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Risultati da 1 a 15 di 141
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13-12-2005, 09:07 #1
La pena di morte nel mondo: una vergogna da cancellare.
Prendo spunto dalla recente esecuzione di Tookie Williams, per aprire una discussione su quella che ritengo, insieme alla tortura, una delle maggiore vergogne di cui l'uomo si renda responsabile.
Premetto che la mia non è una discussione a carattere politico, anche se lo spunto è dato da una esecuzione (diciamo "omicidio a sangue freddo") fatta in America: del resto, il "paradiso comunista" cinese detiene il record assoluto di esecuzioni annuali (con una media di 30 al giorno), quindi vorrei evitare flame su quanto sono cattivi gli americani o quanto lo siano i cinesi, se sia meglio la destra o la sinistra e fesserie del genere.
No, il senso di questo 3D è se la pena di morte sia giusta o meno, e se costituisca un deterrente valido.
Personalmente, e lo avrete già capito, sono assolutamente contrario, e questo al di là della mia fede politica. Uno Stato che legittima un omicidio a sangue freddo creando di fatto un assassino per punire un omicidio (il boia e tutta la struttura che condanna l'imputato), ma che non punisce se stesso per quanto commesso, crea di fatto un controsenso dal punto di vista legislativo. E questo solo per parlare dal punto di vista -diciamo così- giuridico e non morale.
Immagino che qualcuno farà il solito discorso: "vorrei vedere se tu fossi colpito in prima persona da un omicidio di un tuo amico o parente, se non averssi voglia di vedere l'assassino fritto sulla sedia elettrica o eliminato con metodi analoghi". Certo, sicuramente sarebbe così anche per me: in certi casi, in situazioni così drammatiche, l'emotività supera qualsiasi possibilità di ragionamento. Credo che se mi capitasse una cosa simile,
il primo desiderio sarebbe di fare a pezzi personalmente chi si fosse macchiato di un delitto simile... sarebbe credo normale per tutti, salvo per un Santo.
Ma è proprio in questi casi che lo Stato deve preservare l'integrità morale dei cittadini e proteggerli: e questa protezione non viene messa in atto trasformandosi in "mano armata" che esegue un omicidio in vece della persona offesa, ma garantire che l'omicida sia isolato dal resto della
società... non entro nel merito dell'eventuale recupero, dato che questo è un altro discorso spinoso.
La pena di morte è il prodotto di un sistema sociale incapace di fermare sul nascere il fenomeno della delinquenza, che come tale cerca di reprimerlo agitando lo spauracchio della legge del taglione. Statisticamente è dimostrata la sua completa inutilità, e a volte può essere addirittura controproducente: un omicida che ha ucciso una persona sa che sarà condannato a morte: a quel punto ,che differenza fa ucciderne una oppure 100?
Poi c'è anche la questione politica. Nel caso specifico, Schwarzenegger non avrebbe mai dato la grazia per un motivo molto semplice: nei sondaggi sta andando a picco, e considerando che la maggior parte degli elettori che lo hanno eletto sono favorevoli alla pena di morte, un atto di clemenza avrebbe ottenuto come unico scopo quello di affossarlo definitivamente.
Ciò non toglie che -per quanto mi riguarda- Schwarzenegger è diventato un "Terminator" di nome e di fatto: ha le mani sporche di sangue e personalmente credo che la notte avrei difficoltà a dormire sapendo che avrei potuto salvare una vita ma non lo ho voluto fare per fare contenti i miei elettori.
Bene, a questo punto vorrei sentire le vostre opinioni... ma prima un'ultima considerazione: noi Italiani saremo anche pieni di difetti, ma fortunatamente abbiamo (quasi tutti) una cultura e una morale che ci porta ad avere una "genetica" ripugnanza verso simili "soluzioni" adottate in altri paesi "pseudo-civili".
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13-12-2005, 09:52 #2
L'america e' una realta molto piu' grande della nostra, riutengo che la pena di morte sia un giusto deterrente per buona parte della delinquenza minore, e sono pienamente convinto che chi ha ucciso, senza nessun ragionevole dubbio, non merita assolutamente di vivere, ritengo ingiusto invece farli aspettare 20 anni .
Sono sicuro che la stessa pena applicata in italia ridurrebbe la delinquenza del 50% !!!!Peppe
Panasonic PT-AE500 e Pioneer 868
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13-12-2005, 09:56 #3
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annamo bene...
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13-12-2005, 10:01 #4
Originariamente scritto da peppemar
Vorrei poi una tua opinione sulla legittimazione e non punibilità di un omicidio a sangue freddo da parte dello Stato, che però condanna il singolo cittadino per lo stesso reato. A questo punto, lo Stato stesso non diventa una entità sopra le parti che ha potere di morte sui suoi "sudditi"?
Ah, considera poi i casi (parecchi) di persone scagionate dopo l'esecuzione dai vari test del DNA, da testimoni non ascoltati, da false prove prodotte dall'accusa, e così via...
Ultima cosa: lo sai che il 70% dei condannati a morte (e parlo in America) è di colore e appartiene a strati sociali considerati "bassi"? Se questo non è un esempio di VERA DEMOCRAZIA (sic!) al pari di quella cinese...Ultima modifica di Marlenio; 13-12-2005 alle 10:05
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13-12-2005, 10:06 #5
Io sono favorevole alla pena di morte solo se non ci sono dubbi sulla colpevolezza dell'imputato.
Se trovano il marito con il coltello ancora piantato nella pancia della moglie non occorre nemmeno processarlo, si chiama il coroner e gli si dice di portare due casse !!!!!Peppe
Panasonic PT-AE500 e Pioneer 868
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13-12-2005, 10:06 #6
Originariamente scritto da ilmaligno
Puoi essere o non essere daccordo con un altro forumer, ma i commenti come questo non sono costruttivi e servono solo ad alimentare i flame.
Cerchiamo di non far degenerare anche questa discussione e portala ad un'inevitabile chiusura ed ad altrettante inevitabili sospensioni.
Paolo
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13-12-2005, 10:13 #7
Originariamente scritto da Marlenio
Sudditi ?????
Scusa ma stiamo parlando di un omicida, non di quello che ha rubato la mela, e' ovvio che lo stato si deve assumere la responsabilita di eliminare la feccia dalle strade, e se permetti io pago le tasse per vivere in un ambiente pulito, non devo aver paura di mandare mio figlio in pizzeria la sera e voglio essere tutelato quando sono a casa con mia moglie a vedere la tv.
Speriamo che la nuova legge sulla legittima difesa chiuda per sempre questa problematica, stai tranquillo che se sai che il proprietario della villa ti accoglie con piombo caldo ci pensi due volte prima di scavalcare il cancello.Peppe
Panasonic PT-AE500 e Pioneer 868
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13-12-2005, 10:16 #8
Originariamente scritto da peppemar
E chi li decide i dubbi? Tu, lo Stato, gli investigatori, la polizia, la difesa?
Ti potrei fare decine di esempi di presunti casi lampanti di colpevolezza che poi si sono risolti con la DIMOSTRATA innocenza del presunto colpevole... così come tanti esempi di persone "giustiziate" (non so perchè ma trovo questo termine spassoso nella sua infinita ipocrisia)
e in seguito trovate innocenti.
Ti ricorda niente un certo Enzo Tortora, tanto per citare un nome famoso? E per fortuna non era stato accusato di omicidio e l'Italia non ha la pena di morte...
E poi, ti chiedo ancora di spiegarmi come riesci a leggittimare legalmente e moralmente uno stato che uccide a sangue freddo e con premeditazione un cittadino che si è macchiato di omicidio...
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13-12-2005, 10:23 #9
Originariamente scritto da peppemar
Che poi lo Stato non sia capace di PREVENIRE l'avverarsi di un reato conta poco...
Quindi tu Peppemar, in quanto sostenitore della pena di morte, scommetto che saresti pronto anche ad assistere ad un esecuzione, giusto? E magari avresti anche il coraggio di proporti come boia? Lo sai che in alcuni stati americani i boia sono volontari? Vengono pagati intorno ai 200€, se non mi sbaglio.
Originariamente scritto da peppemar
Ultima modifica di Marlenio; 13-12-2005 alle 10:27
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13-12-2005, 10:28 #10
Originariamente scritto da Marlenio
Scusa ma che devo legittimare legalmente, un omicida e' uno che della legge se ne fotte altamente, ma non solo della legge anche del rispetto della vita umana, per quale motivo dovrebbe continuare a vivere uno che ha deciso di togliere il piacere della vita ad un'altro essere umano, non mi serve nessuna norma per legittimare questo !!!!!Peppe
Panasonic PT-AE500 e Pioneer 868
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13-12-2005, 10:32 #11
Originariamente scritto da peppemar
Quanto alle opinioni personalmente ritengo che la pena di morte sia indegna di uno stato civile, che applicandola si pone allo stesso livello degli assassini che dovrebbe giudicare. Ma qui entriamo nel campo dell'etica e della sensibilità individuale e forse non esistono risposte definitive.
Ciao
antani
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13-12-2005, 10:34 #12
Originariamente scritto da Marlenio
Per quanto riguarda la prevenzione ..... non credo che si possa fare gran che , potremmo chiedere a Spielberg o a Tom Cruise forse con i Precog ... ma il dvd faceva schifo e quindi .....
No non assisterei mai ud una pena di morte, e per quanto riguarda il boia, e' un lavoro come un'altro, c'e' chi si sente di farlo ... io non lo farei .Peppe
Panasonic PT-AE500 e Pioneer 868
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13-12-2005, 10:36 #13
Per fortuna si fanno sempre più vivi nel mondo i movimenti che chiedono l'abolizione della pena di morte in nome dei diritti umani.
La riflessione che viene portata avanti si basa su elementi comuni:
1) La possibilità dell'errore.
2) Il non funzionamento della pena di morte come deterrente per i delitti più efferrati. Piuttosto, si pensa che la sua introduzione potrebbe avere un effetto contrario.
3) La possibilità che bisogna dare al reo di redimersi e di rendersi in qualche modo utile alla comunità a cui ha arrecato un danno enorme.
Fortunatamente qualcosa si muove e la pena di morte, alla quale sono totalmente contrario per i medesimi motivi citati da Marlenio, è in fase calante un po' in tutto il mondo.
Un plauso va agli Stati Uniti dove una sentenza della Corte suprema del 2004, ha dichiarato incostituzionale l’uso della pena di morte nei confronti dei minori di 18 anni al momento del reato. Con questa decisione, tutti i paesi del mondo ormai hanno formalmente rigettato l’applicazione della pena capitale per i minorenni.
Altri paesi la stanno, gradualmente, abolendo in toto.
Pablo Neruda diceva:
"Possa un cattivo non uccidere un buono,
ne un buono uccidere un cattivo.
Io sono un poeta, senza biasimo,
e dico senza dubbio ed esitazione
che non ci sono buoni assassini".
Se esistesse la certezza della pena di un giusto ergastolo, che necessità ci sarebbe di sopprimere una vita?
Concludo citando Voltaire:
"E' meglio rischiare di salvare un colpevole che condannare un innocente".
Ciao
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"Guerra non fa nessuno grande" - Yoda, TESB
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13-12-2005, 10:39 #14
Originariamente scritto da peppemar
Originariamente scritto da peppemar
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13-12-2005, 10:46 #15
Originariamente scritto da antani
Così si rischia di tornare al Medievo
Io posso capire il cittadino che uccide per vendetta (il quale la maggior parte delle volte lo fa d'istinto).
Non concepisco che l'omicidio venga eseguito da uno stato, con tanto di sentenza.
Ciao
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"Guerra non fa nessuno grande" - Yoda, TESB