Scelta diffusori e amplificatore

marcopolver

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Ciao a tutti!

Voglio totalmente realizzare un impianto stereo, quindi costruirò le due casse e lo stesso amplificatore ma per fare tutto ciò ho bisogno di un punto di inizio e ho deciso di partire dai diffusori.

Quelle che voglio realizzare sono casse a due vie abbastanza potenti, ma non ho un'idea precisa, formate da un mid-bass (in modo da sentir meglio la voce rispetto ad un woofer) e ovviamente un tweeter, ma faccio fatica a trovare la combinazione giusta e per questo mi rivolgo a voi.

In tutto tra i due mid-bass e i due tweeter non vorrei andare oltre i 180€, quanto a potenze vedete voi. A me interessa sapere che altoparlanti comprare così poi da poter decidere che integrato utilizzare per realizzare l'amplificatore e portare avanti il progetto.

Grazie mille! :)
 
@peppe69 Ce l'ho in casa, ma con 180€ non ce la fai.

@marcopolver Mi spieghi cosa significa "formate da un mid-bass (in modo da sentir meglio la voce rispetto ad un woofer)" che non l'ho capito? vuoi dire un woofer che salga bene in alto? o un medio senza troppa estensione in basso?
 
Si lo so ma almeno si avvicina a quella cifra, ovviamente dipende anche dal crossover che vuoi mettere ma almeno e un punto di partenza ed un progetto collaudato, anche se con 180 euro difficile fare un progetto decente.
Per il tuo dubbio mi sa che e la prima domanda, lui vorrebe un woofer che sale bene in alto e copra la gamma del medio più o meno
 
Intendevo proprio quello, non voglio un impianto "tunz tunz" che faccia solo bassi e suoni metallici nascondendo la voce, l'intera gamma deve essere coperta.
 
Ciao :)

Partendo dal fatto che quella cifra non è proprio l'ideale, anche se è quella dedicata ai soli altoparlanti, qualcosina di carino si potrebbe creare. Sai progettare e assemblare un crossover? Sai utilizzare i vari programmi di simulazione?

Perché costruire 2 diffusori che suonino decentemente non è così difficile, ma poi entrano in gioco i gusti e l'udito personali. Quindi andarti a consigliare qualcosa, con un budget così risicato, che non permetterebbe delle "prove ed errori" diciamo così non è semplicissimo.

Il mio consiglio, che magari ti sembrerà arrogante, è quello di metterti a studiare fino ad arrivare al punto di poterteli progettare tu i diffusori più adatti a te.

Io dopo qualche anno di studi sono riuscito nell'impresa (al primo colpo! ) e sono rimasto soddisfattissimo, ma bisogna studiare tanto.

Detto questo qualche combinazione di buoni componenti posso anche suggerirtela, ma è appunto un suggerimento, può essere una buona base di partenza, ma non è detto che sia quello che cerchi tu. :)

Ultima cosa: Quello che conta forse maggiormente nella progettazione del diffusore è il crossover. E non è che esistano chissà quali regole auree da seguire per progettarli o che sia così utile comprare componenti da mille mila euro :D. Certo dei princìpi base bisogna seguirli, ma sono appunto la base di partenza, non l'arrivo. Spesso ad esempio si tenta di linearizzare la risposta degli altoparlanti (e dell'intero diffusore) non considerando che il nostro orecchio è fra le cose meno lineari in assoluto. Infatti chi segue questo tipo di progettazione, magari ha dei grafici belli puliti ma poi all'ascolto lamenta medio alti e alti in evidenza e niente bassi a meno di non alzare molto il volume, chissà come mai... (perché quello che è lineare per il grafico, per il nostro orecchio, corrisponde a tutt'altro). Per progettarsi un crossover bisogna, oltre studiare (ok lo ripeto troppo spesso :D ), conoscere il proprio orecchio e i propri gusti.

Il suono di tipo tunz tunz è tipico dei kit economici, basta appunto studiare un po' e capirai come evitarlo. Attenzione però che potrebbe dipendere anche dall'ambiente, nella risposta dei bassi e medio bassi l'ambiente fa tantissimo e un bravo progettista dovrebbe calcolare l'influenza del suo ambiente già in fase di progettazione.

Come si fa? con un pc, un microfono o fonometro e programmi come "room eq wizard".

Sulla costruzione di amplificatori non mi sono mai cimentato e non ci capisco quasi niente, quindi là non ti so aiutare.

Ora ho veramente finito: :D
 
Ultima modifica:
@Billi16 davvero grazie mille per tutti i consigli, ora spiego un po' quello che voglio fare.

Io non ho mai (e dico mai) avuto a che fare col mondo dell'audio e sto cercando pian piano di inserirmi, ma fino a qualche giorno fa non avrei saputo dire la differenza tra un woofer ed un tweeter.

Studiando elettronica (devo frequentare la quarta) mi è venuto in mente come progetto per il prossimo anno scolastico un impianto con amplificatore e diffusori totalmente realizzati da me, oltre ad obiettivi più remoti quali ricevitore FM, equalizzatore e controllo del volume digitali e via dicendo.

So perfettamente che realizzare tutto quello che vorrei è difficile, ma almeno amplificatore e diffusori voglio crearli; non intendo creare un impianto di alto livello, mi basterebbe un impianto medio (magari meglio del mio modesto stereo da 150€), mentre per quanto riguarda l'alta fedeltà ci penserò in futuro quando già avrò un minimo di esperienza.

Perciò ora mi piacerebbe sapere che woofer e tweeter accoppiare per avere diffusori a due vie da 80-120W ciascuno, in quanto da solo ho difficoltà. Per esempio non so se in un diffusore da 80W la potenza debba essere distribuita equamente su woofer e tweeter (cioè avere woofer e tweeter da 40W) oppure in modo diverso, perciò mi rivolgo a voi.

Grazie mille :)
 
Bella idea questo progetto :)

Proverò a chiarirti un po' le idee sul discorso watt.

Dunque...nel mondo degli altoparlanti con i watt in linea di massima si esprime la massima potenza del segnale che l'altoparlante può supportare prima di rompersi.

Quindi ci saranno woofer che supportano ad esempio 40-60-100 watt e via continuando. Stesso discorso per i tweeter.

Da cosa è data questa capacità di supportare determinati watt? Da alcune caratteristiche dell'altoparlante.

Per esempio nei woofer uno di questi parametri è la "cedevolezza" indicata dalla sigla "cms" (cerca "parametri thiele e small" su google per cominciare a capire :) )

Più questa cedevolezza è bassa, più sarà duro (da muovere) l'altoparlante (e gli altoparlanti per produrre suoni devono muoversi :D ), quindi più forte potrà suonare prima di rompersi o distorcere. (Ho semplificato un po', ma almeno mi sembra comprensibile)

Un altro parametro è l'escursione massima (indicata dalla sigla "xmax" e si misura in mm o cm) che l'altoparlante è in grado di sostenere. Più capacità avrà di escursione più watt potrà sopportare.

Per quanto riguarda "la divisone" di questi watt. Non è proprio da questo concetto che va affrontato il problema.

Cerco di spiegarmi:

Prendiamo un tweeter ed un woofer (o midwoofer che sia) e cerchiamo di accoppiarli.

Quando scegliamo degli altoparlanti, oltre che magari andare su un modello conosciuto o su una casa che fa buoni prodotti, giusto per essere sicuri che sia un buon prodotto e che la base di partenza sia buona, dobbiamo cercare appunto di accoppiarli. Nel caso di un 2 vie la situazione è già più facile di un 3 vie ad esempio.

Uno dei principali parametri da tenere in considerazione quando vogliamo accoppiare 2 altoparlanti è la loro sensibilità che solitamente si indica con i db che sono in grado di produrre a 1m di distanza con 1 watt applicato. Oppure con 2,83v. Questo ci fa capire quanto forte suona in partenza diciamo un altoparlante. Se quindi riusciamo a trovare degli altoparlanti con una sensibilità vicina fra loro è una buona base di partenza, perché significa che non dovremo fare salti mortali per allinearli (tradotto, per far si che uno non suoni molto più forte, o viceversa più piano dell'altro)

Trovati questi 2 ipotetici altoparlanti di discreta qualità magari (considerata la cifra) e con una sensibilità non troppo differente fra loro, dovremo cominciare a progettare il crossover. Il crossover non è altro che un insieme di induttanze, condensatori e resistenze che collegati in un certo modo ti permettono di suddividere la banda di frequenze che dovranno andare ai 2 altoparlanti.

Senza un crossover ad esempio arriverebbero anche i bassi al tweeter e si distruggerebbe in men che non si dica.

Quindi, tornando al discorso di prima, i watt non vanno suddvisi, sarà lo stesso segnale, la musica a fare questa "suddivisione" in modo naturale. Vanno invece divise le frequenze. Cerco di spiegarmi meglio:

Se tu ad un tweeter che supporta max 100watt mandi un segnale a 10 khz (una frequenza abbastanza alta) ad anche solo 30watt. Ottieni 2 cose: Al tweeter gli fai il solletico, tu invece ti spacchi i timpani (perché quelle frequenze per l'orecchio umano sono piuttosto fastidiose).

Se invece, sempre allo stesso tweeter mandi soli 5 watt a 100hz (frequenza abbastanza bassa) tu non sentirai niente, ma probabilmente avrai bruciato il tweeter (perché non è progettato per lavorare a quelle frequenze, quindi bastano pochi watt per rovinarlo).

Anche qua ho semplificato, ma a grandi linee è così

Quindi non sono i watt da soli ad essere un problema da considerare. Lo è invece il modo in cui suddividi le frequenze (che indirettamente coinvolge il modo in cui questi watt arrivano agli altoparlanti). Quindi il crossover va progettato, oltre che come ti dicevo prima, anche in funzione delle caratteristiche degli altoparlanti. Diciamo che i 2 aspetti hanno circa lo stesso peso.

Più tardi ti posto qualche link che a me è stato molto utile, spero intanto di averti aiutato un po'.

Darò anche un'occhiata a quali altoparlanti si potrebbero trovare per quel prezzo :)
 
Oltre ai due parametri accennati e che influiscono sulla tenuta in potenza di un altoparlante e che sono puramente di carattere meccanico,, c'è da aggiungerne un terzo, prettamente elettrico: la bobina in cui viene fatta scorrere la corrente erogata dall'ampli.

Se tensione e/o corrente superano il massimo sopportabile dalla bobina la stessa si può bruciare, come avviene con qualsiasi lampadina a cui si invia una tensione maggiore di quella di lavoro.

Ciao
 
Scusatemi, so che per voi sarà una domanda banale ma nonostante cerchi e ricerchi non capisco...se utilizzo un diffusore a due o tre vie qual è l'impedenza vista dall'amplificatore?
 
A quanto ne so l'impedenza vista dall'ampli non cambia col numero di vie, bensì con l'impedenza dei singoli ap.
Ma aspettiamo chi ne sa più di me...
 
L'impedenza vista dall'amplificatore è quella dei singoli altoparlanti. Nelle schede tecniche degli altoparlanti si indica l'impedenza con un valore generico (medio) tipo 4 oppure 8 ohm. In realtà l'impedenza varia continuamente al variare della frequenza. Infatti le ditte più serie inseriscono nella scheda di ogni altoparlante anche l'andamento dell'impedenza.

Quando poi vai diciamo così ad "unire" i 2 altoparlanti tramite il crossover avrai all'incirca la curva dell'impedenza totale che sarà l'unione delle singole curve dei 2 altoparlanti. Non la somma, attenzione. (al solito ho semplificato)

Se quindi scegli 2 altoparlanti da 8ohm (quelli per uso home sono tutti così di solito) avrai un impedenza media in tutto il diffusore intorno agli 8 ohm. E' però una descrizione ideale, di solito l'impedenza non ha un andamento molto lineare.

L'importante nel concetto di impedenza è di non scendere troppo sotto i 4 ohm (perché gli amplificatori casalinghi li maldigeriscono solitamente) e in generale di non abbinare altoparlanti con impedenza troppo diversa fra loro.

Es: questa è la scheda tecnica dei midwoofer dei miei diffusori: http://www.seas.no/index.php?option=com_content&view=article&id=320&Itemid=272

nominalmente sono da 8 ohm, in realtà l'impedenza è sugli 8ohm solo dai 100 ai 1500hz

se guardi i grafici ti rendi conto :)

Un paio di link che ti saranno utili come infarinatura:

http://www.suonoelettronico.com/hi_...denza_crossover_costruzione_legno_tecnica.htm

http://www.passivecrossovers.com/italiano/index.htm
 
A quanto ne so l'impedenza vista dall'ampli non cambia col numero di vie, bensì con l'impedenza dei singoli ap.
Ma aspettiamo chi ne sa più di me...

Quindi teoricamente un diffusore a tre vie con altoparlanti da 8ohm verrebbe visto dall'amplificatore come un unico carico da 8ohm?

Edit: quanto all'andamento non lineare dell'impedenza è tutto ok, a me interessa quella "media" che poi è alla base della scelta dell'integrato da usare per l'amplificatore.
 
Ultima modifica:
Tutti gli altoparlanti per uso casalingo sono da 8 o 6 ohm nominali. Con questa impedenza non dovresti avere problemi di nessun tipo. ;)
 
Domanda di elettronica: con un carico su singolo canale che sopporta fino a 260W ed un amplificatore che avrà come ingresso un jack da 3.5mm di tipo stereo (quindi contatti Left, Right e GND comune), se volessi costruire l'amplificatore utilizzando due TDA8920C ciascuno in configurazione mono-BTL (così da poter gestire un carico con impedenza da 8ohm e potenza da 220W) mandando al primo come input il segnale Left del jack ed il GND comune ed al secondo il segnale Right ed ancora il GND comune farei una gran cavolata o funzionerebbe?

Inoltre secondo voi dei diffusori a tre vie con altoparlanti Ciare HW161N, PM132 e HT262 possono esser buoni?

Grazie ancora della disponibilità! :)
 
oila', scusa ma non ho capito se ti vuoi assembrare dei diffusori e un amplificatore o vuoi proprio progettarli da zero. nel primo caso ti consiglio di affidarti ad un progetto gia fatto e collaudato... nel secondo caso non avendo termini di paragone se non il kit da tunz tunz rischieresti di ottenere qualcosa non 'hifi'. ti faccio un esempio molto semplice, se tu ora sentissi un paio di casse da 10k € diresti, abituato ai kit commerciali, 'ma dove c***o stanno i bassi?' mentre in realta' i bassi magari ci sono e sono molto buoni, semplicemente sono piu' 'tranquilli'.

spero di essermi spiegato a grandi linee. :D
 
un amplificatore che avrà come ingresso un jack da 3.5mm di tipo stereo....se volessi costruire l'amplificatore utilizzando due TDA8920C ciascuno in configurazione mono-BTL (così da poter gestire un carico con impedenza da 8 ohm e potenza da 220W)
Non vedo quali problemi ci potrebbero essere, l'ingresso ha poco a che fare con l'uscita, tra l'altro quell'integrato ha già due operazionali agli ingressi che si possono collegare in modo opprtuno per avere lo sfasamento del segnale, cosa che evita di realizzare uno stadio apposito esterno.

220 W mi sembrano abbastanza ottimistici ed irreali, i data sheet indicano una potenza di 150 W (con alim. di 30 V) con una distorsione dello 0,5%, in pratica credo che siano un pochino meno.

Ciao
 
Non ci vedo molto quel mid, è studiato per l'uso pro (da palco) mentre gli altri 2 sono per uso home. Inoltre il tweeter andrebbe attenuato un po' e forse anche il mid, se no i bassi non li senti.

Io però come primo progetto ti consiglierei di iniziare da un 2 vie, mettere d'accordo 3 altoparlanti non è semplice.

Sarebbe già più semplice con i soli ht262+hw161n

Fin'ora non ci hai detto se hai vincoli di spazio o di posizionamento, se vuoi fare dei diffusori da scaffale, oppure a torre da pavimento.

Sarebbe utile per poterti consigliare meglio :)

Cercando un po' ho visto che la somma di quei 6 altoparlanti ti verrebbe intorno ai 200€. Con quella cifra trovi qualcosa di carino anche in casa Scan Speak e in casa Seas. Parlando però di un 2 vie.

esempio:

Scan speak:

tweeter: http://www.scan-speak.dk/datasheet/pdf/d2606-922000.pdf

midwoofer: http://www.scan-speak.dk/datasheet/pdf/18w-8434g00.pdf oppure http://www.scan-speak.dk/datasheet/pdf/22w-8534g00.pdf

Seas:

tweeter: http://www.seas.no/index.php?option=com_content&task=view&id=80&Itemid=104

midwoofer: http://www.seas.no/index.php?option=com_content&task=view&id=109&Itemid=131
 
vorrei fare un altro piccolo intervento, se spendi 180€ di altoparlanti aggiungici altri 100€ di filtri piu' altri 100€ tra legno, attrezzi, vernice etc, e sono stato ottimista... ti conviene prima fare qualche calcolo, hai 400€ da 'rischiare' su un progetto che non sai come suonera'? vero che la stessa cosa vale anche per un progetto trovato in rete ma spesso e' fatto da persone che hanno orecchio e che magari non sono alle prime armi.
 
Secondo me è anche peggio affidarsi al progetto di qualcun'altro, per quanto quest'ultimo possa essere "teoricamente" corretto. Ognuno ha le proprie orecchie. Ci può essere il progetto meglio studiato al mondo, che segue al meglio tutte le regole, ma non è detto che piaccia al nostro orecchio.

Infatti all'inizio avevo consigliato di studiare per bene e poi cercare di unire per così dire la teoria alle proprie orecchie, io la vedo così.

E' pure vero che, arrivati a un certo punto, senza sperimentare ( e quindi spendere qualcosina), non si va da nessuna parte.

Comunque 100€ di filtri e 100€ di legno sono esagerati dai :D

Secondo me il grosso se ne va per la finitura se uno esige qualcosa di particolare. Io per le mie, che non sono piccole, ho speso 40€ di mdf e 30€ di filtri, comprando componenti Jantzen audio.
 
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