Personalmente sono assolutamente contrario ai ragionamenti che leggo qui ogni tanto, del tipo:
"Le mie casse sono fredde, pertanto metto un ampli caldo e risolvo il problema", oppure (peggio ancora): "Il mio impianto è sbilanciato verso gli alti, ma se trovo il cavo giusto, con i connettori giusti, che mi vanno a correggere quel problema sono a posto".
Non spendo neanche un secondo a commentare la seconda ipotesi, se uno è convinto che cambiando un pezzo di rame con un altro, però con la plastica di colore diverso risolve tutto buon pro gli faccia, il primo caso (e sue infinite varianti) merita invece che si faccia un piccolo ragionamento.
Si parte dal presupposto che segnali di segno opposto si annullino, concetto esatto, in teoria, ma difficilissimo da trovare realizzato in pratica.
Ho dei diffusori che sono "freddi", che vuol semplicemente dire che sono scarsi in gamma bassa o, quanto meno, che questa è sbilanciata rispetto alla gamma alta?
Bene, di quanto è sbilanciata? Da dove inizia lo sbilanciamento? Che andamento ha? Non si sa, si sentono solo un po' più di acuti.
A fronte di tutti questi "Non si sa" ecco che immancabilmente spunta fuori qualcuno che asserisce che basta trovare un ampli che sia "caldo" (ovvero scarso in gamma alta) per risolvere il probleme.
Niente di più errato! La cosa funzionerebbe, abbastanza, se le variazioni introdotte fossero esattamente le medesime ma di segno inverso, ma non è così, l'ampli avrà una sua risposta in frequenza con tutti i suoi difetti.
Unendo ampli e diffusori non otterremo un suono privo di difetti, ma solo un suono con la somma di entrambi i difetti.
Personalmente sono dell'idea che non si deve scegliere un apparecchio "caldo", "freddo", "tiepido" o uno dei mille aggettivi, molte volte privi di alcun significato, ma un apparecchio che sia il più possibile lineare, che non colori troppo (o il meno possibile).
Cosa particolarmente vera quando si parla di diffusori, i componenti più critici di un impianto, gli ampli e le sorgenti se proprio non sono realizzati da cani ormai sono tutti di buona qualità, senza difetti macroscopici, cosa che non si può dire dei diffusori.
A volte si va anche a cercarsela, se impieghiamo dei diffusori con "woofer" da 10 cm. c'è poco da fare, i bassi saranno sempre scarsi, non ci sarà alcun "riscaldamento" che potrà ovviare al problema.
Ci si deve rendere conto che tutti gli impianti hanno dei limiti, quelli economici li hanno macroscopici, non può essere diversamente.
Se per problemi di spazio dobbiamo impiegare diffusori piccoli bisognerà poi fare buon viso a cattivo gioco, se il suono non piace, si deve salire di gamma ed usare dei diffusori di dimensioni più generose, non è cercando soluzioni strane o accoppiate ancor più azzardate che si risolveranno i problemi.
Idem per qualsiasi altro apparecchio.
Ad esempio, non capisco cosa vorresti ottenere con quel pastrocchio che vuoi mettere assieme, ovvero usare la parte finale di un integrato con un micro "pre".
Non ti piace il suono di quell'ampli., OK, passa ad uno di classe superiore, ma non cercare scappatoie o soluzioni arzigogolate. stesso discorso per i diffusori.