giapao ha scritto:
avete ovviamente ragione
peraltro andando a vela capisco benissimo le vostre validissime ragioni.
in realta' il paramotore mi interessa sopratutto per vedere dei posti dall'alto che dal mare non potrei vedere. insomma mi piacerebbe poter portare in barca tutto l'ambaradan e una volta a terra godermi anche i panorami dall'alto. o cmq, vediamola anche in quest'altro modo, non essere necessariamente vincolato alla ricerca di pendii ecc.
poi se ci aggiungiamo che il tutto e' anche trasportabile in auto, la cosa diventa a mio parere molto interessante.
mi sono nel frattempo documentato e dovrebbero servire 8 lezioni circa per il parapendio e un paio per il paramotore con rilascio di brevetto (non ho ben capito se per il solo parapendio o anche per il paramotore). mi confermate?
datemi ovviamente anche consigli di qualunque altro tipo
grazie
Gianni
Gianni
ai miei tempi (ho cominciato a prendere il brevetto nel 1990) c'era una scuola di volo libero che si chiamava (non so se esiste ancora) WeekEnd Fly: arrivavi da loro il venerdì sera, teoria, campetto e domenica sera andavi a casa con il primo volo alto e il brevetto in tasca!!! Fortunatamente le cose ora sono cambiate e le scuole, oramai tutte certificate all'aeroclub d'italia, devono dare una garanzia di serietà e sicurezza di tutt'altro tipo.
Poi magari ci sono, almeno nella mia zona di volo (io volavo a Semonzo - Bassano del Grappa che sicuramente fabio conoscerà, i vari piloti dell'est che vengono a creare confusione, almeno per quanta riguarda le regole (brevetto, assicurazione, ecc...)
Io sono rimasto caro amico con Fabio che è il titolare e istruttore della "associazione Sportiva Manta" una pietra miliare del volo libero italiano, anche se il mio istruttore è stato, ai suoi tempi, Diego ("Per il Volo" non faccio cognomi per motivi di privacy ma se hai bisogno...)
Proprio Diego adesso si è specializzato in paramotore
http://www.miniplane.com/miniplane.html
e se hai bisogno posso fornirti i suoi riferimenti.
Comunque la scuola di Fabio mi pare che faccia un corso ogni sei mesi perchè è questo il tempo necessario per conseguire un brevetto (l'abilitazione al motore credo che comporti, se non ricordo male, alcune domande in più sull'esame teorico ma i tempi sono maturati o non ci giurerei che per l'abilitazione al motore non serva uno specifico brevetto)
...nel frattempo ho fatto una tel a Fabio e a Diego: adesso le due cose sono separate, comunque non esiste ufficialmente il brevetto di paramotore e sono tutti in attesa di una nuova regolamentazione, quindi per assurdo per volare il parapendio devi avere il brevetto, per il paramotore ancora no (cioè non ti serve nulla!!!!!!!!!!!?????????????)...
concordo in toto con te sul bordello infernale dietro la schiena, altro che suggestivi!!!
Per me la massima espressione del volo è senza dubbio l'aliante seguito a ruota dal deltaplano e poi a seguire i parapendio (IMHO), ma la comodità che è stata messa alla portata di tutti con il volo in parapendio, tu sai di cosa sto parlando, una sacca e via...
Ho cominciato con il mitico Neo della Falhawk, poi sono passato ad una vela fantastica per quei tempi (1993/1994) l'Apache della FireBird, ho volato per un breve periodo con il Minoa della Swing e poi ho deciso di mettere freno all'attività con l'arrivo del primo figlio, volando per l'ultimo periodo con un vela più tranquilla, la Compact della ProDesign...
Quasi mi viene da piangere al ricordo...
Quanto al "dolcemente" purtroppo non era sempre così, a volte non vedevi l'ora di atterrare per le "botte" che prendevi...
Comunque.... ricomincierei domani se potessi, purtroppo devo limitarmi a qualche sporadico biposto con Fabio, ma l'emozione è sempre "stratosferica" come allora...
Ciao
Francesco