Legale scaricare trasmissioni televisive/serie tv??

wercide

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Buongiorno a tutti.
Avevo letto da qualche parte, che è Legale scaricare delle trasmissioni o delle serie, che sono state registrate direttamente dalla tv, quindi con il logo dell'emittente e tutto il resto. (Per capirci)
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Quindi la domanda è:
E' veramente legale questa operazione?
 
E' legale registrarsele a casa propria per rivedersele in un secondo tempo a meno che non sia criptata.

Scaricarle dalla rete dove qualcuno ha messo tali registrazioni direi proprio di no.

Il detentore dei diritti, ovvero l'emittente, che li ha acquistati a sua volta dal produttore per usufruirne solo in un certo modo, ad esempio solo per un dato territorio e/o periodo, ne concede l'uso solo a chiunque sia autorizzato a ricevere legalmente tali trasmissioni.

Se una emittente americana, tanto per fare un esempio, mette in onda una nuova serie di telefilm paga al produttore degli stessi per poterlo fare, quasi sicuramente per il territorio USA; se qualcuno li registra e poi li mette in rete così che anche in Italia qualcuno ne possa usufruire la cosa non è più permessa, poichè non sono certo stati pagati i diritti per il nostro territorio.

Anche nel caso di trasmissione fatta in Italia da emittente italiana vale sempre lo stesso principio: il detentore dei diritti rimane l'emittente, che li ha pagati solo per un ceto periodo e/o modalità di fruizione, non certo per altri metodi non previsti.

Un "abbonato RAI", tanto per usare il termine consueto, lo può registrare ed usufruire ogni volta che vuole, è nel suo pieno diritto, ma non può certo renderlo disponibile ad altre persone.

Tra l'altro moltissimi videorecorder sono progettati in modo che non si possa trasferire la registrazione all'esterno, ci sarà ben un motivo, per qual motivo il produttore si è premunito di codifcare l'accesso a quanto registrato sull'HDD?

Il fatto poi che sul video compaia o meno il logo dell'emittente credo sia del tutto irrilevante, anche su un DVD/BD originale compare il logo del produttore, oltre che nei titoli di testa e coda, ma non per questo posso farne e distribuire la copia, neanche se lo munisco della fotocopia della copertina. :D

Visto che si è in argomento: è anche illegale mettere in circolazioni le registrazioni di film/serial in lingua originale inserendo i sottotitoli in italiano, con la scusa che "non è in commercio da noi", quasi che si facesse un'opera buona :rolleyes: esattamente come sarebbe illegale mettere in circolazione la traduzione di un libro che non sia ancora in commercio.

Il testo del film è pure lui soggetto alle leggi sul diritto d'autore, si può farne e, sopratuitto, mettere in circolazione la traduzione solo se autorizzati dall'autore e non credo che i famosi team che si vantano di questa gloriosa impresa l'abbiano mai ottenuta.

So che è dura accettare il concetto che qualcosa che non è materiale sia di proprietà di qualcuno, ma è così, bisogna farsene una ragione, la civiltà passa anche da questo.

Però potrei anche sbagliarmi, direi che una soluzione sarebbe quella di rivolgere le stesse domande ad una emittente, ad esempio alla CBS, qualcosa del tipo: "Ho trovato in rete la copia dell'ultima stagione di...., non ancora distribuita nel mio Paese, munita persino dei sottotitoli nella mia lingua. E' perfettamente legale che io me la sia scaricata distribuendola anche ad altri miei amici?"

Salutate e firmate con il vostro vero nome e indirizzo, per essere ancora più sicuri, inviatene una copia alla SIAE e, magari, una alla Finanza, tanto siete assolutamente sicuri di essere dalla parte della ragione e non avete pertanto nulla da temere.

Ciao
 
e dire che nel 1976 quando uscirono i primi videoregistratori a cassetta anche quelli vennero accusati di istigazione alla pirateria... fonte wijipedia:
"Nel 1975, in Giappone la Sony lanciò i primi due modelli di Betamax: i videoregistratori SL-6300 ed LV-1801, mentre negli Stati Uniti, per evitare le possibili "ire" delle case cinematografiche, venne presentato il modello SL-7200. Dopo un anno e 30.000 prodotti venduti, arrivò il VHS della JVC, tecnicamente inferiore al Betamax,....

A complicare ulteriormente le cose arrivò anche una causa intentata dalla Disney e dagli Universal Studios contro Sony, che avrebbe "istigato", con i propri prodotti, i consumatori alla pirateria. Il caso ha voluto che il 1976, anno in cui iniziò il processo, il VHS non fosse ancora sul mercato, tenendolo quindi fuori dalla disputa. Nel 1984 la Sony vinse l'ultimo grado di giudizio, ma ormai i danni d'immagine subiti erano quasi irreparabili; già alla fine del 1978 la quota di mercato della Sony era scesa al 19% mentre quella del concorrente era al 36%.

Nel 1980 la Philips provò a entrare nel settore con il suo Video2000, ma seppure tecnicamente all'avanguardia, venne abbandonato nel 1989 dopo non essere riuscito a conquistare nessuna fetta significativa del mercato."
 
La colpa non è certo del mezzo, ma dell'uso che se ne fa.

Il fatto che la tecnologia renda possibili facilmente cose che un tempo non lo erano o lo erano solo da parte di appassionati evoluti (e danarosi), non vuol dire che la si debba sfruttare anche per scopi non legali.

Una fucile, di per sè, non è nè buono nè cattivo (ci posso andare al tiro a segno a fare tiro al piattello e divertirmi), ma se lo uso per andare in piazza a sparare ai passanti non è certo colpa del fabbricante o della tecnologia.

Quando esistevano solo i vinili i possessori non si sono mai sognati chiedere una "copia di sicurezza" per salvaguardare il proprio investimento (e i dischi si deteriorano facimente e inesorabilmente con l'uso), al massimo alcuni appassionati si facevano la copia su nastro (parlo di bobine da 27 cm. con registratori semipro, molto costosi), ma non si trovava nulla in rete e, quindi, non c'era richiesta di "copie".

Con l'avvento del digitale e della rete ora tutti "pretendono" e difendono il diritto ad avere la copia di sicurezza, ovvero il patetico modo per nascondere la pirateria e lo scarico selvaggio.

Eppure il concetto è abbastanza semplice: per avere il diritto di usufruire di qualcosa devo pagarlo, a meno che non sia espressamente dichiarato che è gratuito (ad esempio messo un rete per pubblico dominio, dichiarato esplicitamente dal possessore dei diritti.

Una cosa che mi ero scordato di dire nel mio intervento precedente: molto del materiale di cui si sta parlando deriva non direttamente dalla trasmissione TV, ma da DVD in commercio in USA, pertanto vale la solita regola: amche se non è distribuito da noi farne la copia è illegale.

Ciao
 
Fa piacere vedere che qualcuno si ponga il problema.

Il discrimine per l'illegalità è se il materiale sia o meno coperto da diritto d'autore, che sia stato o meno video trasmesso è legalmente irrilevante.

Sul piano puramente etico farei un distinguo per le trasmissioni della TV pubblica, se hai pagato il canone.
 
Senza quotare nessuno esprimo brevemente il mio pensiero estrapolando poche righe dalla legge sul copyright spulciata da un testo giuridico di mia moglie (è avvocato):
1) In relazione alle trasmissioni raditelevisive c'è scritto che "è possibile registrare su cassetta o computer un film trasmesso in tv o una trasmissione radiofonica per uso personale, purché si paghi il canone (se tv pubblica) o l’abbonamento (se si tratta di una pay tv)". Ciò vuol dire che se si viene trovati in possesso di una copia di una trasmissione televisiva, e si dimostra di aver pagato il canone o il relativo abbonamento alla Pay TV, non si incorre in nessuna sanzione. Ho fatto passare tutta la legge e non vi è alcun divieto alla possibilità di procurarsela online, infatti non è prevista nessuna sanzione; del resto alla legge interssa solo che vengano salvaguardati i diritti d'autore ed in questo caso lo sono, in quanto hai pagato il canone RAI e/o hai pagato l'abbonamento alla pay tv...
2) In merito alla solita questione in cui si dubita sulla buona fede di chi si procura una copia di sicurezza ritenendo che sia un "patetico modo per nascondere la pirateria e lo scarico selvaggio", nella sezione relativa al possesso di materiale audio/video protetto da copyright c'è scritto che "e’ consentito l’uso privato di cd, dvd e videocassette, ma è proibito utilizzarli in manifestazioni pubbliche o chiedere denaro per l’uso. E' possibile crearsi una copia di un’opera originale per sé, mentre è vietato regalare, vendere o riprodurre ulteriormente una copia da una copia precedente." Ciò vuol dire che chi lo fa "non pretende nulla" ma molto semplicemente esercita un diritto previsto dalla legge. Certamente si può non essere d'accordo sull'utilità di questa copia personale, ma non per questo si ha il diritto di dubitare sulla buona fede altrui...
 
Mi sembra di aver scritto io stesso che si può benissimo registrare per sè quanto trasmesso dalla TV (in Italia) e che non è invece permesso farne partecipi altri.

Mi sembra che questo sia abbastanza chiaro, non c'era bisogno di riportare nuovamente la Legge.

Detto questo, ci sarebbero alcune considerazioni da fare.

Si parla di scaricarsi da sè non di procurarsi in qualche modo, ergo, se non lo si è scaricati da sè già la cosa non è più tanto contemplata.

Inoltre qualcuno mettendolo in rete, ergo non tenendoselo per sè, ha infranto la legge, anche questo è chiaro nella legge che è stata riportata.

Pertanto se io me lo procuro da qualcun altro commetto un illecito (non è cosa prevista dalla normativa).

Ripeto, così magari lo si capisce IO posso registrarmi quel che mi pare in tempo reale e sempre IO posso guardamelo a casa MIA; non poso procurarmi qualcosa da altri, che, ovviamente non me lo possono dare perchè è per loro uso personale.


Mi sembra che l'immagine di apertura non sia tratta da una registrazione ripresa dalla RAI, Mediaset, SKY o altre minori fatta a casa propria o mi sbaglio?

Per finire, visto che hai riportato parte di una Legge, non fermarti solo all'inizio (tua moglie che è Avvocato ti può confermare che non è la prassi corretta), è vero tutto quello che hai scritto alla fine del tuo intervento, però mi sembra di ricordare che ci sia scritto anche "purchè non si violino le protezioni eventualmente poste in essere dal detentore dei diritti" (cito a memoria, quindi le parole possono essere anche leggermente diverse).

Pertanto: certo, posso farmi la mia copia irrinunciabile, (mai messo in dubbio) però senza violare le protezioni, mi risulta che il 99% dei BD commerciali siano protetti, così come i DVD.

Come la mettiamo con questa seconda parte, altrettanto importante? Vale solo riportare quanto fa comodo e glissare su tutto il resto?

Non mi risulta che si stia parlando di copie analogiche (nel caso di BD e DVD) ma ottenute violando le protezioni poste in essere...ecc. ecc.

Ciao
 
Ultima modifica:
Concordo assolutamente con la posizione di Nordata, questa per quanto io ne sappia è la legge e la situazione attuale.

Però vi raccomanderei di ascoltare questo interessantissimo intervento del giudice dott. Gennaro Francione sulla questione copyright.
Parole quantomeno moderne, attuali e sicuramente che fanno riflettere

 
Ovviamente credo di aver allargato il discorso, ma credo sia pertinente sempre e cmq cercare di rendersi conto di cosa sia la legge e di cosa sia giusto, comprendendo che il giusto spesso ha molti risvolti e sfumature.
Io credo che chi produce un opera dell'ingegno vada tutelato e così chi lavora materialmente nel settore, ma non che questo debba essere la fonte di sostentamento di tutta una gigantesca filiera che si estende verso l'alto.
 
Vi ringrazio tutti per i commenti molto esaustivi.

In effetti è come pensavo, avendolo letto mi era salito qualche dubbio, ma meno male che prima di iniziare a scaricare serie tv selvaggiamente ho chiesto a voi, continuerò a scaricarle da iTunes come ho sempre fatto.

Grazie a tutti.
 
Premettendo che in questa discussione non ho mai parlato di protezioni anticopia, ma ho voluto semplicemente puntualizzare la tua generalizzazione su coloro che affermano di crearsi una copia di sicurezza come "patetico modo per nascondere la pirateria e lo scarico selvaggio", sarò comunque ben lieto di rispondere a questa domanda:

Come la mettiamo con questa seconda parte, altrettanto importante? Vale solo riportare quanto fa comodo e glissare su tutto il resto?
Non mi risulta che si stia parlando di copie analogiche (nel caso di BD e DVD) ma ottenute violando le protezioni poste in essere...ecc. ecc.
Visto che affermi di conoscere la legge sul copyright vorrei ricordarti che nelle ultime sentenze non si parla più della vecchia e retrograda dicitura "copia solo analogica" ma finalmente anche di copia digitale (appena le ritrovo te le linko) e, dato che in Italia le sentenze fanno legge, l'ennesimo buco normativo è nato: la vecchia legge che vieta la rimozione delle protezione anticopia si scontra con le ultime sentenze che lo permettono, o meglio chi è stato denunciato ha poi vinto la causa. A tal proposito vorrei fare un esempio per far capire che in presenza di una contraddizione legislativa è giustamente sempre la legge a perdere: il 6 luglio di quest'anno probabilmente saprai che è stato emanato un decreto legge che impedisce la monetizzazione delle ferie per gli statali; ciò ha fatto nascere immediatamente un buco normativo nel ccnl dei docenti precari i quali, da un lato non possono chiedere più di 6 giorni feriali nel periodo delle attività didattiche (1° settembre - 30 giugno), dall'altro alla scadenza del contratto (30 giugno) si vedranno negare il diritto costituzionale di chiedere o monetizzare giorni di ferie. Risultato: i docenti denunceranno il MEF tramite i sindacati e vinceranno... Stando al tuo ragionamento bisognerebbe accettare il buco relativo alle protezioni, invece per me coloro che posseggono le copie di sicurezza fanno strabene in quanto le sentenze sono dalla loro mentre la legge è nel torto.

Inoltre qualcuno mettendolo in rete, ergo non tenendoselo per sè, ha infranto la legge, anche questo è chiaro nella legge che è stata riportata.
Pertanto se io me lo procuro da qualcun altro commetto un illecito (non è cosa prevista dalla normativa).
Non è un illecito perchè non è prevista nessuna sanzione in merito! Se hai pagato il canone o l'abbonamento di fronte alla legge sei a posto (oltretutto in questo caso non c'è nemmeno il problema delle protezioni). Non è finita: colui che ha rilasciato online la registrazone è a posto comunque perchè, in caso di controllo, potrà tranquillamente dichiarare che ha voluto condividere il file online con un amico e, se entrambi hanno pagato canone e/o abbonamento pay tv, in questo caso lo share non è illegale. Anche qui ci sono molte contraddizioni, lo ammetto! Ma la colpa e le lacune sono legislative, non di chi usa gli share o di chi scarica.

Per finire, visto che hai riportato parte di una Legge, non fermarti solo all'inizio (tua moglie che è Avvocato ti può confermare che non è la prassi corretta),...
Hai ragione mia moglie me lo ha confermato, ma mi ha anche aiutato a scrivere questo post. Inoltre se dovessero denunciarmi per possesso di copie digitali di sicurezza il suo capo si fionderebbe a difendermi perchè sarebbe sicuro di vincere la causa in un secondo.
 
Ultima modifica:
dato che in Italia le sentenze fanno legge
Questa è veramente interessante, da quando?

Sicuro non sia una piccola svista?

Può anche darsi che io non si aggiornato, pensa che ero rimasto ancora alla vecchia convinzione che nel nostro Paese, diversamente dalla maggioranza di quelli occidentali di stampo anglosassone, in cui vige il sistema detto della Common Law (in cui ci si basa moltissimo sui precedenti forniti dalla giurisprudenza, piuttosto che sui Codici), vigesse ancora quello della Civil Law, appunto basato su Leggi codificate.

Ero pure rimasto alla credenza che in Italia le uniche sentenze che fanno legge sono quelle emanate dalla Cassazione a Camere riunite, cosa non di tutti i giorni, non mi sembra che ne sia stata fatta una ad hoc per questa materia.

Però sicuramente posso sbagliarmi.

sarebbe sicuro di vincere la causa in un secondo
Gli Avvocati, parlando con il cliente, sono sempre sicuri di vincere la causa (e se non la vincono: "Il Giudice non ha recepito le nostre istanze, ma ricorreremo in Appello ed allora la Corte sicuramente riconoscerà le nostre ragioni e se va male in Appello sicuramente la Cassazione ci darà ragione").

Ciao
 
Noto che pochi hanno effettivamente visto il video che ho postato, in cui ha parlare è un giudice che ha emesso una sentenza a riguardo del copyright. Come molti altri hanno fatto, magari in senso opposto... questo a dimostrazione che non è poi molto chiaro sia quale sia la posizione eventualmente in sede giudiziaria a vincere, perchè molti sono i fattori e come non si possano fare discorsi di certezza fuori da quelle sedi!

La giustizia è qualcosa di liquido, che si adatta alle varie circostanze e muta, soprattutto in dipendenza dei Giudici che la applicano.

Tuttavia è ora che questo mondo si faccia serie domande su cosa significhi proteggere l'ingegno e se o come sia opportuno farlo.

Il discorso del sistema a piramide è mirabilmente comprensibile e chiaro!
 
Riconosco che per come ho scritto la frase (cioè male) non potevo che essere frainteso: non intendevo scrivere che in Italia ogni sentenza diventa legge ma che, per come è organizzato il nostro ordinamento, crea un precedente. Ho impropriamente scritto "fanno legge", e quindi chiedo scusa, per rendere l'idea che in un processo spesso diventano determinanti le sentenze precedenti; in campo audio/video la nostra giurisprudenza ne è piena e, questa volta, ho usato parole di mia moglie.
Comunque la sostanza non cambia e, in merito alla domanda iniziale posta in questa discussione, la mia opinione è chiara: scaricare materiale audio/video non è sinonimo di illegalità per cui, nel caso delle registrazioni radiotelevisive, è possibile; su di esse gravano solo i diritti di visione che, se sono stati pagati, non danno vita a nessuna possibilità di denuncia. Infine per quanto riguarda i rischi di chi condivide, come ho già scritto, è un falso problema perché anche in questo caso non è lo share ad essere illegale ma ciò che si mette in comunione; se io e te condividiamo online qualcosa per il quale abbiamo pagato i diritti ci troviamo nel totale rispetto della legge.
 
Neros22 ho ascoltato il video e lo quoto in pieno. Aggiungo che ciò che ho scritto non si discosta per niente: la giustizia muta e si aggiorna proprio grazie alle sentenze che via via vengono emesse. E' vero che ho anche parlato di certezze, ma facendo riferimento a due casi specifici: il possesso di una copia digitale di sicurezza e lo scaricare registrazioni per le quali è stato regolarmente pagato il canone/abbonamento.
 
io continuo a vedere un film quasi ogni giorno gratis, senza scaricarlo : tutte le biblioteche hanno una buona sezione dedicata alla musica, dvd, e ai film. Nelle città sino a 6000-7000. Hanno solo l'obbligo di aspettare un anno dalla pubblicazione prima di poterli rendere disponibili. Ho ritrovato film vecchi, bellissimi. MOLTO più di quelli fracassoni di oggi. Sto andando OT. scusate.
 
Tornando IT, vorrei a questo punto lanciare una provocazione... che credo sia sempre a tema, che parte da un semplice sillogismo di quello che si legge in queste pagine.

Se la registrazione per uso personale di un prodotto sul quale sono stati pagati i diritti d'autore è possibile.

Se youtube paga i diritti d'autore per la musica che ivi è possibile ascoltare legalmente, tramite accordo tra yt stessa e l'industria musicale.

E' possibile concludere che registrare la musica che youtube permette di ascoltare?

Non saprei rispondere.



Concludo invitandovi a guardare anche gli altri video relativi a quel convegno, sono molto istruttivi e permettono in parte di uscire dal dualismo diritti d'autore-pirateria facendo comprendere come in realtà si tratti di uno scontro culturale tra vecchio e nuovo, così come fu per il videoregistratore o per i frigoriferi... l'ultima citazione vi ha incuriosito? Bene guardatevi i vari video, son 3 o 4 e capirete perchè anche i frigoriferi sono in qualche modo chiamati in causa in questo dibattito tra nuove frontiere e mantenimento delle attuali situazioni.

A tal proposito vi invito a fare una ricerca su yt con parole chiave Convegno sul Copyright.

Si tratta del Convegno all'Università della Calabria sul Copyright e diritti d'autore.
 
...tutte le biblioteche hanno una buona sezione dedicata alla musica, dvd, e ai film...

Off Topic, ma senz'altro un nuovo modo di affrontare un argomento annoso (detto per inciso nelle biblioteche di Roma trovo saltuariamente anche delle serie TV in cofanetto dvd, credo siano acquisizioni da donazione come molti altri film di scarso interesse culturale pure presenti).

Ho fatto Km (purtroppo i dvd non rientrano nell'interscambio tra biblioteche) per vedere l'opera completa di Takeshi Kitano o i classici del noir americano (quello vero, degli anni '40 e '50).

Unica precisazione: almeno a Roma i film si possono portare a casa solo trascorsi 3 anni dall'uscita in sala (altrimenti vanno visti in biblioteca), altra pecca (minore, visto l'intento culturale) la carenza di BD.
 
Ottima discussione,hai visto mai che non si riesca a fare luce su un argomento così delicato?
Sono venute fuori "sfumature" che a tratti ribaltano la normale credenza...che non è un mobile.
 
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