Nella frase di prima manca un "mia", ovvero "a casa mia" (ho corretto) ma pensavo si capisse visto il preambolo. Si continua a pensare che io croppi (idem per altri) tutti i film perche' preferisco il 21:9, non e' cosi', mai croppato niente, ho scritto nemmeno quelli in 1,37:1, cerca, se vuoi, di leggere meglio quanto scrivo, anche se scrivo troppo (se non basta scrivere "per me e senza critica per chi la pensa diversamente e senza ritenere di essere custode del sapere universale" per evitare le frasi "ti ricordo che siamo nel campo della soggettivita', o scrivere "la sola, anche i film 1,37:1 li vedo senza croppare niente" per evitare la nota su c'era una volta in America cosa devo fare?)
Primo ritengo e posso benissimo essere smentito, che le intenzioni del regista sul cambio di formato siano state valutate partendo da uno schermo 16:9 come ha la maggior parte degli utenti, ovvero che si parta come dice Ludega da meno informazioni a video per passare a piu' informazioni a video e da bande nere a schermo pieno, cio' a casa mia non avviene. Dico baggianate? Puo' essere benissimo.
Secondo non ho scritto che non emoziona (la frase "perchè può emozionare solo in quell'altro formato" invece è proprio sbagliato concettualmente" la trovo proprio fuori contesto da quanto ho scritto) ma che emoziona di piu' con quel metodo e che cio' vale per me, guarda, non e' che ho molte alternative, posso vederlo in 16:9 quindi con giustissime bande nere a lato nelle scene Imax e in ridicole e inutili bande tutte intorno durante le scene in cinemascope (ridicole nel senso che avere uno schermo in 21:9 e avere le bande nere tutto intorno con immagini 21:9 non mi pare molto funzionale), posso cambiare formato quando cambia (vade retro, non vedo il film piuttosto) o fare come ho fatto io in quanto questo e' il formato che da' maggiore impatto alle immagini e le immagini con impatto maggiore sono quelle che emozionano di piu', almeno da me.
Quindi, per chiudere la questione, se invece di fermarsi al modo andiamo allo scopo vediamo che io anche se vado contro le intenzioni del regista nel modo (non cambio il formato) dovrei (credo) andare assolutamente secondo le sue idee sullo scopo, ovvero vedere il film nel modo piu' d'impatto possibile. E quindi credo, permettimi la superbia, di seguire correttamente la filosofia alla base di queste scelte.
Un po' come fare Yoga solo come esercizio fisico magari con precisione nei movimenti o magari essere meno precisi ma coglierne lo spirito corretto.
Ecco, io smetto di tirarmela ma voi smettetela di mettermi alla gogna per questa scelta, sono molto piu' integralista di quanto pensiate
