Il Pianista (2002)
The Pianist
Genere: Drammatico
Anno produzione: 2002
Attori: Adrien Brody; Emilia Fox; Michal Zebrowski; Ed Stoppard; Maureen Lipman; Frank Finlay; Jessica Kate Meyer; Julia Rayner; Wanja Mues; Richard Ridings; Nomi Sharron; Anthony Milner; Lucy Skeaping; Roddy Skeaping; Ben Harlan
Regia: Roman Polanski
Durata: 149
Colore - B/N: Colore
Produttore: Studio Canal
Distributore: Universal
Anno pubblicazione: 2010
Area: 2 - Europa/Giappone
Codifica: PAL
Formato Cinema: 1.85:1
Formato Blu-ray: 1.85:1
Compressione: MPEG-4 AVC Video
Supporto: BD-50
Bitrate medio: 28,00 Mbps
Formato audio: 5.1 DTS HD: Italiano Inglese Francese
Sottotitoli: Italiano Francese Olandese Danese Finlandese Norvegese Svedese
Tipo confezione: DigiBook
Numero dischi: 1
Codice EAN: 5050582783650
Trama
Wladislaw Szpilman è un pianista ebreo che suona per la radio di Varsavia, vive lì quando inizia la persecuzione dei tedeschi.
Extra
Trailer
Dietro le quinte
Intervista con lo sceneggiatore
Interviste
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Con tutta sincerità devo dire di non essere molto entusiasta da questo trasferimento,
il master forse un telecine 2k di postivo,
e già questo (se confermato) lascia un pò di amaro in bocca per un film del 2002, almeno lavorate sui negativi o sono andati già persi?
comunque la pellicola appare in ottime condizioni e esente da difetti,
(si è scelto un refresh rate di 24,00fps secchi rispetto i classici 23,98 percui potrebbe verificarsi qualche problema di judder su schermi che male gestiscono tale frequenza.)
sin dall'inizio si capisce di trovarsi di fronte a materiale HD,
ma anche purtroppo alla presenza di filtri DNR ed una compressione non proprio trasparente, proprio all'inizio poi appare per un secondo un glitch o piccolo artefatto sul colletto della camicia del protagonista.

la definizione e il dettaglio sono molto incostanti per tutta la durata,
al mediocre lavoro di acquisizione del master, è stato aggiunto anche del DNR andando a mangiare ulteriori informazioni al dettaglio, ed impastando la definizione generale.
buone comunque le riprese diurne all'aperto con molti particolari del ghetto messi ben in evidenza,
gli incarnati ed i primi piani a parte qualche rara sequenza con accenno al microdettaglio, rimangono sempre morbidi epoco definiti quando va bene, poco naturali e smerigliati quando và male.
la colorimetria seppur d'impostazione naturale, viene sfalsata dal DNR, andando a virare (come spesso accade quando presenti questi filtri) alcune sequenze sul "livido" o "fangoso" e la luminosità sui primari
alternate alla maggior parte cromaticamente corrette.
le scene girate in interni bui o scarsamente illuminati sono quelle dove viene messo più in evidenza l'insufficente lavoro del codec, verso la fine all'interno della casa col piano, è ben visibile un nero bruciato, dalla grana e polvere artificiale (causa DNR) che attraversa la finestra, restituendo un quadro generale veramente di basso livello.

Detto questo non siamo di fronte ad un disastro,
ma per un film del genere essendo abbastanza recente, le aspettative erano sicuramente altre
tutto questo tramite la visione su proiettore,
su monitor o tv la visione risulterà più piacevole.




