più semplici: servono due cose semplici: un campionamento di ritardo e un gruppo di coefficenti calcolato tramite apposito programma.
devi moltiplicare ogni campionamento del ritardo per il corrispondente coefficente e accumulare il risultato, dopo sostituire il ritardo di un campionamento con il nuovo campionamento ottenuto. senza entrare ad approfondire formule dove diventerei noioso lavorare a fondo sui filtri nel multisub non converge a una soluzione ma introducono latenza e problemi in molte situazioni. morale: degradano i risultati.
:confused: ..non c'è spiegato quello che volevi dire te..:confused: calcolando i filtri da usare serve a equalizzare globalmente il risultato poichè considerato un vantaggio ma di contro non è un vantaggio se si ricerca un'equalizzazione globale più sofisticata della risposta in frequenza. come un equilibrio. la soluzione più semplice è limitare il guadagno disponibile di qualche altoparlante (diffusore non sub) a qualche particolare frequenza riducendo le varie equalizzazioni sui filtri si avvantaggia la risultante latenza.

ho scritto anche troppo ma per concludere tutta la teoria restringendo un campo di azione sonoro ottimale ci guida dopo svariati test al POSIZIONAMENTO DEI SUB nella stanza in relazione ai punti di ascolto tramite numero e posizione dei sub, guadagno del sub, ritardo del sub, frequenza centrale, attenuazione.. morale: tramite semplici processioni del segnale e una flessibilità nel posizionamento dei sub è possibile usare una soluzione multisub con le elettroniche di cui siamo già in possesso.
 
Mi dispiace che i miei interventi siano fraintesi:confused: , purtroppo il mio approccio ingegneristico alla soluzione dei problemi mi fa vedere sempre le cose dal lato tecnico. Per realizzare il tuo impianto tu hai intenzione di investire una certa cifra, e con questa tu vuoi ottenere un buon risultato, e migliore sarà il risultato e più sarai contento. Perchè il fine di tutto poi è quello gi guardarci i nostri bei film... Secondo la mia opinione i due componenti che più influenzano l' ascolto sono gli altoparlanti e la stanza, poi gli altri componenti in cascata. Voglio dire che spendere il doppio per una cassa ti porta magari ad un risultato molto diverso(spero migliore), magari spendere il doppio per un lettore DVD no...
Le obiezioni che ti ho fatto nei miei post precedenti erano indirizzate a dividere in maniera adeguata il budget a tua disposizione a seconda dell' importanza del componente che devi costruire. La multiamplificazione è una buona cosa, ma spendere in amplificatori, equalizzatori e crossover 4 o 5 volte di più quello che si spende per gli altoparlanti (sempre secondo la mia opinione) è sblianciato.

alextolomei ha detto:
...tramite un settagio di sempici IIR filter che di fatto ormai oggi è su tutti, anche i low cost commerciali, microprocessori dsp o già icorporato nei sub attivi. è semplicemente un miglioramento delle elettroniche che hai già a casa...

Beato te che ti puoi permettere di cambiare a mano i parametri dei filtri nei DSP inseriti nei subwoofer commerciali! Scusa ma non ci siamo proprio, è il contrario di quello che dici. I prodotti commerciali nascono per interagire con persone non specializzate, la loro configurazione consiste nel girare qualche manopola, al massimo hai un menù, ma agisci su parametri macroscopici , frequenze e tagli, nessuno ti permette di cambiare i coefficienti dei filtri. Senza offesa, ma parti prendendo un progetto di cassa 2 vie già fatto da altri e poi pretendi di smanettare sui filtri IIR ...

La cosa più abbordabile probabilmente per fare un filtraggio personalizzato è l' uso di un pc, e potresti riunire in un solo componente equalizzazione ritardi e crossover.

Comunque IMHO è più semplice partire dal progetto di una buona cassa e da un ambiente di ascolto abbastanza equilibrato,e dover fare poche correzioni (alla tua portata), che essere costretti a rinchiudere nella tua sala per una settimana uno dei guru del forum per tirar fuori una taratura. (Poi sicuramente passeranno a casa tua lo stesso :-) )

alextolomei ha detto:
...lavorare a fondo sui filtri nel multisub non converge a una soluzione ma introducono latenza e problemi in molte situazioni. morale: degradano i risultati...

alextolomei ha detto:
...calcolando i filtri da usare serve a equalizzare globalmente il risultato poichè considerato un vantaggio ma di contro non è un vantaggio se si ricerca un'equalizzazione globale più sofisticata della risposta in frequenza. come un equilibrio. la soluzione più semplice è limitare il guadagno disponibile di qualche altoparlante (diffusore non sub) a qualche particolare frequenza riducendo le varie equalizzazioni sui filtri si avvantaggia la risultante latenza...

Un equalizzatore e' un filtro, ed ogni filtro introduce un ritardo, sfasamenti etc etc. Non capisco perchè se si può fare qualche calcolo ed arrivare subito vicino al risultato ottimale (e poi rifinire di poco) si preferisca partire da zero andando a tenattivi...

Ho capito che sei un appassionato con una certa esperienza, non che io possa vantarmi di chissà quali imprese, ma il mio insistere nel cercare di evitare i settaggi "a mano" è proprio perchè per farli ci vuole poco, ma per farli bene ci vuole molta esperienza, e volevo evitarti dei problemi. Sicoome mi pare di capire che il tuo progetto abbia suscitao l 'interesse delle vecchie volpi ;) del forum, adesso sicuramente avrai un supporto valido anche per la fase di taratura e si preannuncia priprio un bell 'impianto da costruire e ascoltare.
 
Avevo consigliato anch'io a Nicola di partire dalla considerazione che (in italiano) la maggior parte del materiale attualmente disponibile sul mercato è a 5 canali discreti, tranne qualche rarissimo caso a 7. Considerato il notevole budget che aveva a disposizione ed il fatto che mi sembrava si fosse affacciato al settore da non moltissimo tempo, mi ero permesso di suggerirgli l'ascolto diretto di qualche impianto o, meglio, di qualche buona (per lui) accoppiata lettore universale + pre-decoder (o sintoampli flagship) + finale/i + un solido sistema di altoparlanti, da acquistare anche usati. Questo gli avrebbe consentito di ottenere un buon risultato in tempi pressoché immediati ad un costo tutto sommato ragionevole con garanzia certa di rivendibilità futura del materiale. Una volta chiara la base di partenza, sarebbe poi potuto trasmigrare verso apparecchiature più sofisticate e al contempo per lui più soddisfacenti. Ma traspariva dalle sue parole il desiderio di realizzare da subito qualcosa di più, soprattutto in termini di numero di canali, ma anche di "impatto" sonoro. A quel punto credo che gli sia stata fatale la visita al Micas theater e all'MDL theater... :D
Dal mio punto divista, però, fa bene. Guadagna il suo denaro profondendo notevole impegno personale (basti guardare gli orari a cui invia i post...!!!) ed è giusto che si ponga progetti ambiziosi, anche considerate l'età, la spasmodica voglia di capire e un concreto desiderio di realizzare "buone cose". Per quel poco che lo conosco e seppure per approssimazioni progressive sono certo che alla fine resteremo tutti meravigliati per l'ottimo risultato!!!
Go ahead, Nicò... :mano:
 
Ultima modifica:
concordo con adlslinkato, alex vai AVANTI!!:) , se ci si ferma ora a parlare di tarature affinamenti, costi, ecc... che 2 palle:D ,
anzi io ti suggerirei per la questione calore prodotto dagli ampli di aggiungere qualche complessità in +: al posto dei beringher perchè non autocostruirsi:D anche i finali con i moduli HYPEX in classe D?:eek: una batteria di Udc 180/400, dinamica a go go e calore nullo!
fico no?
 
forse:) , però, io seguirei un approcio diverso, nel senso che partendo dall'autocostruzione, farei per gradi, 2 sub, un centrale, 2 frontali e poi pian piano se i risultati non rispettassero le mie aspettative completerei con.......2 sub:D , un'altro centrale e così via......è il bello del fai da te.
comunque per i moduli Udc sarebbe da valutare.
 
..eh bravo andrea1972 :) ..zero calore? a chi non andrebbe bene..ho dato un occhiata veloce.. interessanti.. domani approfondisco di più, credevo che costruirli (montarli) il costo sarebbe stato più basso, ma il costo in rete parte dai 400 e oltre, un po' troppo, come dice kabuby con un unico trasformatore si risparmia e mi sembra un'ottima idea, sai che soddisfazione sarebbe, sarà giustificata la spesa? la qualità da quei due minuti che ho letto sembra aver passato le critiche degli audiofili sul classe d, ma i behringer a500 li ho trovati a meno di 170 euro l'uno. ho visto che il proprietario della ditta che importa i prodotti in italia è andrea aghemo, un utente del forum, spero intervenga per dare una sua opinione a riguardo confronto a behringer (non di parte però :p ).

domani ho un po' di tempo libero, preparo un file digitale della stanza e spero di postarlo sul 3d in giornata o al massimo venerdi
 
ragazzi scusatemi tanto ma l'UDC è un'altra cosa!! i moduli dell'hypex si chiamano UCD ^_^ sono un caga****i :D

@alex

Andrea non tratta più quei prodotti, ma so per certo che ne ha una gran considerazione =) tuttavia se leggesse questo topic probabilmente risponderebbe ^_^

bye
 
Ultima modifica:
Gli ampli pro non sono grandi produttori di calore, benchè non a livello di ampli in classe D.
Io ho gli yamaha serie p (sia p5000s che p2500s) che non accendono la ventolina (che è anche tachimetrica) neanche d'estate (solo una volta ho visto girare molto molto molto lentamente quelle del p5000s). Addirittura Yamaha dice che consumano poco meno degli ampli classe D!

Ciao.
 
Il consumo dipende dal tipo di classe del finale. A proposito di questi Yamaha, il datasheet è un po' fumoso a fronte di un consumo di 650W dichiarano 2 x 1100W (miracoli del marketing:D ).
 
@ TUTTI

Vorrei ricordarvi che il titolo e, pertanto, il tema di questa discussione è la costruzione di un diffuore, se intendete parlare di costruzione/scelta di amplificatori (argomento già trattato più volte proprio con quei moduli) dovete aprire una discussione dedicata, sempre che parliate di qualcosa di nuovo, se volete parlare o fare confronti di amplificatori commerciali la Sezione non è questa.

Un accenno ci può stare, ma solo un accenno.

Stesso discorso vale per eventuali accenni a correzioni ambientali e/o disposizioni in ambiente.

Grazie.

Ciao
 
miracoli del marketing
O dell'ignoranza :eek: :D :D
Yamaha è una marca seria e nei suoi manuali riporta il consumo/potenza erogata.
Leggi a pagina 14: http://www2.yamaha.co.jp/manual/pdf/pa/italian/amp/p7000s_it_om.pdf

Mi sono permesso di continuare solo perchè ritengo di fornire un'indicazione utile a chi aperto il thread e per certi versi anche importante per il dimensionamento dell'impianto.

Se comunque non va bene cancellate pure.

Ciao.
 
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