Filtro di rete con switch automatico e unità slave

Poichè dicono che: two is meglio che one, i filtri bistadio sono meglio, dal punto di vista delle attenuazioni, di quelli monostadio.

Per fare prove può andare bene anche uno mono, tanto per iniziare.

Poichè hai intenzione di acquistare lo stabilizzatore, lo stesso dovrebbe avere già delle protezioni contro le sovratensioni e, probabilmente un filtro, prova a chiedere al costruttore.

In caso affermativo ti risparmieresti tutta una parte di lavoro (e spesa), limitandoti ai singoli filtri sui vari apparecchi.

Ciao
 
Grazie delle info Nordata.

Allora per ora faccio un pò di prove con quel filtro e poi magari provo con un buon bistadio.

Per quanto riguarda lo stabilizzatore non ha filtri di rilievo (almeno da quello che mi ha detto a voce il rivenditore).
 
Ciao Nordata,

Alla fine ho preparato il case e preso i componenti per il filtro per l'impianto.

Mi è venuto un dubbio riguardo al case che ho fatto in legno.

Il legno non offre schermatura e mi chiedevo se aveva senso foderarlo internamente con del "domopack" in alluminio in modo da creare una schermatura.

Ma, secondo te, ha senso tenendo conto che la "scatola" sarà posta sotto l'ampli ed il DVD (che sono schermati grazie al loro case in alluminio), che i cavi di alimentazione che userò sono schermati, i cavi di potenza sono schermati e i cavi di segnale (tranne quelli di servizio) sono schermati o dotati di anelli di ferrite?

Ancora grazie per le preziose info.
 
In linea di massima, una schermatura in più non fa mai male. :p

L'idea del Domopack, o simili, non è peregrina e viene utilizzata anche in qualche realizzazione per rivestire parti di alcuni circuiti.

Se lo vuoi, visto il costo irrisorio, puoi rivestire le pareti interne del contenitore, dovrai solo fare in modo che i vari fogli siano collegati elettricamente tra loro, usando delle viti con rondella piana, in modo da poter stringere senza rovinare il foglio, e collegate tra loro tramite un conduttore. collegato poi al punto di massa comune del filtro.

Ciao
 
magari il domopack lo incolli con del vinavill al legno, e poi con due filetti di rame metti le pareti in conduzione tra loro.

fai una foto che poi me la mostri....

ciao
 
nordata ha detto:
contenitore, dovrai solo fare in modo che i vari fogli siano collegati elettricamente tra loro, usando delle viti con rondella piana, in modo da poter stringere senza rovinare il foglio, e collegate tra loro tramite un conduttore. collegato poi al punto di massa comune del filtro.

Mi hai comvinto, e allora scheramatura sia :D
 
_YTS_ ha detto:
magari il domopack lo incolli con del vinavill al legno, e poi con due filetti di rame metti le pareti in conduzione tra loro.
fai una foto che poi me la mostri....

Tu basta che fai un passo per vederlo ;)

Poi comunque, quando tutto funzionante, posto la realizzazione sul forum.
 
nordata ha detto:
Veniamo al sodo, qui sotto vedete lo schema, nel riquadro disegnato nella parte inferiore sinistra del foglio c'è il circuito dell'attuatore del controllo a distanza, in pratica può essere un'altra ciabatta, comandata da quella principale, oppure la tensione di 12 V può essere utilizzata tal quale per qualche trigger.


(cliccare per ingrandire)

Sarò cecato ma io non vedo niente :cool:
Si può ricaricare l'immagine o inviarmela in M.P.?

Grazie
 
Grazie a questo thread ho fatto un filtro isolatore
per il mio impianto video, quindi collegherò:
- pj crt
- htpc
- switcher+extender
- ric sat

Il filtro è cosi realizzato: (in ordine di collegamento)
-interruttore bipolare 10a
-protezione sovrattenzione in parallelo 10a
-filtro bistadio sf4200 6a
-trasformatore 230/230 schermato da 1000w
-filtro bistadio sf4200 6a

Nei filtri bf ho considerato "line" l'entrata e "load" l'uscita.
Tutte le masse, compresa quella del trasf sono collegate
con un morsetto in un unico punto.

Facendo funzionare il tutto ho notato che le apparecchiature restano
sensibili agli accendi e spegni di neon motori ecc.

Ho notato inoltre che il trasf scalda parecchio anche con
pochissimo assorbimento, ho fatto la prova a toccarlo dopo due giorni con tre apparecchi in stand-bay collegati.
Considerate però che dove è installato non ha prese d'aria.
E' normale che scaldi?
Cosa consigliate, di creare un'aerazione?
 
Cosa intendi con "protezione contro la sovratensione" ?

Per quanto riguarda il sentire lo scatto degli interruttori è cosa abbastanza strana e non si dovrebe sentire, specialmente dopo i vari filtri.

Il trasformatore ha lo schermo elettrostatico tra i due avvolgimenti ?

Lo scaldare può essere dovuto a una costruzione non eccelsa del trasformatore stesso, comunque che scaldi un po' è fisiologico, magari qualche foro aiuterebbe.

Ciao
 
Cosa intendi con "protezione contro la sovratensione" ?
Ho controllato megli, si tratta di uno scaricatore di sovratensione, ha la grandezza di un frutto, si chiama bticino HC4536
Il trasformatore ha lo schermo elettrostatico tra i due avvolgimenti ?
Si, si tratta di questo: http://www.pattrasformatori.com/scheda_prodotto.php?tCat=1&cId=1&cPId=0&catOK=1 serie TMSS, ho collegato la massa della schermatura con le altre masse, ho collegato a massa anche il telaio del trasf.
Lo scaldare può essere dovuto a una costruzione non eccelsa del trasformatore stesso, comunque che scaldi un po' è fisiologico, magari qualche foro aiuterebbe.
Infatti ho fatto due file di fori nel coperchio sotto e sopra il trasf
Per quanto riguarda il sentire lo scatto degli interruttori è cosa abbastanza strana e non si dovrebe sentire
Non tutti gli interruttori, solo quello che comanda 19 metri di neon collegati a due trasf per l'alta tensione
 
Ho avuto un'interessante risposta, la posto in modo che possa risolvere dubbi ad altri:

Gentilissimo sig. Jenoux,
per essere più preciso nella mia risposta dovrei conoscere la temperatura raggiunta dal trasformatore.
Le posso dire questo , il trasformatore in oggetto è realizzato in classe B, ovvero può funzionare correttamente sino a 120°C. Anche se sarebbe opportuno che non superasse i 100-110°C.
Nel funzionamento a vuoto il trasformatore scalda comunque, perché a vuoto le perdite nel ferro sono al massimo (mentre quelle nel rame sono al minimo), posso ipotizzare che a vuoto il trasformatore lavori ad una temperatura tra i 50°C e i 60°C, mentre col carico collegato la stessa possa raggiungere gli 80°C.
Molto importante e la dimensione del contenitore ed il materiale con cui e fatto, se il contenitore fosse molto piccolo e fatto in materiali non metallici (dispersione del calore minima) non mi meraviglierei che le temperature possano essere più elevate.
 
ciao
scusate volevo realizzare una cosa simile... dovrei fare in modo che il mio sub (YST-FSW150 che ha già un remoto ma compatibile solo con i sistemi yamaha) si accenda/spenga in automatico con l'ampli (onkyo 606)

ho provato a seguire la buona guida ma con scarsi risultati...
potete mica indicarmi se esistono prodotti in commercio?
 
@ Polish

Come avrai visto, questa è la Sezione dedicata all'autocostruzione, se sei invece interessato all'acquisto di qualche accessorio che faccia al caso tuo, dovrai fare la domanda nella Sezione apposita, evitando, pertanto, gli OT.

Grazie.

Ciao
 
So che la discussione è molto vecchia ma volevo avere se possibile, informazioni su questo progetto

Cominciamo con lo schema a blocchi del filtro nella forma più complessa: (cliccare per ingrandire)

@Nordata

Vedo che sono stati rimossi i progetti, è possibile riaverli?

Grazie
 
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