:huh:
ahahahah
Visualizzazione Stampabile
:huh:
ahahahah
:p
Quando avrò le idee tutte chiare vi parlerò separatamente delle qualità costruttive della mia catena audio.
Ad essere sincero, da quel punto di vista, ... l' Advance Acoustic è stato una delusione.
Ve ne parlerò in seguito con calma perchè spero possa tornare utile a chi potrebbe essere attratto da questo prodotto !
P.S.
Troppo tardi :D
:ciapet: ahahahah
Se vi chiedessi un confronto tra le ProAc Studio 110 e le B&W CM5? Le ProAc mi intrigano anche per via del del condotto anteriore,
che mi permetterebbe di tenerle più vicine alla parete
Paolo
un nad no ehh !??!?!Citazione:
Originariamente scritto da Zio Mano
ciao
Ciao pglpla !
Personalmente non sono in grado di fare un confronto trà le Studio 110 e le CM5.
Posso però dirti che il fatto di avere il caricamento bass reflex posizionato frontalmente mi ha fatto scegliere le ProAc Studio110 !
In passato ho avuto diffusori con il bass reflex posteriore ed'ho appurato di persona le necessità legate al loro posizionamento.
Aspettiamo qualcuno che magari potrà dare un'opinione importante riguardo l'eventuale confronto ;)
P.S.
B&W serie 600 le ho possedute.
Pilotate bene mi son piaciute ma un pò "enfatizzate" agli estremi (quasi come se mettessi il "loudness" all'amplificatore).
Le CDM nuova versione dovrei ascoltarle nel medesimo ambiente delle 110 per poter esprimere un giudizio corretto , seppur soggettivo.
Ciuchino ... perchè no !
Ma molto più in là nel tempo !
Da ex possessore delle CM5 confermo gli alti un pò presenti ma MAI fastidiosi e necessità di allontanarle dalla parete post. min di 1 mt...o utilizzare la spugnetta parzialmente o tutta.
Zio puoi sempre avvalerti del diritto di recesso...ci andresti soloma guadagnare... :DCitazione:
Originariamente scritto da Zio Mano
Ti dirò che ci ho pensato ciuchino, però devo ammettere che la riprodzione sonora stà cambiando moltissimo.
Non credo sia merito dei soli diffusori perchè ho notato che lasciando acceso l'amplificatore per 8 ore abbondanti, anche non suonante ... , cambia nettamente modo di suonare diventando più dolce e piacevole !
Con il passare delle ore di funzionamento questa tendenza è sempre più presente e "costante".
Posso stilare una lista delle cose piaciute e non piaciute dell' Advance Acoustic MAP-105, fermo restando che sono punti soggettivi e del tutto opinabili ... nonchè variabili in funzione del tempo di utilizzo.
Cose non apprezzate :
- Led manopola volume "accecante" ;
- Coni applicati alla base dell'amplificatore in plastica (piatti in alluminio) ;
- Griglia superiore mostra un bozzo da "punzonatura" (dall'interno verso l'esterno) sul lato sinistro ;
- Lo uso da circa un 25 ore ed il suono riprodotto (CD IN) enfatizza (su diffusori di marche diverse tipo Klipsch, ProAc) gli "acuti/alti", sebbene debba provare con altro tipo di sorgente (attualmente per prova uso un Samsung BD-P2500 collegato in Analogico).
I diffusori nominati, collegati ad un Onkyo TX-NR905 (per prova) suonano benissimo, in particolare ProAc.
Anche cambiando cavi di interconnessione (sorgente e diffusori) l'enfatizzazione degli acuti permane.- La scritta superiore sul frontalino principale sembra stata "stampata" con soluzioni di tipo "termico".
Sono prsenti delle piccole "sbavature" del colorante (devo provare a pulire con straccetto "leggero") ;- Assenza ingressi digitali (ma l'ho scelto anche per questo).
Cose che apprezzo :
- Pannello frontale in alluminio ad alto spessore ;
- Presenza di due trasformatori toroidali (alimentano le due sezioni distinte destra e sinistra) ;
- Manopola del volume con servomeccanismo elettrico molto preciso ;
- Utilizzo di componentisica elettronica di buona qualità ;
- Aspetto sobrio ed elegante ;
- Buona erogazione di potenza ;
- Bassi presenti (ad orecchio dai 200 Hz a scendere), molto asciutti e controllati;
- Interruttore generale di alimentazione posteriore ;
- Sistema di commutazione ingressi a relè (finchè non si ossidano , alto isolamento).
- Lasciandolo acceso per più di 8 ore (anche non "suonante") sembra "ammorbidirsi" diventando piuttosto "rilassante".
- Buona separazione dinamica che in caso di scene sonore complesse perde leggermente la sua efficacia.
Questo in grandi linee dopo "poche" (ancora troppo poche ?) ore di funzionamento.
zio... i diffusori che dicono ???
a bassi come si comportano ??
I diffusori sono qualcosa che cercavo da anni .... !
(Una delle ultime sensazioni simili che ho ricevuto è stata con la vecchia serie CDM della B&W).
In generale si stanno "addomesticando" ed il rodaggio, anche se è veramente agli inizzi, già si sente un pochino.
I bassi sono presenti e come ..., sempre molto controllati e mai invadenti.
Di certo non mancano, però chi si aspetta "grande impatto" potrebbe rimanerne deluso, perchè la loro presenza non "colora" la riproduzione sonora.
I medi sono stratosferici ... :eek:
Se vi capita la voce di un tenore, o di una voce maschile "rauca" preparatevi a "piangere".
Comunicano una "presenza" ed una dinamica spaventosa.
Sentono molto la qualità di incisione dei dischi ... sono molto "analitiche".
Molto più setose delle Klipsch RB-81 che sono sicuramente poco inclini ad ascolti musicali di un certo livello.
Quello che mi stupisce delle Studio 110 è la loro versatilità.
Gli dai in pasto qualsiasi tipo di musica e loro senza fare un fiato non ti dicono mai di no.
Un equilibrio sonoro veramente incredibile, dalla musica classica, alle opere di teatro ... al jazz (fanstastico !!) al rock ...., praticamente tutto.
Mi sembra, ma non ne sono convinto, che prediligano musica come il Jazz.
Il tweeter è "frizzantino" !
Ma a che ora vi alzate voi due? :D
PS: Le consiglieresti per chi ha il problema di tenerle vicino alla parete?
Paolo
Io, mediamente, alle 05:15 a.m. .. per far scaldare per bene le elettroniche :D
Sinceramente al momento mi sento di rispondere sì Paolo !
Trà i vari diffusori provati sono quelli che mi stanno creando meno problemi, anche se il loro posizionamento incide molto sul piacere di ascolto !
Più che altro è l'altezza giusta (tweeter altezza orecchio) ed una giusta angolazione verso il punto di ascolto !
Il caricamento reflex anteriore aiuta .. e rispetto l'omonimo contrario di certo risente meno della distanza dalla parete posteriore.
Ti puoi anche "divertire" per cercare il punto dove suonano meglio, essendo le loro "dimensioni poco impegnative".
P.S.
Io le ho scelte anche per quel motivo Paolo.
Ho abbandonato l'idea dei diffusori a colonna proprio per la dimensione della stanza.
Se alla fine lo spazio è quello si può solo cercare di fare meno "danni possibile" ed ottimizzare l'ottimizzabile.
Sempre meglio che fare scelte irragionate, tipo mettere diffusori con 10 woofer da 30 e caricamento reflex posteriore a 5 cm dalla parete di fondo, hihihi !
Ah se solo le facessero in Wengé .... dovrò ripiegare sulle nere; le mie vecchie AR28s (1978) mi stanno mollando.
Magari in PM mi dici quanto le hai pagate ;)
Fatto ;)
Come ti dicevo , però, ti consiglio di andarle ad ascoltare di persona (se riesci).
Nel caso decidessi devo ammettere che i consigli riguardo il "lungo" rodaggio di questi oggetti è più che confermato.
Stanno gradualmente acquistando morbidezza (come l'amplificatore ?) riuscendo a scendere in frequenza con più piglio , con dei medi più corposi ed una riproduzione degli alti meno "invadente" ... .
Conoscendo però la "storia" del mio MAP105 capisci che non riesco ad essere parziale.
Provate su un Onkyo, come raccontavo, hanno mostrato un fascino molto alto per i miei gusti !