maurocip
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TW200 - Serata a Terni
Ho invitato Massimo (m.tonetti sul forum) ed il suo amico Jacopo (Jacopo appunto) per uno scambio di favori.
Da una parte fare ascoltare il mio Electrocompaniet EMC1 a Massimo, dall'altra provare il processore Iscan HD che Jacopo ha gentilmente portato a casa mia.
La serata ha avuto molte sorprese, comunque con esiti molto diversi da come mi attendevo.
Prima di cominciare però, devo esprimere un elogio ed un sincero ringraziamento a Massimo e Jacopo: sono stati a casa mia fino alle 4 del Mattino per spremere al massimo il mio TW200, lasciandomi un proiettore migliorato di un buon 30%; si sono dimostrati pazienti, esperti ed estremamente competenti, ma soprattutto enormemente appassionati.
Detto questo, andiamo per ordine.
All'inizio abbiamo fatto una prova di ascolto, ma la faccia perplessa di Massimo mi ha sconcertato: per lui (che ascoltava ad un volume piuttosto alto) il risultato era molto deludente; io ero più deluso di lui, poichè amo il suono del mio impianto. Iacopo si dimostrava colpito ma non in modo negativo.
Andando avanti (ed abbassando un po' il volume, visto che la stanza non è enorme e non è trattata con i DAAD come quella di Massimo), è cominciata una nuova fase di ascolto, in cui, a detta di Massimo, ha cominciato ad uscire un ottimo pianoforte e delle splendide trombe sui dischi che si era portato per riferimento.
E' quindi risultato chiaro come la stanza sia il primo elemento da trattare e come sia impossibile ascoltare un elemento (il CD player) senza ascoltare tutto l'impianto.
E' emerso anche come siano differenti i gusti sonori, io ascolto tutto a stato solido, con casse imponenti che possono (a volumi alti) mettere in crisi l'ambiente; Massimo ha un impianto tutto valvolare, con diffusori da stand ed ambiente pesantemente trattato (quanto prima restituirò la visita). Alla fine comunque mi è rimasto l'amaro in bocca, poichè Massimo non ha gradito più di tanto il "Cippitelli Sound" che ho messo insieme dopo anni di ascolti. E' probabile che lui cerchi un suono moto analitico e trasparente, mentre io cerco un suono che restituisca la musica jazz acustica, elettrica ed il rock il più simile possibile ai tanti concerti che sono andato ad ascoltare. Insomma due filosofie probabilmente diverse (ma comunque sono molto curioso di andare a Ronciglione nell'antro di Tonetti), ma un po' di "rodimento" mi resta, per il mancato apprezzamento, si sa, ogni scarrafone....
--- FINE PRIMA PARTE ---
Ho invitato Massimo (m.tonetti sul forum) ed il suo amico Jacopo (Jacopo appunto) per uno scambio di favori.
Da una parte fare ascoltare il mio Electrocompaniet EMC1 a Massimo, dall'altra provare il processore Iscan HD che Jacopo ha gentilmente portato a casa mia.
La serata ha avuto molte sorprese, comunque con esiti molto diversi da come mi attendevo.
Prima di cominciare però, devo esprimere un elogio ed un sincero ringraziamento a Massimo e Jacopo: sono stati a casa mia fino alle 4 del Mattino per spremere al massimo il mio TW200, lasciandomi un proiettore migliorato di un buon 30%; si sono dimostrati pazienti, esperti ed estremamente competenti, ma soprattutto enormemente appassionati.
Detto questo, andiamo per ordine.
All'inizio abbiamo fatto una prova di ascolto, ma la faccia perplessa di Massimo mi ha sconcertato: per lui (che ascoltava ad un volume piuttosto alto) il risultato era molto deludente; io ero più deluso di lui, poichè amo il suono del mio impianto. Iacopo si dimostrava colpito ma non in modo negativo.
Andando avanti (ed abbassando un po' il volume, visto che la stanza non è enorme e non è trattata con i DAAD come quella di Massimo), è cominciata una nuova fase di ascolto, in cui, a detta di Massimo, ha cominciato ad uscire un ottimo pianoforte e delle splendide trombe sui dischi che si era portato per riferimento.
E' quindi risultato chiaro come la stanza sia il primo elemento da trattare e come sia impossibile ascoltare un elemento (il CD player) senza ascoltare tutto l'impianto.
E' emerso anche come siano differenti i gusti sonori, io ascolto tutto a stato solido, con casse imponenti che possono (a volumi alti) mettere in crisi l'ambiente; Massimo ha un impianto tutto valvolare, con diffusori da stand ed ambiente pesantemente trattato (quanto prima restituirò la visita). Alla fine comunque mi è rimasto l'amaro in bocca, poichè Massimo non ha gradito più di tanto il "Cippitelli Sound" che ho messo insieme dopo anni di ascolti. E' probabile che lui cerchi un suono moto analitico e trasparente, mentre io cerco un suono che restituisca la musica jazz acustica, elettrica ed il rock il più simile possibile ai tanti concerti che sono andato ad ascoltare. Insomma due filosofie probabilmente diverse (ma comunque sono molto curioso di andare a Ronciglione nell'antro di Tonetti), ma un po' di "rodimento" mi resta, per il mancato apprezzamento, si sa, ogni scarrafone....
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