... a tal proposito ho una domanda : ma se due ampli di 150w hanno dei trafo belli grandi ma uno di essi ha una capacità dei condensatori di alimentazione che è la metà dell'altro che significa ? Che spingerà meno ? ...
I condensatori elettrolitici spesso vengono usati in maniera molto "ruffiana" sui prodotti di fascia medio/bassa.
I condensatori della sezione di alimentazione di un amplificatore audio dovrebbero servire solo a filtrare per bene l'alimentazione e nient'altro .. invece vengono anche usati per "mascherare" le scarse capacità di erogazione in corrente (quindi potenza) dei trasformatori stessi .. .
Per fare questo si usano condensatori "grandi" che però non rispondono in maniera "veloce" ai cambi (picchi) di assorbimento rendendo la dinamica dell'amplificatore assai discutibile.
I condensatori hanno dei tempi di carica/scarica (V/microSecondi, più alto è questo valore meglio è) ... finita la loro riserva di energia debbono ricaricarsi ... ... etc. etc. etc. ... .
La scelta di questa configurazione (vari modi possono essere usati) incide pesantemente sulla "velocità" e dinamica dell'amplificatore.
Io preferisco più condensatori "piccoli" .... così anche la loro "impedenza" diminuisce.
Ci possono essere 20W buoni ed anche 200W "cattivi" ... .
Oo preferirei 20 W buoni .. magari un classe A molto sovradimensionato (la sua efficienza si attesta intorno al 20/30% massimo del totale) e la configurazione del circuito è tale che hai assorbimento massimo sempre costante ... .
Per fare 20 W "buoni" devi spendere davvero davvero molto ... moltissimo .
A ragion veduta è nata la classe A/B .... .