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Risultati da 1 a 15 di 20
Discussione: Siamo Italiani
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10-12-2003, 09:27 #1
Siamo Italiani
Rai: nomi italiani per reti e testate
La Rai ha bandito le denominazioni straniere per le reti e le testate dell'azienda: Rai Educational diventerà Rai Educazione; Rai International, Rai Internazionale e Rainews 24 diverrà Rai Notizie 24. La decisione è stata presa dal CdA che ha approvato la proposta del consigliere Veneziani. "Un primo significativo segnale della Rai verso la nostra lingua e la nostra identità nazionale", ha detto Veneziani. "Il nostro è un servizio pubblico teso a promuovere il Paese e la sua immagine".
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A breve una legge che vietera' di utilizzare nei forum italiani termini non di madrelingua.
Ad esempio per HTPC dovra' essere usato il termine:
Marchingegno complesso , che difficilmente funziona quando serve , atto alla visione di lungometraggi in famiglia.
Normalmente si utilizza Finestre XP un topo un disco duro e uno molle.
W la globalizzazione
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10-12-2003, 10:07 #2
Mi sembra che un'altra volta in Italia, qualche decennio fa, siano state prese decisioni simili; speriamo che non finisca nello stesso modo!
ciao
Giuseppe
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10-12-2003, 10:27 #3
Fortunatamente
stavolta sembra diverso.
In quanto sembra che qualcuno voglia fare una legge per far parlare il Bergamasco nelle scuole italiane
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10-12-2003, 11:02 #4
Per me sono ca##ate!
Ha ragione da88 (che saluto, ci siam visti al TAV), già Mussolini tramutò la Standard in Standa e l'Inter in Ambrosiana.
Ma se l'inglese oggi come oggi è entrato nel linguaggio comune.
Allora non potremo + parlare? Dovremo parlare di "disco rigido" di "gioco decisivo", di "cibo veloce".
Ripeto
ca##ata! ca##ata! ca##ata!
Ci stiamo combinando peggio dei francesi!
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10-12-2003, 11:07 #5
Re: Fortunatamente
ciuchino ha scritto:
...
In quanto sembra che qualcuno voglia fare una legge per far parlare il Bergamasco nelle scuole italiane
ciao
giapao at yahoo punto com
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10-12-2003, 11:48 #6
Advanced Member
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Sono contrario a tutto ciò.
Io sono sempre più convinto che nel settore tecnico l'inglese DEBBA essere la unica e sola lingua da parlare.
Quasi tutti i miei apparecchi sono rigorosamente in lingua inglese e quelli che ancora non lo sono lo saranno presto.
Quando leggo un manuale, se scritto in inglese mi stimola di più.
Il mio cellulare, in italiano non lo so usare.
Presto cambierò localizzazione anche al pc.
La Rai, con ste menate mi fa solo pena.
...e pensare che a gennaio dovrò andare con il gruppo, negli studi di RAI INTERNAZIONALEa Saxa Rubra per la presentazione ufficiale del nostro Disco Compatto... mi viene da piangere.
Studiate l'inglese piuttosto, 'gnuranti!SergioPetruccelliPh.
My Blog
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10-12-2003, 11:55 #7
Non sono daccordo
credo che la difesa della lingua sia imprescindibile, è parte della nostra cultura.
La liberalissima Francia ha da tempo adottato una legge che vieta l'utilizzo di termini non francesi ove esista un vocabolo di analogo significato in lingua francese.
Questo dovrebbe essere lo spirito della norma.
E poi francamente mi sono rotto le scatole di termini non italiani usati a sproposito (stage è il più gettonato).
Credo siamo l'unico paese d'europa dove il ministero del lavoro si chiama "welfare", davvero ridicolo ca@@p!
Che poi l'htpc continui a non funzionare, beh, qui ci vuole un esorcista!
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10-12-2003, 12:54 #8
mah! l'importante e' capirsi.
se l'inglese e' diventato lo standard per il linguaggio di tipo "tecnico", e consente di capirsi in modo agevole e veloce, perche' rinunciarci?
preferisco di gran lunga i sw ("cm", cose molli...) ecc. in inglese perche' di immediata comprensione; che poi alcuni personaggi usino l'inglese a sproposito solo perche' fa' fico, e' un altro discorso.
ciao ciaogiapao at yahoo punto com
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10-12-2003, 13:15 #9
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10-12-2003, 15:45 #10
bisogna distinguere
tra l'utilizzo di definizioni in lingua estera quando esiste un "reale" corrispettivo in lingua madre: l'esempio del ministero del lavoro è calzante ! Diverso il discorso per i numerosi esempi sopra citati ove una italianizzazione del gergo creerebbe solo problemi e ilarità.
Non dico di arrivare al livello dei francesi dove il pc è "l'ordinatore" e il byte è "l'ottetto' , ma non sarebbe male recuperare un minimo di nostro modo di esprimersi.
Anche perchè il problema è assai più vasto di quello che si possa immaginare: la lingua italiana rischia di scomparire a livello internazionale e questo sinceramente non mi garba.
Sono un programmatore e quindi ragiono e leggo in inglese tutto il giorno, ma se un oggetto mi arriva senza le istruzioni in italiano....mi inca@@o !
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10-12-2003, 16:25 #11
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gipal ha scritto:
Per me sono ca##ate!
Ha ragione da88 (che saluto, ci siam visti al TAV), già Mussolini tramutò la Standard in Standa e l'Inter in Ambrosiana.
Ma se l'inglese oggi come oggi è entrato nel linguaggio comune.
Allora non potremo + parlare? Dovremo parlare di "disco rigido" di "gioco decisivo", di "cibo veloce".
Ripeto
ca##ata! ca##ata! ca##ata!
Ci stiamo combinando peggio dei francesi!
che mi stai diventando "comunista"
ciao
igor
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10-12-2003, 17:27 #12
Mi viene un dubbio: e se vietassero ai piloti degli aerei italiani di utilizzare l'inglese?
Ricambio i saluti a Gipal; ma ovviamente saluto anche tutti gli altri amici.
Giuseppe
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10-12-2003, 18:41 #13
Re: bisogna distinguere
alex_co_99 ha scritto:
tra l'utilizzo di definizioni in lingua estera quando esiste un "reale" corrispettivo in lingua madre: l'esempio del ministero del lavoro è calzante ! Diverso il discorso per i numerosi esempi sopra citati ove una italianizzazione del gergo creerebbe solo problemi e ilarità.
Non dico di arrivare al livello dei francesi dove il pc è "l'ordinatore" e il byte è "l'ottetto' , ma non sarebbe male recuperare un minimo di nostro modo di esprimersi.
Anche perchè il problema è assai più vasto di quello che si possa immaginare: la lingua italiana rischia di scomparire a livello internazionale e questo sinceramente non mi garba.
Sono un programmatore e quindi ragiono e leggo in inglese tutto il giorno, ma se un oggetto mi arriva senza le istruzioni in italiano....mi inca@@o !
Ale
Non sono contrario all'uso dell'inglese, ma ho voluto di proposito che i miei figli imaparassero il dialetto, pechè cmq secondo me fà parte delle nostre radici più "quotidiane".
Ciao
EnzoLa sfiga è un amante fedele che non ti abbandona neanche quando sei nella cacca.
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11-12-2003, 07:33 #14
Ciuchino Burlone
Ciascun confusamente un bene apprende, nel qual si quieti l'anima e disira, per che di giugner lui ciascun contende.
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11-12-2003, 17:13 #15
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Assolutamente d'accordo...
alex_co_99 ha scritto:
tra l'utilizzo di definizioni in lingua estera quando esiste un "reale" corrispettivo in lingua madre: l'esempio del ministero del lavoro è calzante ! Diverso il discorso per i numerosi esempi sopra citati ove una italianizzazione del gergo creerebbe solo problemi e ilarità.
Non dico di arrivare al livello dei francesi dove il pc è "l'ordinatore" e il byte è "l'ottetto' , ma non sarebbe male recuperare un minimo di nostro modo di esprimersi.
Anche perchè il problema è assai più vasto di quello che si possa immaginare: la lingua italiana rischia di scomparire a livello internazionale e questo sinceramente non mi garba.
Sono un programmatore e quindi ragiono e leggo in inglese tutto il giorno, ma se un oggetto mi arriva senza le istruzioni in italiano....mi inca@@o !
Ale
Cia'