Un subwoofer multi-cono

iaiopasq_ ha detto:
ottenere una migliore distribuzione del suono

Infatti questo è il motivo principale per cui ho voluto fare questo sub. Ero stanco di sentire la provenienze del sub (ed ho un rispettabile anche se non eccezionale 30cm in sospensione). Ora il sub sarà centrato davanti a me con la superficie tutta raso terra e un reflex accordato a 25hz. le soddisfazioni non mancheranno!


perchè? si parla comunque di un litro e mezzo di aria spinta per 11 mm

Ale55andr0 ha detto:
...meglio 2 dicotto pollici :D
meglio 9 :D
 
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Ale55andr0 ha detto:
Si, ma l'impatto e la possente spinta diaframmatica di un 18" a lunga escursione te li scordi...

Niet, non vero.
Non dimenticare che non ci sonorizza una palestra, ma un soggiorno di dimensioni normali, e che usa DRC: la spinta diaframmatica cui accenni purtroppo deriva, il piu' delle volte, da una risposta approssimativa e in fase e in frequenza. Con quel sub, in quella stanza, e con l'uso di DRC, avra' semplicemente quello che si deve avere, ossia le basse frequenze "tal quel" come sono depositate sul disco, devastanti se lo devono essere, ed appena accennate se sono state registrate cosi'.

Il sottoscritto, che e' un po' megalomane, infatti uso due diciotto pollici a corsa lunga in reflex.... ma l'ambiente e' di quasi 80 mq, e pur senza avere mai spinto al limite i drivers, di solito chi si siede a vedere uno spezzone di film o di concerto live strabuzza gli occhi, e si guarda intorno stralunato....inutile andare oltre certi limiti, serve solo a spendere soldi che possono essere meglio impiegati in altri modi.

Ciao,
Andrea
 
Dipende da quali sono i propri parametri di ascolto: i miei sono i grandi sistemi da concerto (ovviamente non tutti...), cerco e vorrei quel sound: "veloce", secco, modulato, prontissimo ai transienti ed in grado di digerire i passaggi più devastanti con la disinvoltura di un bimbo che lecca il gelato, senza l'ombra di saturazione degli ampli e di fatica temica/meccanica dei drivers...il tutto rinchiuso nelle mura di casa :asd:
in buona sostanza adoro i trasduttori pro, sono la mia passione :)
quando ci si scontra con un fanatismo religioso lè dura controbattere con la ragione, i costi gli ingombri etc...:asd:


Ciao, Ale ;)


PS: In Italia abbiamo straordinari costruttori del calibro di B&C, RCF ed 18Sound, vantiamocene ragazzi ;)
PPS:avrei fatto prima ad indicarti la mia firma per capire con che elemento stai interagendo :D
 
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Ale55andr0 ha detto:
Dipende da quali sono i propri parametri di ascolto: i miei ...... "veloce", secco, modulato, prontissimo ai transienti ed in grado di digerire i passaggi più devastanti ...il tutto rinchiuso nelle mura di casa :asd:
Allora forse diciamo le stesse cose, nel senso che ricerchiamo un tipo di sonorita' molto siile, ma usiamo lingue diverse.....;)

Comprendo le tue ragioni, ma ritengo che per ottenere il risultato in questione non sia indispensabile l'uso di un certo tipo di altoparlanti, quanto piuttosto la conoscenza di cosa si sta usando e le necessarie competenze per impiegare al meglio un certo prodotto.

Oggi come oggi ritengo come certamente indispensabile l'uso di un sistema di DRC, per ottenere un suono "accurato" ed al contempo entusiasmante; per quanto riguarda la tipologia di trasduttori da scegliere credo che sia sempre necessario considerare l'ambiente in cui andranno inseriti, quali saranno gli effettivi volumi di ascolto, e le preferenze del singolo. In alcuni casi avra' senso usare materiale di stampo pro, in altri meno: l'importante e' ottenere il risultato prefissato, il mezzo attraverso il quale vi si giunge non e' di rilevanza piu' di tanto significativa!
Ciao,
Andrea
 
andrea aghemo ha detto:
Oggi come oggi ritengo come certamente indispensabile l'uso di un sistema di DRC

Non posso che ribadire questo concetto, l'apporto che DRC può dare al proprio sistema d'ascolto non ha eguali quando si possiede già attrezzatura di medio livello.
Consiglio vivamente di rivolgervi ad Andrea per informazioni dettagliate a riguardo, in quanto uno dei pochi operatori (se non l'unico) che possono offrire soluzioni basate su questo splendido sistema.
 
andrea aghemo ha detto:
l'importante e' ottenere il risultato prefissato, il mezzo attraverso il quale vi si giunge non e' di rilevanza piu' di tanto significativa!
Ciao,
Andrea


Hai assolutamente ragione Andrea
aldilà della mia passione per questi trasduttori vi sono comunque diversi fattori che li rendono ideali per ottenere il sound che cerco.
I woofer pro avendo former in fibra di vetro/kapton hanno qms piuttosto elevati, ed essendo estremamente rigidi nelle sospensioni e con "motori" decisamente potenti sono anche molto smorzati (basso Qts). L'associazione di questi due fattori dovrebbe garantire quel suono che tanto mi piace, con un basso/mediobasso pronto, modulato e dotato di una gran "pacca", il tutto condito da ottime doti di tenuta e sensibilità che consente il raggiungimento di pressioni elevate senza troppi patemi :) (ovviamente con pilotaggio adeguato)
Certo, non sono tutte rose e fiori, sicuramente lo sai meglio di me essendo un professionista :).
I professionali hanno spesso risposte non regolari (notevoli break up più che altro) che costringono ad un utilizzo in ristrette porzioni di banda e/o qualche contorsionismo nel disegno del crossover in caso di filtraggio passivo ( :eek: ). Inoltre la risposta alle basse non è estesissima a meno di particolari caricamenti, come nell'interessante progetto "Gaia" su AR:

http://carplay.it/documenti/tecnica/AR256_PROGETTO_GAIA.pdf

http://carplay.it/documenti/tecnica/AR257_PROGETTO_GAIA_SECONDA_PARTE.pdf


Simulando diversi woofer sono però giunto alla conclusione che con degli ottimi 18", opportunemente caricati, è possibile ottenere F3 anche inferiori ai 30Hz, ovviamente tenendo conto del passabasso elettronico e della bassa frequenza di taglio. Certo si sacrifica un po' di sensibilità ma si resta su ottimi livelli (90-91db). Ovviamente se uno vuole i 15Hz a tutti i costi non van bene, io saprei accontentarmi dei 30 sparati ad oltre 120dB con un coppia di 18".... non credo mancherebbe il coinvolgimento :asd:



Ciao, Ale :)

PS: vi sono "gustosi" pro adatti anche per piccoli ambienti/impianti, sono veramente ben fatti ed a prezzi accessibili, come questi midwoofer

http://www.bcspeakers.com/PDF/PRD/189.pdf

o questi woofer

http://www.bcspeakers.com/product.php?id=183

Con i midwoofer si potrebbe ipotizzare un satellite composto da due unità in parallelo ed un Ciare MT320 come tweeter, dovrebbe venir fuori qualcosa di simpatic...e grintoso :D
I woofer invece potrebbero costituire la parte bassa di un diffusore da pavimento, non estessimo (il sub che lo abbiamo a fare? :D) ma dal gran punch

Ora la pianto senno' incorrro nelle ire di qualche mod :D
 
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Ale55andr0 ha detto:
Simulando diversi woofer sono però giunto alla conclusione che con degli ottimi 18".......
Ma sai, Alessandro, se si vogliono pressioni elevate a bassissima frequenza, i problemi - ammesso che siano definibili come tali - sono solo due: costo e spazio, peraltro direttamente connessi tra di loro. A parita' di risultato acustico, una soluzione che richieda meno volume e' piu' costosa, cosi' come a parita' di volume il volere estendere ulteriormente verso il basso la risposta comporta incrementi dei costi.

Il limite non e' tanto il tipo di trasduttore od i suoi parametri, ma il suo adattamento al sistema ambiente in cui sara' collocato. Il migliore dei drivers, perfettamente accordato, puo' comunque suonare sgradevolmente, se posizionato nel punto, o nel locale, sbagliato.

Per quanto mi riguarda, mi accontento di disporre della capacita' di riprodurre con poca distorsione i 120 dB ad un metro su tutto lo spettro 20 Hz - 20 Khz: pur disponendo di un ambiente decisamente ampio, non sento davvero il bisogno di andare oltre.
Metto su il bluray live dei Police, do' gas e sorrido......

Ciao,
Andrea
 
credo che sia sempre necessario considerare l'ambiente in cui andranno inseriti, quali saranno gli effettivi volumi di ascolto
Questo conta più di tutto.
Pensa che io trovo abbondante il basso del mio dipolo (due coni da 10'' per canale con xmax 12.5mm) nonostante l'inefficienza del dipolo in basso.
Il motivo è presto detto: la mia stanza è di circa 40 mq ma il punto di ascolto è a soli 1,6 m dai diffusori, ascolto musica per lo più acustica e quindi sotto i 40Hz c'è davvero poco e vivo in un condominio "buono" ma sempre un condominio resta e quindi non si può alzare il volume più di tanto. Questo per dire che anche solo 100db teorici a 40Hz possono essere ottimi e abbondanti, tutto è relativo alle proprie esigenze. Tra l'altro considerate che 100db a 40Hz non sono in assoluto pochi (niente rispetto a 120db....) eppure non si sentono le bordate come i 100db del mio sub (velodyne cht-12r) perchè? Una mia idea ce l'ho, uno motivo è perchè anche i miei diffusori sono equalizzati con DRC e l'altro motivo è perchè il dipolo interagisce molto meno con l'ambiente da rendere il basso molto più pulito oltre al fatto che è, come si dice, un basso di velocità e non di pressione. Sentite dal vero un contrabasso e ditemi se sentite bordate allo stomaco. Per la batteria, almeno per la mia esperienza, non è il basso basso a dare bordate allo stomaco quanto il medio basso (tant'è vero che con il mio impianto posso far suonare una batteria a livelli live senza grossi problemi, anzi...).

Sono convinto che a Picander quel sub avanza e neanche di poco.

Ciao.
 
l'unico tuffo allo stomaco che sento in natura è quello della grancassa di una banda quando suona in piazza all'aperto, senza riflessioni e con le prime rifelssioni mitigate dalla folla.
 
iaiopasq_ ha detto:
Vorrei aggiungere anche una considerazione riguardo le risonanze ambientali.
Un sub costruito così può aiutare a ottenere una migliore distribuzione del suono in tutto l'ambiente...


Può essere, ma bisogna vedere un sub lungo 2mt cosa e quali punti modali ( 2° e 3° armonica) va a beccare in base alla larghezza della parete frontale e al suo posizionamento.
Un solo sub da 18 e/o il multisub (tarati singolarmente) non hanno di queste problematiche, se non il corretto posizionamento.
Penso che quanto esposto sopra influenzerà anche il lavoro di DRC.
 
@ Picander

Sono curioso :D a che punto sono i lavori?
non è che a furia di "botti" sei rimasto :stordita: .

Ciao Roby
 
A rilento per via del caldo. Venerdì scorso, complice il fresco ritrovato, ho incollato i quattro pezzi maggiori. Ora devo carteggiare l'interno per liberarlo dalle gocce di colla, fresare il buco per gli ingressi, incollare reflex rinforzi e pannelli laterali.
 
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