ELAC Uni-Fi 2.0 Vs Klipsch RP-600M Vs KEF Q350

Come da titolo voleva essere un dettagliato confronto tra le casse in questione, poi, resomi conto dei limiti delle mie orecchie come recensore ho voluto comunque lasciare qualche impressione personale. Le Klipsch sono mie e le uso come frontali dell'home theatre, le ELAC le ho prese su Amazon e le restituirò perchè era l'unico modo di provarle. Il confronto l'ho fatto per curiosità e per avere indicazioni su un eventuale acquisto di due torri (tra klipsch ed ELAC ovviamente), amplificatore Cambridge CX80, sorgente Tidal/FLAC.

Eccole qui:



Cosa si dice in rete in sintesi
Klipsch: o le ami o le odi, bene per il rock, buco tra 1500 e 2000 Hz, spaccaorecchie.
ELAC: Top qualità/prezzo, equilibrate, sensazioni paradisiache all'ascolto, una rece negativa per una risonanza.

Collego le prime ed inizio lo stacca ed attacca perchè ho poca memoria sonora e mi tocca fare così per i brani che non conosco bene. Entrambe presentano un' immagine centrale bella precisa anche con posizionamente sommario, questo mi piace e il piccoli coni delle ELAC riempiono in modo impensato. Comincio con delle voci femminili
"Splendido spendente di Musica nuda https://it.wikipedia.org/wiki/Musica_Nuda" e
"Ain't no sunshine di Eva Cassidy" che tra l'altro è il brano citato nella recensione negativa delle ELAC che si trova in rete.
Tutto bene, ma devo dire che le Klipsch nell'acuto di Petra Magoni e nel punto piu' alto delal Cassidy sono un'altra cosa, più potenti...e il brivido arriva!
Allora provo 2 Mina e qui direi che si equivalgono e anzi le ELAC forse danno piu' sfumature di voce.
Galvanizzato dalle voci butto su
"Torna a casa dei Maneskin"
"Preghiera in Gennaio di De Andrè"
Bello voce centralissima con entrambe, spettacolo, ma con le Klipsch sembra di toccare le corde vocali che vibrano.

Ancora qualcosa un po' a caso:
"Misterioso 2# di Justin Johnson" Bene entrambe
"When a blind man cries versione Metallica" Stupefacente come riempiano bene i primi colpi di batteria le ELAC
"Let me put my love into you degli AC\DC" Lotta impari con le grosse Klipsch però effettivamente possono essere stancanti.
" If di Joe Satriani" a manetta perchè mi piace come è registrata la batteria, le klipsch picchiano da paura ma forse c'è un po' di eccesso nei piatti grandi non frenati...un tshhhhhh un po' eccessivo.

Voglio provare il pianoforte ma ormai ho lo orecchie cotte:
"The sacrifice dalla colonna sonora di Lezioni di piano" Le ELAC mi sembrano perfettamente equilibrate.

Alla fine cosa ho capito? Che le ELAC sono eccezionali per le dimensioni e suonano bene tutto, le Klipsch ti possono dare un picco di entusiasmo a costo di qualche eccesso.
Della serie le ELAC le consiglierei al mio migliore amico, ma stavolta tengo le Klipsch.

Domanda: un diffusore che per caratteristiche si ponga esattamente tra i due?
Spero di essere stato un poco interessante, qualsiasi intervento è gradito.
 
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A me ha interessato perchè sono due diffusori che adocchio da tempo e la tua analisi conferma le mie impressioni. Purtroppo non ho la risposta certa alla tua domanda, ma posso lanciare il sasso nello stagno suggerendo di ascoltare le TRIANGLE BOREA BR03
 
Il confronto è interessante, relativo all'utilizzo nel tuo setup e nel tuo ambiente ma comunque indicativo...se proprio ha la possibilità proverei le DALI... magari le OPTICON 2 MKII
 
Purtroppo non ho modo di provare nulla se non con il sistema di reso ad Amazon e non mi piace che diventi un'abitudine, una tantum insomma...ma terrò in considerazione Dali e Triangle.
Una differenza evidente con le mie Canton chrono da pavimento (stesso setup) è la facilità di entrambe a creare un'immagine musicale centrale, messe su pile di libri un po' a caso creano un suono centrale piu' solido e preciso delle Canton poste con precisione millimetrica. Buono per i miei gusti.
 
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Interessante questo confronto. Proprio in questi giorni mi sono un po’ documentato via web e via YouTube su Klipsch Rp-600m, Elac uni-fi 2.0 , Triangle Bro3 , dopo aver fatto un po’ la stessa cosa che hai fatto tu, ovvero ho preso su Amazon un paio di Elac dbr 62 reference, delle quali ho letto un gran bene su tnt audio e su asr, per confrontarle con le mie Elac debut b 6.2. Sarei molto curioso di ascoltare le Klipsch e le Elac uni-fi. In una video recensione di cheapaudioman, le Elac debut b 6.2 vengono avvicinate come sonorità alle Klipsch rp-600 m.
 
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Tienici al corrente del confronto perchè sono sempre interessato ad una eventuale Elac da pavimento.
Avevo dimenticato di dire che con le Elac si doveva alzare di piu' il volume, non tanto quando direbbe la differenza di sensibilità (85 contro 96) ma va tenuto presente in caso di amplificatori poco potenti.
 
Ho preso le reference spinto dalla curiosità dopo aver letto l’entusiastica recensione di Cadeddu su tnt audio.
Premetto che non sono un audiofilo. Mi sono avvicinato al mondo dell’alta fedeltà da un annetto.
Ho fatto il confronto utilizzando il mio Rega Brio r 2017. Ho suonato qualche brano sia dal mio lettore cd Yamaha S300, sia dal mio attuale Rega P1.
Non vorrei essere stato influenzato dalle diverse recensioni lette in rete e viste su YouTube, ma l’impressione è stata quella di essere di fronte a due prodotti simili, entrambi improntati alla neutralità, ma con una resa sonora diversa. Le Elac debut b 6.2 forse risultano più squillanti, con gli alti un po’ più accentuati, mentre il modello reference fornisce un suono molto più omogeneo e rotondo con una scena musicale forse più ampia. Bassi più evidenti rispetto alle debut ed in generale un suono molto equilibrato, pieno e più morbido ( in rete qualcuno ha scritto più burroso) rispetto alle debut. Non so se è una mia idea, ma le voci sembrano più naturali e controllate, laddove invece con le debut mi sembra, su alcuni brani, quasi di sentire le voci andare un po’ in confusione. Con questo non voglio dire che le debut suonano male, anzi il contrario, per la loro fascia di prezzo credo siano il meglio. Tuttavia, come evidenziato da Cadeddu nella sua recensione, le reference sembrano regalare un suono diverso, più hi-fi. Prima di acquistarle avevo chiesto lumi ad un negoziante il quale mi aveva detto : “ le reference sono su altro livello rispetto alle debut, qui entriamo già nel vero mondo hi-fi”. Scrivo tutto questo precisando di non aver mai avuto esperienza con altri diffusori.
Per la cronaca, preso dal raptus, ho deciso di tenere le reference ed ho già venduto le Elac.
 
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Quello che ho percepito l'ho scritto, un orecchio più raffinato forse ti direbbe che non sono tanto simili. Così "ad occhio", da quello che ne scrivi, mi sembra piuttosto che le Uni-fi possano assimilarsi alle tue reference.
 
Aggiorno ad oggi, perchè recensire un diffusore necessita di una preparazione che, con i limiti del mio orecchio, sto affinando e non vorrei lasciare giudizi imprecisi o incoerenti senza aver approfondito.
Leggendo recensioni a iosa non mi faccio mai influenzare senza prima aver cercato di capire cosa si dice e verificato di persona e spesso prima bisogna conoscere la terminologia per capirne il significato, qui un video di un signore che spiega in modo pratico cosa si intende per "dinamica" di un diffusore ed altro...

https://www.youtube.com/watch?v=QiCJIwc5i1Q&list=PL8Xo-zflgUEZv1ruc4cnp3zozvEqvN44v&index=17

..detto questo avendo le Klipsch come frontali dell' home theatre con Denon AVR 3500, armeggiando con l'audissey e la posizione mi sono accorto che musicalmente non erano certo un granchè, forse è l' AVR, bho, le riporto in altro ambiente con il cambgridge CXA80 per riprovarle in stereo.
Ricordo un recensore che fa l'upgrade di molti diffusori in rete che definiva i cantanti "imbavagliati" quando un diffusore abbia un buco nella zona di crossover o piu' generalmente bassi e alti enfatizzati e le RP-600M hanno efettivamente una zona di crossover critica ed infatti è così, a ben sentire altro che dettagli e dinamica e rock a manetta...(anzi magari per quello va anche bene) ma i cantanti sono tarpati, talvolta nasali.
Solo le voci alte (quelle che ho citato all'inizia) le trovo ancora fantastiche ma il resto mi ha deluso fortemente.
Quindi dopo aver consumato youtube e gli occhi sui forum sono giunto alla conclusione che molti mi avevano indicato in pochi secondi: Klipsch bene in home theatre. Musica NO. Sono daccordo.
Qundi oggi tra le ELAC e le Klipsch che ho provato forse oggi prenderei le ELAC, anche se le trovo poco sensibili e senza una adeguata amplificazione non so quanto rendano.
Diciamo che ad oggi, mi rivolgerei ad altro.
ELAC a pavimento con un amplificazione bomba probabilmente si :D
 
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Ho dei pregiudizi, forse è ingiusto ma averne a volte aiuta a campar bene.

Uno dei miei pregiudizi è che avere casse a 3 vie ed anche un subwoofer implica una certa ridondanza, per cui del recente upgrade del mio impianto in quella fascia di prezzo (600 la coppia) alle Elac (ed a tante altre...) ho preferito le monitor audio (vecchio modello, 6G) in firma, che hanno ugualmente 6ohm nominali ma con 3dB in più di sensibilità nominale (quella reale... vattelappesca!).

Quello della sensibilità sta diventando un mio nuovo "pregiudizio": se una cassa parte con svariati dB di svantaggio si rischia di restare "schiacciati" dal limite della potenza massima, stante che a 100W in teoria (solo in teoria, niente è così semplice) una cassa alimentata con 100W arriva a +20dB dal valore nominale di sensibilità quindi:

*Elac uni fi 2.0 >> da 85dB a 105dB
*Klipsch RP-600M >> da 96 a 116dB

il che fa una bella differenza in termini di "riserva" da spendere per esprimere una dinamica decente, anche se si tratta di valori da prendere con le molle per quanto riguarda la spendibilità pratica.


Credo comunque che se si è appassionati usare un finale esterno sul sinto sia una esperienza da provare, anche se si hanno casse ben più efficienti di 85dB, quale finale esterno scegliere poi è questione di budget specie se si tratta di una prova e basta: io ho trovato a 4 soldi il "grezzo" behringer (cui poi ne è seguito un altro, l'a800 non in firma) ed ho provato quello e ne è valsa senz' altro la pena tanto che poi l'ho tenuto.
 
Non ho specificato una cosa forse: queste mie prove sono state fatte per una eventuale futura scelta per ascolto musicale in stereo, le Klipsch per fortuna sono e restano nel 5.1. Mi sembrano comunque piu' adatte delle ELAC.

P.S.: ho letto adesso che sono uscite le RP-600M mark 2II
 
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Aggiunte le KEF Q350

Ho aggiunto al confronto un bel paio di KEF Q350, a breve le impressioni


P.S.: si puo' aggiungere "+KEF Q350" al titolo della discussione?
 
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Le spacchetto: finiture simili per qualità alle Klipsch, finitura vinile nero; purtroppo non ho più le ELAC e dovrò andare a memoria rileggendo quello che ho scritto, mentre con le Klipsch farò il soilto attacca/stacca.
Probabilmente questo noiosissimo metodo sarà piu' utile a me educando la mia capacità di ascolto che a chi legge, ma spero almeno di dare qualche indicazione oggettiva che possa essere utile.
Appena collegate si ha l'impressione che suonino bene e ciò bendispone e comincio con gli stessi brani di prova aggiungendo alle voci femminili una cover di Creep dei Radiohead di Lena Hall. bene, non si rimpiange la potenza degli acuti delle Klipsch, continuo con Mina e la voce è ottima come per le ELAC. Voci maschili perfette anche.
Un dubbio mi viene su come misurino la sensibilità in Klipsch perchè almeno a giudicare dal volume da aggiungere (un minimo) non si direbbe una differenza simile.
Mi viene in mente di provare il classico live Made in Japan e qui non c'è storia: con le Klipsch sembra di essere in Giappone, con le KEF un po' un nostalgico che ascolta rock in poltrona.
Sono un po' avvilito perchè oltre a voci raffinate io ascolto anche cose trucide a manetta....Sepultura...Pantera...AC/DC e, appunto Deep Purple allora provo altro hard rock e qui va meglio, le KEF non sono fiacche e, dato che il twitter non è spaccaorecchie si puo' alzare notevolmente il volume come va fatto in questi ascolti. Probabilmente le Klipsch sono state progettate per Made in Japan :D
Mi sto facendo l'idea che le Klipsch abbiano qualcosa in meno in termini di frequenze o altro che in certe situazioni ti faccia sembrare meglio quello che senti allora provo il piano di Lezioni di piano e qui non c'è partita a favore delle KEF, piu' piene, avvolgenti ricche e gradevoli, tanto che mi perdo ad ascoltare musica per un' oretta dimenticandomi della recensione.
Per quanto riguarda i bassi, ci sono e, anzi, nel mio ambiente imperfetto possono essere utili le spugnette regolabili in dotazione per occludere il condotto reflex
Insomma mi sono piaciute un sacco, come anche le ELAC anche se queste avrei dovuto ascoltarle di piu', ma sicuramente preferirei KEF per dimensione maggiore del woofer e maggiore sensibilità e un bel paio di KEF da pavimento (magari serie R) è diventato dei miei prossimi obiettivi.

Riassunto dei riassunti

Klipsch solo in bundle col vinile :D


KEF molto molto ben suonanti.
 
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A seguito de queste prove ho ordinato delle KEF Q750 (non R per motivi economici) anche se ho un piccolo tarlo nel cervello per le Klipsch RP-6000F mark II. Spero di non sentire la mancanza della grinta delle Klipsch e anche delle mie Canton che vado a sostituire.
Scriverò poi le mie impressioni.
 
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