Catastrofi naturali: dobbiamo preoccuparci?

No, no si stanno riempiendo proprio di petrolio. Evidentemente le rocce sono impregnate a tal punto che in qualche maniera il livello si ristabilisce. Calcola che gli strati petroliferi si possono paragonare a rocce spugnose, non dobbiamo pensare a laghi di petrolio sotterranei. Sì, prima o poi finirà, ma il "poi" coi livelli di consumo attuali significa qualche centinaio di anni.
Ricordate l'austerity del 1972 ? Tutti dicevano "entro 30 anni non ci sarà più petrolio...." solo balle diffuse per questioni esclusivamente economiche.
 
Vogliamo parlare della corrente prodotta coi pannelli solari, finanziati col riacquisto della corrente da parte dell'Enel a 4 volte il valore di mercato? Se li montassimo tutti cosa succederebbe? E se non ci fossero gli incentivi?
 
Sulle colpe dell'uomo relative ai fenomeni catastrofici ci andrei cauto nel senso che le nostre "buone" cattive azioni accelerano, in alcuni casi, disastri che forse non sarebbero mai accaduti.
Ma quanto è piccolo l'uomo rispetto all'universo? quanto può determinarne cambiamenti?
Giusta riflessione di Picander sull'attività del sole e noi piccoli esseri, per quanto presuontuosi, non possiamo certo modificare, a milioni di chilometri, l'attività di una stella, peraltro vitale per il nostro sistema.

E poi, siamo sicuri che si vada verso il riscaldamento globale? O come sostengono alcuni siamo alla fine di un'era glaciale e sta per cominciarne un'altra?
 
Beh, non per niente la fase in cui viviamo è chiamata "interglaciale", sicuramente usciamo dall'ultima era glaciale, finita circa 18000 anni fa e stiamo andando incontro alla prossima, chissà quando inizierà.
Il mondo continuerà a esistere, che il clima sia caldo o che sia freddo, il problema in verità è tutto nostro, e qui vorrei fare una riflessione, iniziando con una domanda. Secondo voi, per l'intero genere umano, è meglio un periodo mediamente più caldo o uno mediamente più freddo?
 
Sì, prima o poi finirà, ma il "poi" coi livelli di consumo attuali significa qualche centinaio di anni

Beh anche stando a questa visione piu' ottimistica stiamo sempre parlando di archi temporali piuttosto corti. Chiaro che non mi aspetto di assistere io stesso a questo evento, ma anche se si parla di generazioni future e' uno scenario che mi affascina e spaventa allo stesso tempo ... forse perche' sono cresciuto negli anni '80 in cui ci hanno riempito la testa con visioni futuristiche in cui l'uomo sarebbe stato quasi onnipotente, mentre con tutta probabilita' stiamo vivendo in una bolla di benessere destinata a svanire, senza alcuna certezza riguardo al domani.
 
Su questo concordo perfettamente con te, la nostra civiltà dei consumi esasperati, dell'inarrestabile incremento demografico, dei disastri ambientali ecc. ecc. ecc., si dirige velocemente al capolinea e dopo?? :cry:
 
Pollastrello ha detto:
..........stiamo vivendo in una bolla di benessere destinata a svanire, senza alcuna certezza riguardo al domani.

Questo e' il punto.
Sfruttare il pianeta senza certamente preoccuparsi del fatto che sarebbe meglio riforestare i deserti piuttosto che distruggere l'incommensurabile valore della foresta amazzonica,tanto per fare un esempio.
Il domani e' il frutto dell'oggi e l'uomo di oggi ha il potere di incidere sui cambiamenti climatici.
Solo fino a cento anni fa non ce l'aveva quasi ancora.;)
Al massimo andava in giro a far estinguere gli ultimi "Dodo" esistenti.:(
 
E' comunque inquietante che si stiano costruendo arche come quella sita a Svalbard, ad opera delle fondazioni Rothschild e Gates, ufficialmente destinata allo stoccaggio di semi OGM. L'arca italiana in grado di ospitare 300.000 persone potrebbe forse trovarsi in Sardegna.
 
Secondo voi, per l'intero genere umano, è meglio un periodo mediamente più caldo o uno mediamente più freddo?

Bella domanda; in effetti se in questo momento ci stessimo lamentando del raffreddamento globale invece del surriscaldamento, non so se saremmo piu' o meno allegri !
Comunque questo fa davvero riflettere su quanto siamo vulerabili, anche senza stare a scomodare super terremoti e tsunami vari :(
 
Io direi mediamente più freddo. Pensa solo ai disastri provocati dal scioglimento delle calotte glaciali. E' vero, l'agricoltura non gode con il freddo, ma con la siccità penso sia ancor peggio. Le prossime guerre nei paesi sub-sahariani in genere, non saranno per il petrolio o per ricchezze minerarie di varia natura, ma per l'acqua.
Ragazzi..... siamo in troppi su questo pianeta, e non vengano a raccontarci storie che la terra può ospitare altri miliardi di persone. Non è vero, guardate cosa stanno combinando un miliardo e duecento milioni di cinesi nel loro paese e nei confronti dell'economia mondiale.
 
Se lo studio della storia e della climatologia ci suggerisce qualcosa, è che la specie umana cresce di numero durante i periodi caldi e si contrae nei periodi più freddi, ergo, alla specie umana sono più favorevoli i periodi più caldi: si hanno più raccolti, più bestiame, quindi maggiore disponibilità di risorse volte a favorire una natalità, e soprattutto, una sopravvivenza maggiore degli esseri umani. D'altronde se nell'ultimo secolo e mezzo, caldo, la popolazione umana è passata da poco più di un miliardo e ben oltre sei, con avanzamento tecnologici mai visti prima (anche questo si nota studiando la storia, la tecnologia avanza più speditamente in periodi più caldi), questo qualcosa vorrà dire...
Inoltre, un'altra cosa che viene sottovalutata, molte delle malattie che hanno decimato le varie popolazioni mondiali nel corso della storia sono scaturite in situazioni in cui il clima è bruscamente andato verso un raffreddamento, magari anche solo temporaneo. Ci sono comunque alcune eccezioni, ovviamente.
 
Beati voi che vi preoccupate di eventi, che seppure drammatici, sono comunque fenomeni naturali e vecchi quanto l'uomo. fanno parte della storia dell'umanità essendo sempre accaduti e con i quali, oramai dovremmo essere quasi abituati a convivere. Le problematiche derivanti da responsabilità umane legate alle nostre attività: il petrolio che finirà, le calotte polari che si assottigliano,il buco dell'ozono ecc...ritengo si facciano troppi allarmismi... e spesso anche un tantino ingiustificati e/o accentuati dai Mass media.
Personalmente mi preoccupano di più le migliaia di morti (giovani soprattutto) l'anno per incidenti stradali, il dilagare delle droghe nella nostra società, le gravi carestie e pestilenze nei paesi cosiddetti "poveri" che creano tante vittime innocenti, i bambini che soffrono per alcune malattie terribili che ancora non riusciamo a curare completamente, il rendermi conto tutti i giorni di quanto breve sia la nostra esistenza e di quanto male, spesso, spendiamo il tempo prezioso che ci è stato concesso. Mi preoccupa la malvagità umana e i terribili atti di violenza di cui è capace l'essere umano verso i propri simili.
 
Notizia fresca fresca, sempre per rimanere sul discorso dell'operato dell'uomo e delle conseguenze sull'ambiente : link

Riassumo in due parole : uno dei co-fondatori di Greenpeace, da acerrimo nemico del nucleare e' passato ad attivo sostenitore, definendolo addirittura "miracoloso" ...
penso sia una questione con cui dovremo fare i conti molto presto ... :O
 
In effetti queste catastrofi si stanno susseguendo una dietro l'altra,anche se la Turchia e' un paese sismico rimangono comunque notizie che ti fanno riflettere parecchio.
Io personalmente comincio a preoccuparmi e non poco.
 
Top