Sì. La differenza è su ingressi ed uscite. Il bilanciato richiede una complessità leggermente maggiore a livello circuitale, quindi, deve essere realizzato con certa attenzione.
Ciao, Enzo
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Sì. La differenza è su ingressi ed uscite. Il bilanciato richiede una complessità leggermente maggiore a livello circuitale, quindi, deve essere realizzato con certa attenzione.
Ciao, Enzo
un circuito fatto bene su 50/100cm la differenza è nulla
Appena appena maggiore.
Se è realizzato con il metodo classico ovvero tramite trasformatore, basta, appunto ,inserire un piccolo trasformatore all'uscita e all'ingresso delle apparecchiature.
L'unico svantaggio è che i trasformatori, specialmente se impiegati sugli ingressi microfonici, potrebbero captare ronzii, per cui devono essere perfettamente schermati, inoltre se di qualità costano un pochino.
Con l'avvento dello stato solido è diventato di uso abbastanza frequente la realizzazione dello stadio relativo in modo attivo.
Tutto sommato basta solo duplicare lo stadio di uscita (o di ingresso), ma in modo invertente, il tutto costa meno del trasformatorino.
Con un paio di opamp poi è facilissimo.
Ciao
Saluti,
si un costruttore l'idea l'ha avuta (non di testine ma di giradischi e bracci) ed è pure italiano, Morsiani......... Ho avuto la fortuna di poterlo contattare quando ancora era in attività e mi ha fornito uno dei suoi bracci che è cablato con un cavo XLR che corre senza soluzioni di continuità dalla testina (una Benz Ace da 0,4 mV) fino ai terminali XLR che arrivano all'ingresso XLR del prephono (Aqvox) che amplifica anch'esso in corrente (anch'esso perche i fonorivelatori MC danno di per sè il segnale bilanciato)........
Francesco
Ma la testina è bilanciata (se tale si può definire)? Il cavo che parte dalla testina fino al pre-phono ce l'ho anch'io, anche se termina con delle RCA. Infatti avevo l'idea, visto che ho tutta la catena bilanciata, di sostituire il cavo con uno bilanciato e relativi connettori. Più che altro per eliminare eventuali interferenze che poi verrebbero successivamente amplificate. :)
Sono perplesso.
I cavi all'interno del braccio solitamente sono molto, molto, sottili, oltre che fragili, per non aumentare inutilmente la massa del sistema braccio/testina, mentre il cavo che poi va dal giradischi al pre, solitamente di un metro o giù di lì, deve invece essere dotato di buona schermatura e ad anche i conduttori interni non sono così sottili e fragili come quelli all'interno del giradischi, infatti nei giradischi i cavettini che arrivano dall'interno del braccio arrivano solo ad una basetta e da qui parte poi il cavo che va all'esterno.
Se dici che il tutto era realizzato con un cavo unico o era tutto di piccolo diametro, con problemi di fragilità e schermatura scarsa oppure era di massa elevata per il braccio.
In che senso, tutte le elettroniche sono realizzate con circuito bilanciato? Ossia con due percorsi esattamente simmetrici per entrambe le semionde?
Ma ora come ora senti delle interferenze? Ossia ronzii e/o hum a 50 o 100 Hz? Ne dubito, se è così è inutile.Citazione:
Più che altro per eliminare eventuali interferenze
A me non è mai capitato di avere disturbi sull'ingresso fono, anche in ambienti discretamente rumorosi dal punto di vista elettrico, particolarmente RadioFrequenza.
Ciao
No, per ora non ho nessun disturbo, infatti ho detto "eventuali". Usare un cavo bilanciato era più un'idea che una convinzione. Sugli ampli mi è stato detto che sono bilanciati, ma come hai giustamente detto, per essere veramente tali dovrebbero avere i percorsi simmetrici. E' da un po che li voglio aprire per vedere esattamente come sono realizzati. Si vedrà. Il cavo, dai connettori fino alla base del braccio è ovviamente inguainato, per cui qui la schermatura c'è, poi per arrivare fino alla testina l'hanno sguainato, facendoci passare esclusivamente i fili sottili per non appesantire il braccio. In molti sostengono che questa sia la soluzione migliore perchè elimina il connettore alla base del braccio. E' scomodo solo se si vuole sostituire il cavo (lo capisco perchè anch'io per così dire sono "cavofilo"), anche se cmq a rigor di logica, se proprio lo si vuole fare, andrebbe sostiuito tutto fino alla testina :)
Saluti,
si i cavi sono molto sottili e fragili ed è un lavoro da lasciar fare a mani esperte, il Sig Morsiani mi ha fonito il braccio già cablato (da lui ovviamente) con i cavi terminati XLR che fuoriescono per circa 50 cm dal braccio (quello che serve per collegarlo all'ingresso del pre phono). Ha istallato il tutto sul mio gira (un Gyrodeck MK5) calibrando il tutto......quello che ne è venuto fuori (oramai 6 o 7 anni fà) mi ha lasciato talmente soddisfatto che ho completamente smesso di interessarmi a qualsiasi altro cambio sulla catena analogica, l'unico rimpianto è che allora non disponevo di denaro a sufficienza per acquistare anche il suo giradischi per sostituire il Gyro........
Francesco
Prima usavi normali RCA? Che differenza hai notato dopo con gli XLR? :)
Saluti,
un raffronto cosi' secco non l'ho potuto fare perchè il cambio della connessione (RCA-XLR) è stato contestuale all'istallazione del braccio (prima avevo uno SME 3009 S2).............. . Quindi il cambio dei cavi è stato eseguito in contemporanea a testina-braccio-prephono, non ho potuto quindi apprezzarne la differenza............
Nelle argomentazioni che Morsiani portava dalla sua parte per adottare uno schema costruttivo cosi' estremo (come diceva nordata i cavi sono molto sottili e fragili e il loro maneggio deve essere fatto con molta cura) vi era che il segnale che parte dal pickup, proprio perche molto debole, meno interruzioni, saldature, connettori trova sulla sua strada prima del prephono meglio è........ tutto questo trova un senso se al termine dei cavi c'è un prephono realmente con la capacità di amplificare il segnale lavorando in "corrente" cioè in grado di trattare un segnale bilanciato e di amplificarlo lasciandolo al termine della propria circuitazione ancora bilanciato altrimenti non ha senso..............
Francesco
Nordata una curiosità, una testina per essere bilanciata dovrebbe avere il positivo e negativo per ognuno dei due canali, cioè quattro spinotti + i due L/R, quindi 6 in totale e non 4 come di solito giusto? O faccio casino io (sicuro)? :confused:
Dovrebbe avere due pin per il segnale (polo caldo e polo freddo, non esiste il + e il -, la tensione è alternata) ed un altro per la massa, pertanto 2 conduttori + schermo per canale.
Però chiedo: a che pro?
Ho utilizzato testine a magnete mobile in ambienti sicuramente ricchi di radiofrequenza ed anche di altri disturbi elettromagnetici senza dover mai ricorrere a simili artifici (anche perchè avrei avuto difficoltà nel dove collegarli :D, visto che i mixer, benchè di fascia alta, pur ricchi di ingressi bilanciati per microfono e linea non usavano tale tipologia per gli ingressi fono.
Ciao