Dopo averne apprezzato l'utilità in alcuni ascolti "privati" e complice un nuovo vicino di casa scac...o mi sono deciso a inserire nella catena il nanoAVR-DL.
Per il momento il dac è rappresentato da un Onkyo TX-SR875 che da 6 anni era nel suo scatolone
Il Krell infatti non ha ingressi hdmi.
A parte lo "sbatti" di scollegare i cavi rca dall'Oppo (ho tutti gli apparecchi letteralmente incastrati nel mobile) e la ricerca in casa di qualche cavo hdmi (i primi che ho trovato) l'installazione del "cosino" è di una semplicità inaudita, come è semplicissimo scaricare il software e prepararsi alla calibrazione.
Mi sono fatto aiutare da Kaio, visto che conosce il nano molto bene.
Definito il bass management sull'Onkyo, abbiamo cominciato le sessioni di calibrazione per determinare la curva ottimale nel mio ambiente.
La calibrazione è molto molto semplice: si tratta di spostare il mic nelle varie posizioni indicate dal software.
La parte più complessa è la fase successiva, ossia definire la curva manualmente.
In questa fase è stata determinante la conoscenza teorica e sul campo di Kaio che "smanetta" da tempo con questo prodotto e ha esperienza diretta della correzione attiva e passiva.
Io non ho ascoltato l'impianto con la curva base, ho direttamente implementato gli aggiustamenti fatti da Stefano (anche se provvisori, in quanto sono attualmente senza il JL).
All'ascolto...Altro mondo!
Tutti i riverberi e le code del sub sono spariti.
L'effetto wow che percepivo nelle altre stanze (e che il vicino non sopporta) sono pressoché scomparsi.
L'azione della correzione permette anche l'ascolto di un maggior dettaglio degli strumenti e le alte frequenze sono meno taglienti e quindi meno fastidiose.
Si riesce a dialogare tranquillamente con l'impianto a volumi prima difficili da sopportare.
Nella sostanza sono pienamente soddisfatto.
Al rientro del JL poi vedrò di tenere aggiornate le mie impressioni iniziali.
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