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Risultati da 1 a 15 di 34
  1. #1
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    luoghi comuni automobilistici


    Ve la giro, così come l'ho trovata in un altro forum : lunga ma .... vale la pena leggere tutto

    Un'auto e' un oggetto, e come tale inanimato e innocuo. Ci sono tuttavia
    diverse razze di automobilisti pericolosi che sembrano preferire certe auto.
    Non dico che tutti i proprietari di queste auto siano come descritto sotto.
    Anzi, la maggior parte non lo sono, ma certe auto sembrano attirare alcune
    particolarissime tipologie di imbecille, che per semplicita' definiro' col
    nome dell'auto che lo attira.
    Auto che, peraltro, hanno tutte dei pregi, ma che il relativo imbecille
    riesce a sfruttare esattamente per quel che non possono dare. Dunque non
    prendete quanto segue come una denigrazione dei vari marchi o modelli.
    Ultima modifica di belfiore; 30-09-2009 alle 12:31

  2. #2
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    L'Audista

    Compra l'auto di moda e design da pubblicitario rampante, che pensa di
    comprare l'auto sportiva e invece ha preso un permaflex con un motore troppo
    potente per il telaio su cui e' montato o una golf ricarrozzata, e come tale
    fa danni pazzeschi perche' non ha idea di cosa guida e perche' non sa
    guidare (o non cercherebbe di fare lo sportivo su un'audi).
    Sulle ultime audi il discorso cambia. Sono auto vere.
    La tentazione di castigare l'ìaudista, di solito anche scorretto nella
    guida, e' fortissima. NON CEDETE.
    Se si ha un mezzo meno potente, si dovra' rischiare rosicchiando margine nel
    misto per sopperire con la netta superiorita' dell'assetto e telaio del
    proprio mezzo alla strapotenza del comunque mostruoso motore che tiene sotto
    il cofano. Se si ha un mezzo superiore, anche superandolo cosa si dimostra?
    Che con una macchina sportiva vera se ne tiene dietro una finta? Non ne vale
    comunque la pena.
    Lasciatelo andare nella sua boria, seguito dal compatimento di chi sa
    guidare e capisce di auto e lo vede passare.

  3. #3
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    Il Golfista

    E' un audista all'ennesima potenza. Di solito un tamarro deprimente che
    pensa di avere la macchina sportiva e ha una berlina familiare nel migliore
    dei casi con assetto rifatto e un motore potenziato pensata per dare un
    brivido di sportivita' senza spender tanto (ma comunque oggi troppo per
    l'auto che e').
    Fa manovre spericolate all'estremo, pensa di dover competere con qualsiasi
    auto incontra, e piu' sono esorbitantemente piu' potenti ed efficaci della
    sua, piu' si sente in dovere di competere (perche', evidentemente, in cuor
    suo sa di avere una sportiva dei "vorrei ma non posso" e deve gonfiarsi
    l'ego).
    Cosi' lo vedrete importunare porsche, ferrari, Lotus e quant'altro con fare
    da "io si' che so guidare", che di solito consiste nell'andare a velocita'
    folli in curve cieche sorpassando contromano, perche' chi sorpassa vince
    (finche' non trova la chiazza umida o il tir ungherese che viene giu' in
    senso opposto).
    Mettersi al suo livello di stupidita' e' pericolosissimo. La cosa migliore
    in assoluto e' lasciarlo andare verso il platano che lo sta invariabilmente
    aspettando.

  4. #4
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    Il Seattaro

    il seattaro è una delle razze più gasate del mondo automobilistico. non si
    ricordano che viaggiano su una VW travestita, che per'altro viene assemblata
    con pezzi presi qua e là in base alle giacenze rimanenti.
    Il seattaro crede di avere in mano una Ferrari, però turbodiesel. Se
    incontrate una Seat con la scritta TDI è la vostra fine: il soggetto avrà
    fatto fare sicuramente una centralina che gli consente di guadagnare 100
    cavalli, senza fare fumo, senza rovinare frizione, cambio e semiassi perchè
    quelli VW sono fatti in titanio estratto dalla superficie lunare, e il turbo
    ceramico sopporta pressioni di 4 bar e 2500 gradi centigradi.
    Il seattaro utilizza la triste plastica rigida del cruscotto come
    lavagnetta, e con il cacciavite incide una tacca per ogni Fiat-Alfa che ha
    sverniciato. Nel caso abbiate una delle vetture delle case italiane, correte
    ai ripari: il seattaro se vi incontra utilizzerà anche i gas intestinali per
    aumentare la pressione di sovralimentazione per sverniciarvi.

  5. #5
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    L'Alfista

    L'Alfista ha il cuore sportivo. Ha l'auto sportiva. Ha la storia
    dell'automobilismo italiano sotto il qlo. E dunque, sulla sua 159 da due
    tonnellate turbodiesel, procede alla sua andatura sportivissima (di solito
    inferiore di 10 km/h a quella che uno spastico potrebbe tenere conducendo un
    riscio' sulla medesima strada) e siccome e' sportivo si sente in dovere di
    tenervi dietro. Non vi lascia passare. Zero. Non ce n'e'.
    Cercare di superarlo e' pericoloso, anche se avete una Veyron, perche' si
    sentira' in dovere di stare davanti e vincere il suo personale GP.
    L'unica e' attendere un tratto lungo, con visibilita' e sgombro e, con mossa
    felina, balzare fuori a gas spalancato in seconda e bruciarlo prima che
    capisca cosa e' successo. Poi proseguite pure lungo la medesima strada
    statale godendovi il panorama ai vostri 60-70 km/h. Lui sparira'
    all'orizzonte alle vostre spalle con manovre selvagge nel tentativo di
    riprendervi.

  6. #6
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    Il Fiattaro

    Il Fiattaro è generalmente colui che cerca emozioni forti alla guida ben
    sapendo che le emozioni forti le proverà solo da fermo, magari sotto un
    albero che ripara dal sole cocente, in campagna, con una donnina dai facili
    costumi. Il soggetto cerca disperatamente una vettura che sappia dare grosse
    soddisfazioni a poco prezzo, ritrovandosi poi sempre a dover pagare a CARO
    prezzo i ricambi che costantemente si rompono.
    per strada generalmente si riconoscono per gli scorpioni abbarth attaccati
    ad ogni dove e ad ogni angolo della carrozzeria libero, e si sentono
    arrivare da lontano per la puzza di benzina incombusta mista ad olio che
    esce dalla marmitta.
    adorano prendersela con vetture più potenti di loro, ben sapendo che, se non
    s'accende la spia degli iniettori che rileva uno dei 133 errori possibili in
    centralina, avrà buone probabilità di suonargliele al bmw di turno, finchè
    si va dritti.

  7. #7
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    Il Puntogittista

    Il punto gittista è un automobilista che gli è stata rifilata una
    banalissima punto (solitamente con i km di un autotreno della FedeEx), con
    la storia "poca spesa massima resa".
    E cosi si è portato a casa questo razzomissile (i circuiti di mille valvole
    non li ha dal momento che ne ha solo che portato al limite nemmeno i
    piloti di Mazinga e di Goldrake messi insieme riescono più a controllarla.
    Insieme al passaggio ovviamente viene ceduta anche la licenza da pilota
    professionista, in modo da curare la "sindrome del figlio illegittimo di
    schumacher" (quando viene fermato infatti è la prima cosa che mostra).
    Il comportamento su strada è: quando non c'è nessuno vado piano, quando c'è
    gente accelero fino a far diventare incandescenti i manicotti di plastica e
    gli lascio una bella sbuffata quando sono in prossimità loro.
    Ovviamente stereo rigorosamente a manetta, occhiali da sole modello maschera
    da saldatore o Mivar(dall'omonima marca di televisori) anche di notte e
    fendinebbia accesi anche di giorno (per via degli occhiali).
    Il passatempo preferito dei puntoGTisti è rompere le scatole ad auto di
    cilindrata e potenza maggiori.
    Il motivo di questo comportamento è da imputarsi al fatto che spesso vengono
    criticati perchè guidano una punto e si sentono in dovere di dimostrare al
    mondo intero che anche con un 1.4 fanno neri a tutti.
    Il problema è che si dimenticano di avere sotto al deretano una punto e alla
    prima curva partono come le slitte (se è una S si salvano invece perchè
    vanno dritti e la tagliano ).
    Il modo migliore per provocare l'ira di un puntoGTista è sorpassarlo a vento
    (su need for speed di solito fanno così).
    Da questo momento ve lo ritroverete incollato al per tutta la durata del
    tragitto, vi lampeggerà con gli abbaglianti fino a fulminarli e vi seguirà
    finche non vi avrà risorpassato, anche a costo di superarvi nella corsia del
    vostro garage.
    L'unico metodo per evitare conseguenze gravi è farsi da parte quando vi
    sfanala, e permettergli di vendicarsi per l'oltraggio ricevuto.
    Uno dei metodi più veloci per verificare se la PuntoGT che si intende
    acquistare è stata tenuta bene o sfruttata, è infatti verificare il
    funzionamento degli abbaglianti (cosa che i puntoGTisti non sanno).
    Anche se può sembrare strano, i puntoGTisti e i ministi si odiano, quando si
    incrociano non ce n'è per nessuno, è una lotta fino all'ultimo bar.
    Se si incappa in una situazione del genere meglio farsi da parte e non
    intromettersi, sarebbe come tentare di separare Mike Tyson e Evander
    Holyfield.

  8. #8
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    Il Deltista

    Il Deltista è un automobilista che si è svegliato una mattina con la
    convinzione che dopo 5 anni di esperienza con il suo bolide (solitamente
    punto, matiz, c2, classe A ecc...) sia arrivato il momento di entrare
    nell'olimpo dei Rally.
    Siccome da piccolo gli hanno messo nella testa che la delta è come la Mecca,
    almeno una volta nella vita bisogna andarci, la scelta ricade proprio su
    questa auto.
    Allora scatta la ricerca (solitamente nella sezione mercatino del quotidiano
    locale), visiona diversi esemplari, dopo averne scartate un paio in perfetto
    stato di conservazione che anche il museo storico della Lancia pagherebbe a
    peso d'oro per averle, finalmente trova il tanto desiderato modello: una
    lancia delta HF 8v martini replica del '92, nuova di carrozzeria, ma di
    meccanica, trasmissione e telaio da buttare, con 8 precedenti proprietari
    alla modica cifra di 25.000 euro per un auto di 20 anni il cui valore dei
    ricambi sale come quello del greggio e la cui reperibilita' e' un terno a
    lotto. (Però c'ha le scritte MARTINI RACING ahò! mica noccioline!)
    Si definisce amatore ed intenditore dell'auto sportiva e spesso si ritiene
    fortunatissimo nell'aver trovato la sua auto, pavoneggiandosi con la solita
    frase "ce ne sono poche!".
    Si aggira per le citta' e per i paesini solitamente il sabato e la domenica
    perche spesso e volentieri non puo permettersi piu di quei 50 euro di
    benzina che gli occorrono per percorrere quei 30km di strada rigosamente in
    2a marcia col finestrino abbassato (per assenza climatizzatore) e braccio
    rigorosamente fuori da quest'ultimo.
    I consumi, già elevati di suo, possono aumentare se il deltista regola lo
    spoiler posteriore in posizione verticale per mettere in bella mostra lo
    sponsor MARTINI RACING. Ma che ci volete fare? E' l'auto dei record, vi pare
    che anche in questo aspetto poteva essere seconda a qualcuno?!
    Abituato alla Punto, ad ogni ripartenza prova a sgommare come un idiota,
    ignorando il fatto che guidi una trazione integrale.
    Dopo aver bruciato 4 frizioni, il meccanico finalmente si decide a dirgli
    che non è una jeep e di trattarla un pò meglio.
    Mai menzionare un'auto turbo benzina in sua presenza...vi coprirebbe di
    insulti ribadendo la superiorita' della propria auto vantandone le doti
    motoristiche e telaistiche (nessuna gli ha detto che viaggia sul pianale di
    una ritmo).
    Quando si trova a corto di argomentazioni, si difende ricordando che la
    Delta ha vinto 6 campionati di rally consecutivi e invita tutti i presenti a
    visionare il relativo adesivo sul lunotto.
    In realtà ne è a conoscenza, solo perchè glielo hanno detto gli altri, sennò
    sarebbe convinto che erano gli anni in cui la Lancia aveva vinto lo
    scudetto.
    Guai ad avvicinarsi a meno di 10 metri dal suo paraurti posteriore...lo
    prenderebbe come una sfida e accelererebbe follemente per poi fermarsi 300mt
    piu avanti con relativa fumata bianca dallo scarico.
    Finchè non incontra lo stro**o di turno che gliele suona e si rende conto
    che tutto sommato sarebbe stato meglio se avesse scelto un esemplare tenuto
    meglio e avesse speso quei 20? in tipografia per farsi fare le scritte
    martini racing.

  9. #9
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    L'Escortista

    E' un Deltista a tutti gli effetti, che nell'impossibilità di reperire una
    delta o perchè è convinto di essere più figo, alla fine ripiega su una
    Escort.
    Solitamente il precedente proprietario era un pazzo che la tirava anche per
    parcheggiarla e gli aveva swappato anche l'impossibile.
    Praticamente sotto al cofano si ritrova il basamento di una Ritmo 130tc, con
    il turbocompressore di un trattore Landini, i carburatori di un Alfasud, lo
    spinterogeno di una 131 Mirafiori e il corpo farfallato di una Trabant.
    Da 0 a 100km/h si arrampica sui muri, se ci devi fare un viaggio devi prima
    verificare sulla guida michelin se lungo l'itinerario ci sono distributori
    ad almeno 50km di distanza l'uno dall'altro.
    E' un grande amico dei benzinai, specialmente se possiede una cosworth.
    In quest'ultimo caso insieme ai deltisti è uno dei maggiori responsabili
    dell'aumento del petrolio.
    Ignora totalmente il significato della sigla COSWORTH, se gli viene chiesto
    chi siano Mike Costin e Keith Duckworth, ti risponde che sono
    rispettivamente il batterista e il chitarrista dei Duran Duran.
    Eterno nemico del Deltista......alla vista di una Delta il sangue inizia a
    ribollire con una voglia sfrenata di sverniciarlo......uno dei pochi che
    riesce a tenere testa al Deltista Rallysta con argomentazioni tecniche del
    tipo "In gruppo A non abbiamo vinto una mazza ma in gruppo N abbiamo vinto
    tutto" ma che alla fine perde sempre visto la mancanza dei 6 mondiali
    consecutivi......
    Le discussioni solitamente sono sempre incentrate su quale delle 2 vada più
    forte.
    Quelli più avanzati si portano sempre dietro il 4ruote del dicembre 1993 in
    cui c'è la prova della escort contro la Lancia Delta. E ricordano agli amici
    deltisti che la escort impiega ben 2 decimi in meno per passare a da 0 a
    100.
    E' x antonomasia contro qualsiasi auto di produzione italiana, Delta in
    primis e Alfa in secundis.....e vede in Abarth solo uno scemo che gli
    piaceva giocare con gli scorpioni.
    Spesso il cosworthista medio si incazza nel vedere storpiati i nomi in
    CONSWORT, COSWORT o CONSWORTH (stessa cosa che succede agli hondisti) o se
    gli viene ricordato che guida un Ford Pinto con l'assetto ribassato.
    Viene spesso deriso anche per l'alettone della sua Cosworth che può venire
    giudicato nei piu svariati modi.....stendipanni, tavolino, tavola da stiro,
    boomerang ecc ecc.

  10. #10
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    Il SUVvista

    C'ha l'auto sportiva che e' anche fuoristrada. Da Montecarlo a St. Moritz in
    83 curve, 120 di media, 3 cani, 2 gatti e un bambino spalmati sull'asfalto
    perche', a 120, frenale tu tre tonnellate di semovente paramilitare...
    Nessuno che lo veda capisce come faccia, perche' imposta le curve come se
    stesse guidando un tram. Merito dell'elettronica. L'auto, infatti, su 3
    tonnellate ne contiene una di microchip e attuatori che sopperiscono
    disperatamente alle cretinate dell'incapace alla guida. Ma il peggio arriva
    quando trovate la STRADA BIANCA.
    Un nastro di terra battuta che viene perfettamente compattato periodicamente
    dalle pale meccaniche del comune. Il venerdi' sera vengono a giocarci a
    biliardo e in effetti i locali ci passano con le loro BMW con assetto
    ribassato a manetta quando han fretta. Arriva lui, che ha il fuoristrada, e
    si pianta secco. Procede a 20 km/h, sterzando per evitare i sassolini della
    ghiaia uno ad uno. Se c'e' una foppetta magari con pozzangherina, piuttosto
    che prenderla passa su due ruote. E' scemo? No. Non sa andare in fuoristrada
    e ha per giunta dei cerchi bling da 30 pollici con gomme 380/25 che sembrano
    due giri di elastico sul cerchione (indispensabili a consentire al mostruoso
    mezzo di non ribaltarsi alla prima curva, microchip o non microchip) e se
    prende un'asperita' piu' grande della graniglia regolamentare dell'asfalto
    da autostrade autodrenante si piega il cerchione. Figurarsi se poi va il
    fango sulla cromatura!
    Se siete in autostrada, fatelo passare al volo. Nessuno vuole una massa
    enorme e inarrestabile lanciata a una velocita' inverosimile alle proprie
    spalle, e del tutto incapace di frenare adeguatamente. Se siete sulla strada
    bianca dietro di lui, fermatevi. Fate un picnic, godetevi il panorama
    circostante, andate in camporella. Entro due ore sara' uscito sull'asfalto e
    potrete procedere indisturbati.

  11. #11
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    Il Citycarista (la cui versione estrema e' lo Smartista).

    La citycar e' piccola. Ideale per muoversi nel traffico urbano. Muoversi nel
    traffico urbano significa zigzagare selvaggiamente da una corsia all'altra,
    senza mai mettere le frecce (anche perche', zigzagando a quel modo, gli
    sarebbe impossibile mantenere il ritmo e si troverebbe a dare segnalazioni
    incoerenti capaci solo di provocare un attacco di epliessia in chi le
    osservi). Le precedenze significano che se passi davvero in fretta e sgusci
    davvero stretto, hai diritto di passare. Gli stop sono un suggerimento:
    significano che se sgusci davvero stretto puoi passare. Tagliare la strada
    non e' solo un diritto, e' un dovere del citycarista che ha un'auto piccola,
    pulita, ecologica (qualsiasi cosa voglia dire) e dunque puo' passare e ha
    diritto di precedenza automatico in ogni condizione (semaforo rosso
    significa: fermi tutti, devono passare le citycar guidate da idioti) perche'
    Lui e' nel Giusto.
    Naturalmente prima o poi il 24 rosso tira il giallo per non fare muraglia
    all'incrocio e il citycarista ha il piacere e privilegio di vedere dimezzate
    le ridotte dimensioni del suo mezzo. Siamo sicuri che non potra' che
    gioirne.

  12. #12
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    Lo Smartista

    Lo smartista è una categoria di automobilista che ha speso 20.000? per la
    macchina e gliene hanno data mezza.
    La provenienza è dubbia, si sà solo che si materializza davanti a voi quando
    avete fretta.
    Un attimo prima non c'è nessuno davanti a voi, il tempo di girare la testa
    ed ecco che ve ne ritrovate uno davanti a voi che procede a passo d'uomo.
    Del tutto inutili i tentativi di incitarlo a schiacciare un pò più quel
    cavolo di pedalino, lui è troppo figo per farsi condizionare da voi comuni
    mortali.
    E' convinto di avere un'auto fashion e che il mondo finisca al di fuori
    degli sportelli della sua smart.
    In realtà si ritrova una lavatrice con le ruote e gli interni di un
    modellino della Bburago, che lanciata alla velocità massima ha la stabilità
    del bilancio della parmalat.
    Ignora di guidare un auto turbo e di conseguenza la tratta come una mountain
    bike.
    I cartelli stradali sono solo suggerimenti, che il più delle volte non
    segue.
    Non è raro infatti vederlo cimentarsi in gimcane impossibili in mezzo al
    traffico (zigzagando peggio di un piaggio sì), alla guida con 2 telefonini
    contemporaneamente, senza cintura, le frecce le lascia agli indiani, gli
    stop servono per fissare le mensole al muro, le precedenze dipende dalla
    stazione radio che sta ascoltando ecc...
    Ma il meglio di sè lo da in autostrada, forte del suo motore centrale e
    trazione posteriore, è convinto di guidare una ferrari alta 1 metro e 60 ed
    ecco che si lancia in velocità da far impallidire una diane o una 2cv.
    Fino a 130km/h non ce n'è per nessuno, corsia di sorpasso fisso e guai a chi
    prova a fargli i fari! Vi seguirà fin sotto casa per chiedervi con tono
    minaccioso: Qualche problema? Per fare il figo con la ragazza che è di
    fianco a lui.
    Quelli con la versione Brabus sono i peggio in assoluto, sono convinti di
    guidare una pagani zonda ricarrozzata e si attaccherebbero dietro anche ad
    una ferrari.
    Se per sbaglio capita di sorpassarne una, vedrete una scatola traballante
    che si avvicina a voi minacciosa e farà di tutto pur di sorpassarvi, anche a
    costo di sbudellare il motore.
    Una volta che vi ha risorpassato lo vedrete fermo al primo autogrill, a
    raccogliere l'olio con la bacinella.

  13. #13
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    Il Minista

    Razza di automobilista truzzo-discotecaro-fighetto che si gasa di aver speso
    l'equivalente di una M3 e46 usata o di un 330i nuovo, per un bidone di
    CITYCAR con motore che è stato progettato dai Flinstones, che consuma come
    un jet in fase di decollo e dentro è meno spaziosa di un cassonetto per pile
    esauste.
    Per distinguersi dagli altri ministi, adorna il tettuccio della sua auto con
    motivi psichedelici che hanno per protagonisti o il batacchio di Rocco
    Siffredi o addirittura la raccolta di copertine autografate di "In Cucina
    con suor Germana" (autografate logicamente dalla preistorica consorella).
    Altro segno di distinzione sono i fottuti conigli di PlayBUOI (rivista porno
    con VACCHE all'interno): gli odiosi sticker tappezzano il portellone
    posteriore, già adornato dalle varie targhette "cUper ESSE" "JCW"
    "Superminchiaturbopauer" (anche se poi si tratta di una merdosissima ONE D).
    Cerchi rigorosamente da 17" per compensare qualcosa in cui la natura non è
    stata molto generosa (cervello o apparato riproduttore nei casi più
    ricorrenti).
    In strada il minista essenzialmente tende ad attaccarsi al fondo schiena dei BMW,
    lasciatelo passare e attendete che abbracci un platano che passa di li.
    Essendo pervaso da un senso epocale di onnipotenza e (per quello che lui
    crede) figosità assurda, non fa altro che correre a velocità degne di un
    caccia Eurofighter per la città, per poi procedere a passo d'uomo (talmente
    lento che le motoape gli fanno i fari) davanti ai locali COOL e Trendy della
    fottuta città di provincia dove vive.
    I più pericolosi sono i Giòncuperisti, riconoscibili dalla targhetta "S" nel
    posteriore dell'auto, misura di sicurezza voluta come con la "P" di
    neopatentato (solo che a differenza di quest'ultimo caso la "s" sta per
    stupido).
    I possessori di questa versione sono fortemente convinti di avere sotto al
    sedere una monoposto a ruote coperte e di conseguenza vige la regola "finchè
    mi prende il gas glielo dò......".
    La loro auto ha prestazioni superiori a qualsiasi altra auto conosciuta
    sulla faccia della terra ( in realtà è perchè non esiste il 4ruote sugli
    altri pianeti, sennò pure di quelle!).
    E' fortemente sconsigliato tentare di sorpassarli (oltre che impossibile in
    linea orizzontale della strada) in quanto è più facile vedere Bin Laden alla
    messa ,che un minista farsi sorpassare.
    Il sorpasso viene visto come un affronto, e le versioni più evolute
    presentano un interruttore al posto dell'acceleratore, o tutto gas o niente!
    Categoria meno pericolosa ma non per questo meno importante è la One D.
    In questa categoria ci rientrano i ministi sfigati, che farebbero carte
    false pur di avere la Mini, anche a costo di girare con il motore di una
    motosega MCCULLOCH.
    Praticamente è come avere una 126 con gli interni della rolls royce.
    Se abbinate ai cerchi da 17", in accelerazione e ripresa se la giocano al
    pari con una mountainbike che impenna.

  14. #14
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    Il Jappo-style

    Ha comprato un auto giapponese, probabilmente con 4 propietari precedenti,
    ma non importa perchè lui ha fatto un affare!!!!!!!!! Ordina i pezzi su
    internet ed è convinto di essere un genio dei motori, perchè lui ha speso la
    metà di quanto ha speso uno con l' M 3 e va più forte e consuma di meno!
    Conosce a memoria la potenza massima del suo motore e a che regime di giri
    la eroga, idem per la coppia.
    Conosce a memoria il peso di ogni singolo componenti della sua auto e
    relativo codice di ricambio.
    Oltre ai sedili e allo sterzo non c'è altro di utile in macchina, tutto peso
    in più.
    Quando ordina qualcosa si incazza come una iena se non c'è la relativa
    targhetta japponese da esporre.
    Non ha importanza che motore uscirà mai fuori da un auto moderna, lui sa
    bene che il miglior motore che si possa desiderare al mondo è già uscito e
    sta sotto il cofano della sua auto, si chiama VTEC e non ha importanza
    quanti turbo metti su un motore, lui col suo motore, il quale ha il minimo a
    2000 giri distruggerà qualsiasi turbo che è mai esistito.
    Il jappo-style considera tutti gli altri automobilisti degli ignoranti e
    imbecilli, perchè??????? Perchè loro non hanno un VTEC. Il jappo spesso non
    mette la musica in macchina, preferisce il rumore del motore perchè così
    mentre lo ascolta ripensa all' affare che ha fatto comprando la sua auto.
    Girare sotto ai 6000rpm viene visto come un disonore.
    Un consiglio: Non confondete VTEC con V-TECH in sua presenza, potreste
    rischiare il linciaggio!

  15. #15
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    Il BMWista


    E' un automobilista che fino al giorno prima non lo cagava nessuno, un bel
    giorno si sveglia con l'idea di comprare la bmw e si convince che ora tutto
    il mondo verrà a portargli la colazione a letto la mattina.
    Su strada guida come un caimano e non si schianta giusto perchè ha le ruote
    degne di uno SCANIA e più controlli dell'ingresso dell'area51.
    Quando passa in luoghi frequentati da gente rallenta fino a far credere che
    sia l'aprifila di un trasporto eccezionale, in realtà lo fà solo per fare il
    figo e far notare a tutti quel catramone che stà guidando.
    La gente lo guarda sorridendo e si crede figo, ignorando che la gente stà
    ridendo solo perchè si immagina la scena della pubblicità in cui la scimmia
    suona il pianoforte.
    Ma lui è convinto che "tutto può cambiare", già si immagina la macchina
    piena di vagina.
    Ma l'unica cosa si avvera è il vecchietto di turno con la ritmo che gli
    strombazza da dietro perchè vuole passare.
    E' possibile classificarli in diverse declinazioni:
    -L'E36ista, che si è comprato un relitto di macchina che nemmeno più gli
    albanesi vogliono, con solo 10.000km (perchè il contakm ha fatto tutto il
    giro) alla modica cifra di 1.000?. Però è sempre una bmw eh!
    Nella maggior parte dei casi fa come pollicino, perde pezzi per strada ed è
    costretto a girare d'estate con i finestrini aperti perchè il condizionatore
    non ce l'ha, ha voluto la versione con il tettino apribile perchè fa più
    figo.
    Lui ha tutto, ABS, economizzatore, valvole elettroniche.........e non fa in
    tempo a pensare che ha finito il pieno.
    Solitamente si convince a rivenderla la prima volta che lo sorpassa una E46
    carica di albanesi che lo sbeffeggiano.
    -Lo Z3ista, che si è comprato una ciabatta con le ruote che in velocità fa
    più fruscii delle foglie della foresta di Nottingham quando c'è vento.
    Solitamente si compra la versione base con le borchie e la motorizzazione
    8v, che consuma come un kart 125cc da competizione.
    Si considera un amante delle auto sportive e in particolare delle trazioni
    posteriore, ma poi quando rimpiange i consumi della sua panda finisce per
    rivenderla e ritornare alle ben più sportive trazioni anteriori.
    Gli z3coupèisti invece sono come sopra, con la sola differenza che vanno in
    giro con una specie di scarafaggio schiacciato dietro che sembra un incrocio
    fra un Vw maggiolino e una cadillac eldorado.
    Solitamente gli z3isti criticano l'auto degli z3coupèisti e viceversa, anche
    se uno ha la versione 1.8 e l'altro la ///M.
    -Poi ci sono gli z4isti, che erano dei semplici automobilisti che
    invidiavano gli z3isti e hanno deciso di fargliela pagare cara, comprando un
    transatlantico con le ruote che alle feste il muso arriva mezz'ora prima e
    il davanti sembra un gatto che gli hanno rotto la testa e gliel'hanno
    fasciata.
    Va a finire che anche loro la pagheranno cara (la macchina)
    Sono convinti di avere l'auto più vagina del mondo, anche se piace solo a loro
    e a chi le vende.
    Gli z4coupèisti invece sono possessori di una viper tamponata da un IVECO
    starlis e il cofano di una fiat balilla.
    E' sempre una lotta con gli z3isti che sfottono dicendogli che hanno la
    versione vecchia, ma vengono quasi sempre ammutoliti quando gli viene detto
    che la z4 bianca sembra un cesso in ceramica.
    -Il serie1nista si è comprato un calesse che sembra si sia seduto un
    lottatore di sumo al centro, tanto è storta.
    -Completano il quadro i serie5isti e i serie7isti che si portano dietro i
    divani di casa in quella specie di panzer tedeschi.
    Si sono comprati un salotto ipertecnologico che che se si rompe qualsiasi
    cavolata devi portarla alla NASA per ripararla e se devi pisciare devi
    chiedere prima il permesso al computer per fermarti.
    Basta impostare la destinazione e pensa a tutto la macchina, per risparmiare
    anche 2 km di tragitto nulla importa se vi guiderà fra le mulattiere o
    dentro il cortile di qualcuno.
    Anche se beccano la carcassa di un tirannosauro per strada e ci passano
    sopra non si accorgono di nulla, da quanto è isolato l'abitacolo dai rumori
    e le sollecitazioni dell'esterno.
    Spesso quando stanno per scendere e aprono la portiera si accorgono che
    stanno andando ancora a 70-80km/h e richiudono di botto la portiera.
    Se rimangono in panne e devono farsi trainare è come assistere ad una gara
    di Tractor-Pulling, il primo che ce la fa a trainarla fino all'officina sale
    sul podio e gli danno la coppa.


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