C'è anche un altro vantaggio, al quale pensavo proprio adesso, nella possibilità di studiare una curva del gamma personalizzata a ogni step desiderato, ma in questo caso so che a Stefano non interesserà. Per chi come me, invece, ma anche come (per esempio) Daniele o Ciro considera Autocal comunque utile/utilizzabile o quello che volete voi... la cosa potrebbe consentire di usarlo eliminando/mitigando uno dei difetti imputatigli in queste ultime settimane, almeno nel campo delle regolazioni del gamma. Ossia lo spingere i comandi troppo al limite per cercare di raggiungere il reference, nella porzione 0-20 IRE. Ora, anche senza voli pindarici a proposito di curve del gamma ad andamento variabile per seguire il comportamento reale del nostro VT60, basterebbe replicare una normalissima power law 2.2/2.4, o anche una BT1886 o una sliding power (con exponent inferiore al 2.4), semplicemente indicando per i primissimi step un andamento più conservatore, quindi un reference inferiore a quello standard. In sostanza, lo stesso gamma che si ottiene in manuale senza forzare i comandi, ma limitandosi a pochi click di correzione. Così facendo, ed essendo così tollerante il reference stesso, lo stesso Autocal lo raggiungerebbe senza andare troppo in là con le regolazioni, bypassando il problema in basso e mantenendo la sua utilità - per chi questa utilità la vede - per tutto il resto della curva.
Ettore