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Risultati da 1 a 8 di 8
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30-07-2011, 17:36 #1
Junior Member
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ma questi telecomandi universali ultraprogrammabili.....
Chiedo scusa a tutti, ho letto molto nei vari forum ma non ho trovato una risposta al mio dubbio: questi ultraprogrammabili telecomandi universali, tipo i logitech armony o i philips prestigo, sono in grado di far fuzionare tutti i disposivi che ho in casa, anche il vecchio televisore a tubo catodico panasonic che ho acquistato nel 2004? Se ne fossi sicuro, lo prenderei subito e me lo porterei dietro per tutta la casa
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31-07-2011, 06:27 #2
In genere, tutti i telecomandi programmabili hanno i codici di tutti i televisori, anche degli anni 80, qualche problema c'è con qualche apparecchio, ad es. non ne ho mai trovato uno che comandi decentemente il mio ampli Sony F419R; qualche telecomando, oltre ai codici predisposti, ha anche la caratteristica di "imparare a memoria" la funzione di un telecomando originale per cui, disponendo dell'originale, è possibile trasmettere i codici, tasto per tasto al programmabile.
Ciao.Ess amt1b; Technics Sl-p565, Revox B77, DAT Fostex, pre a valvole e finale SS autocostruiti
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31-07-2011, 11:17 #3
Come è già stato scritto, la maggior parte dei telecomandi programmabili ha la funzione dell'autoapprendimento, con cui si possono memorizzare i codici di un qualsiasi altro telecomando, se non è presente questa funzione lascia perdere quel modello.
Detto questo c'è da dire che alcuni prodotti, pur usando il sistema a infrarossi, utilizzano formati di codifica di difficile o nullo apprendimento perchè di carattestiche completamenmte diverse dai "quasi standard" utilizzati dal 99% dei produttore (frequenza della portante o cose simili).
Tieni presente che qualche apparecchio utilizza un telecomando a radiofrequenza, in questo caso se il telecomando programmabile non è munito di uno speciale adattatore non c'è nulla da fare.
Per finire, ci possono essere dei formati che, pur essendo facilmente appresi, non hanno poi il risultato sperato.
Ad esempio, pur usando sempre lo steso tasto in quello originakle viene emesso un codice diverso ad ogni pressione, con il programabile verrà invece emesso sempre lo stesso codice (a me capita con un condizionatore, sull'originale cambiano le funzioni in sequenza, con il programmabile fa solo quella che ha imparato, bisogna allora ingegnarsi e sostituire il tutto con una sequenza di numerosi tasti).
Sono però casi limite, molto al limite, nella stragrande maggioranza dei casi non ci sono problemi, io comando una caterva di apparecchi senza alcun problema, anche non comuni, tipo il comando per il rotore della parabola.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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01-08-2011, 15:14 #4
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Originariamente scritto da nordata
Non pensavo potessero controllare anche condizinatori o altro. Che modello di telecomando hai?
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01-08-2011, 17:51 #5
Io ho un vecchio, ma pur sempre valido, sopratutto per le dimensini dello schermo e la completa programmabilità operativa e grafica, Philips iPronto RU1000 (oppure TSI6400 in USA):
http://www.pronto.philips.com/Products/Archive/iPronto/
ora c'è il TSU9600 che offre le stesse possibilità, con qualche ovvio aggiornamento.
Hanno il difetto di essere un pochino costosi, però le dimensioni dello schermo ti permettono di creare schermate con moltissimi pulsanti, della forma e colore che si desidera e fargli fare quel che si vuole.
Si potrebbe anche rifare l'interfaccia dei telecomandi originali (se uno ci tiene).
In questo momento mi sembra che ce ne sia uno esattamente uguale al mio in vendita nel mercatino (non è il mio).
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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01-08-2011, 19:53 #6
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umme... e cosa ne pensi del Philips Prestigo SRT9320/10?
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02-08-2011, 07:57 #7
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Io ne sono molto soddisfatto.
Leggi QUI.
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02-08-2011, 10:10 #8
Rispetto ai telecomandi di cui parlavo appena più sù è tutta un'altra classe, direi economica.
Lo schermo è molto piccolo e non permette l'inserimento di molti tasti (oltre ad una visibilità ridotta), ad esempio non si possono avere sotto mano tutti assieme i tasti principali per le singole attività.
Ad esempio, se voglio guardare un programma TV, scegliendo questa atttività dalla prima schermata in cui compaiono tutte qjuelle possibili, ne compare una dove ci sono i comandi base del decoder DTT (sintonia, menu setup, logh con richiamo diretto ai singoli canali di uso più frequente), dell'ampli (volume, decodifiche e simili) e del videoprocessore (A.R., zoom); se mi serve una funzione particolare premo sulla foto del dispositivo che mi interessa e compare una pagina con tutti i comandi di quel dispositivo (ad esempio una schermata con tutti i loghi delle emittenti ricevibili), con un tasto per ritornare dove ero prima; se voglio guardare un BD compare invece una schermata doce c'è il lettore al posto del decoder DTT, posso poi accendere o spegnere tutti assieme i vari dispositivi che interessano una data attività, facendo anche contemporaneamente le commutazioni di ingressi e uscite necessarie.
Rimanendo nell'ordine di prezzo di questo TC c'è allora una vastissima scelta, ad esempio gli Harmony che, a giudicare, da quanto si legge sul forum, in cui ci sono molte discussioni dedicate, vanno veramente bene.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).