Nordata
Moderatore
Titolo un po' pomposo, lo ammetto, per un aggeggino che si realizza in mezz'ora di lavoro e per cui basta saper fare qualche saldatura senza fondere i componenti.
Premessa.
Mentre ero al TAV mi è capitato di passare alcune volte davanti allo stand della Systems and Magic che, credo, molti di voi conosceranno di sicuro e mi è capitato di rivedere un loro vecchio accessorio di cui avevo parlato qualche anno fa dicendo che si poteva realizzare qualcosa di simile.
Mi sono ricordato della chiacchierata, con Maurocip se ricordo bene, ed oggi ho deciso di mettere assieme qualcosa.
Dico subito che il compito svolto dall'accessorio può essere svolto tranquillamente anche da un cacciavite/cercafase, come quelli che sono stati in vendita per decine di anni ed ancora oggi si trovano per qualche Euro nei Centri Commerciali.
Però hanno un problema: da qualche anno ormai sono obbligatorie le prese di sicurezza, che impediscono di infilare un oggetto in uno dei fori della presa se non si infila contemporaneamente uno spinotto anche nell'altro (quello di terra è sempre libero).
Per pote usare il buon vecchio cacciavite/cercafase bisognerebbe pertanto averne due o, almeno, un altro normale ma isolato, ed inserirli contemporaneamente nei due fori.
Con quello elettronico presentato qui questo viene evitato ed in più offre alcune altre indicazioni non possibili con quelli di vecchio tipo.
Descrizione.
Questo è lo schema elettrico (un po' esagerato chiamarlo "schema"
):
D1 - D2 = 1N4007
D3 = LED Bicolore (Rosso-Verde)
R1 = 10 KOhm
R2 - R3 = 12 KOhm
R4 = 15 KOhm
Le resistenze sono tutte da 1/4 di Watt, 5%.
Il cuore di tutto il dispositivo è il LED bicolore, in cui i due diodi singoli hanno in comune il catodo (K) che è collegato alla terra.
I due anodi dei LED sono alimentati ognuno da un diodo, rispettivamente D1 e D2, che servono a raddrizzare la tensione di rete, cui seguono due resistenze R1 e R2 (R3 e R4) che necessarie a ridurre la tensione sino ad un valore compatibile per i due LED; i valori sono leggermente differenti in quanto le caratteristiche del LED Rosso differiscono da quelle del LED Verde.
Si poteva benissimo utilizzare una sola resistenza per ramo di valore uguale alla somma delle due, ma quando si devono ridurre tensioni un po' elevate è meglio farlo per gradi, onde evitare che ai capi dei singoli componenti via sia una differenza di potenziale elevata, onde evitare il rischio di scariche tra i capi stessi.
Il tutto è inserito in una spina volante, con i due diodi di raddrizzamento collegati ai due contatti di rete, Fase e Neutro.
Il funzionamento è semplice: se la fase è sullo spinotto che alimenta il diodo rosso si accende questo, se la fase è sull'altro spinotto si accende l'altro; basta segnare sul corpo esterno della spina qual'è lo spinotto che corrisponde al diodo rosso e siamo a posto.
Fin qui tutto come il buon vecchio cercafase, solo più comodo e scenografico, però qui abbiamo anche due altre possibilità.
Se non si illumina alcun diodo vuol dire che o non c'è tensione nella presa o la terra è assente (o dalla presa in prova o in tutto l'ìmpianto), questa seconda indicazione è molto utile, poichè ci evita di smontare la presa per verificare se in un impianto c'è la Terra, funzionante, (è facile verificare e scartare l'ipotesi che non ci sia corrente in tutto l'impianto
).
Altra possibilità offerta dal circuito è quella di poter identificare i casi in cui la tensione di rete sia del tipo bifase, ovvero con la fase presente su entrambi i conduttori di rete, anzichè monofase come nella maggioranza dei casi.
Credo che ormai questo tipo di impianto sia diventato abbastanza raro, una volta erano più comuni (io avevo la "luce" a 160 V monofase e la "termica" a 280 V bifase).
In caso di rete bifase la luce del led diventerà arancione (rosso+verde).
Realizzazione pratica.
Qui vedete tutti i componenti utilizzati, meno il "contenitore":
Ho indicato il catodo (K) dei due diodi 1N4007 (o equivalenti) che corrispondono alla fascetta sul contenitore, questo lato andrà saldato alle due resistenze che andranno al LED bicolore.
Ho indicato anche i collegamenti del LED bicolore.
Il terminale centrale (il più lungo) è il Catodo (K), che andrà direttamente allo spinotto della Terra; dei due terminali laterali uno sarà leggermente più lungo e corrisponde al LED Rosso, quello più corto di tutti sarà il LED Verde.
Io ho inserito il tutto in una spina italiana, poichè io utilizzo spine italiane ed a casa mia ho solo questo tipo di spine, quando mi arriva un cavo con la spina Schuko la taglio e ne metto una italiana, meno ingombrante, altrettanto sicura ed evito, sopratutto, un ingombrante adattatore che inserisce anche un contatto in più sulla linea di alimentazione, cosa sempre da evitarsi.
Chi vuole può montare il tutto all'interno della amata spina Schuko, avrà anche un pochino di spazio in più.
Raccomando poi di rivestire i vari collegamenti/componenti con della guaina termorestringente.
Il LED viene fatto uscire dal gommino passacavo:
Noterete che all'interno delle guaine si intravedono le sagome del diodo + le due resistenze.
Il conduttore grigio è quello del Catodo del LED che va alla Terra.
Ricordatevi qual'è lo spinotto che avete collegato al LED Rosso e una volta richiusa la spina identificatelo sul corpo con una striscia di nastro adesivo.
Istruzioni per l'uso (si fa per dire).
Infilate la spina in una presa (ma va'
), il LED si illuminerà o in rosso o in Verde, se si accende quello rosso la Fase della presa è quella in cui è infilato lo spinotto con i contrassegno, se si illumina quello Verde è l'altro (se si illumina in Arancione la rete è bifase).
Esempio:
Come vedete la fase è nel contatto superiore.
Direi che dovrebbe bastare, non penso che vi possano essere particolari difficoltà realizzative, fate solo molta attenzione ad evitare contatti interni, usate guaine isolanti o termorestringenti.
Evitate di fare prove con la spina aperta, ricordatevi che state lavorando con la tensione di rete.
Per ogni chiarimento, sono qui (non chiedetemi dove trovare i componenti, qualsia negozio di elettronica li ha).
Dimenticavo, il costo, direi che tutto dovrebbe essere meno di 10 €
Buon lavoro.
Ciao
Premessa.
Mentre ero al TAV mi è capitato di passare alcune volte davanti allo stand della Systems and Magic che, credo, molti di voi conosceranno di sicuro e mi è capitato di rivedere un loro vecchio accessorio di cui avevo parlato qualche anno fa dicendo che si poteva realizzare qualcosa di simile.
Mi sono ricordato della chiacchierata, con Maurocip se ricordo bene, ed oggi ho deciso di mettere assieme qualcosa.
Dico subito che il compito svolto dall'accessorio può essere svolto tranquillamente anche da un cacciavite/cercafase, come quelli che sono stati in vendita per decine di anni ed ancora oggi si trovano per qualche Euro nei Centri Commerciali.
Però hanno un problema: da qualche anno ormai sono obbligatorie le prese di sicurezza, che impediscono di infilare un oggetto in uno dei fori della presa se non si infila contemporaneamente uno spinotto anche nell'altro (quello di terra è sempre libero).
Per pote usare il buon vecchio cacciavite/cercafase bisognerebbe pertanto averne due o, almeno, un altro normale ma isolato, ed inserirli contemporaneamente nei due fori.
Con quello elettronico presentato qui questo viene evitato ed in più offre alcune altre indicazioni non possibili con quelli di vecchio tipo.
Descrizione.
Questo è lo schema elettrico (un po' esagerato chiamarlo "schema"
D1 - D2 = 1N4007
D3 = LED Bicolore (Rosso-Verde)
R1 = 10 KOhm
R2 - R3 = 12 KOhm
R4 = 15 KOhm
Le resistenze sono tutte da 1/4 di Watt, 5%.
Il cuore di tutto il dispositivo è il LED bicolore, in cui i due diodi singoli hanno in comune il catodo (K) che è collegato alla terra.
I due anodi dei LED sono alimentati ognuno da un diodo, rispettivamente D1 e D2, che servono a raddrizzare la tensione di rete, cui seguono due resistenze R1 e R2 (R3 e R4) che necessarie a ridurre la tensione sino ad un valore compatibile per i due LED; i valori sono leggermente differenti in quanto le caratteristiche del LED Rosso differiscono da quelle del LED Verde.
Si poteva benissimo utilizzare una sola resistenza per ramo di valore uguale alla somma delle due, ma quando si devono ridurre tensioni un po' elevate è meglio farlo per gradi, onde evitare che ai capi dei singoli componenti via sia una differenza di potenziale elevata, onde evitare il rischio di scariche tra i capi stessi.
Il tutto è inserito in una spina volante, con i due diodi di raddrizzamento collegati ai due contatti di rete, Fase e Neutro.
Il funzionamento è semplice: se la fase è sullo spinotto che alimenta il diodo rosso si accende questo, se la fase è sull'altro spinotto si accende l'altro; basta segnare sul corpo esterno della spina qual'è lo spinotto che corrisponde al diodo rosso e siamo a posto.
Fin qui tutto come il buon vecchio cercafase, solo più comodo e scenografico, però qui abbiamo anche due altre possibilità.
Se non si illumina alcun diodo vuol dire che o non c'è tensione nella presa o la terra è assente (o dalla presa in prova o in tutto l'ìmpianto), questa seconda indicazione è molto utile, poichè ci evita di smontare la presa per verificare se in un impianto c'è la Terra, funzionante, (è facile verificare e scartare l'ipotesi che non ci sia corrente in tutto l'impianto
Altra possibilità offerta dal circuito è quella di poter identificare i casi in cui la tensione di rete sia del tipo bifase, ovvero con la fase presente su entrambi i conduttori di rete, anzichè monofase come nella maggioranza dei casi.
Credo che ormai questo tipo di impianto sia diventato abbastanza raro, una volta erano più comuni (io avevo la "luce" a 160 V monofase e la "termica" a 280 V bifase).
In caso di rete bifase la luce del led diventerà arancione (rosso+verde).
Realizzazione pratica.
Qui vedete tutti i componenti utilizzati, meno il "contenitore":
Ho indicato il catodo (K) dei due diodi 1N4007 (o equivalenti) che corrispondono alla fascetta sul contenitore, questo lato andrà saldato alle due resistenze che andranno al LED bicolore.
Ho indicato anche i collegamenti del LED bicolore.
Il terminale centrale (il più lungo) è il Catodo (K), che andrà direttamente allo spinotto della Terra; dei due terminali laterali uno sarà leggermente più lungo e corrisponde al LED Rosso, quello più corto di tutti sarà il LED Verde.
Io ho inserito il tutto in una spina italiana, poichè io utilizzo spine italiane ed a casa mia ho solo questo tipo di spine, quando mi arriva un cavo con la spina Schuko la taglio e ne metto una italiana, meno ingombrante, altrettanto sicura ed evito, sopratutto, un ingombrante adattatore che inserisce anche un contatto in più sulla linea di alimentazione, cosa sempre da evitarsi.
Chi vuole può montare il tutto all'interno della amata spina Schuko, avrà anche un pochino di spazio in più.
Raccomando poi di rivestire i vari collegamenti/componenti con della guaina termorestringente.
Il LED viene fatto uscire dal gommino passacavo:
Noterete che all'interno delle guaine si intravedono le sagome del diodo + le due resistenze.
Il conduttore grigio è quello del Catodo del LED che va alla Terra.
Ricordatevi qual'è lo spinotto che avete collegato al LED Rosso e una volta richiusa la spina identificatelo sul corpo con una striscia di nastro adesivo.
Istruzioni per l'uso (si fa per dire).
Infilate la spina in una presa (ma va'
Esempio:
Come vedete la fase è nel contatto superiore.
Direi che dovrebbe bastare, non penso che vi possano essere particolari difficoltà realizzative, fate solo molta attenzione ad evitare contatti interni, usate guaine isolanti o termorestringenti.
Evitate di fare prove con la spina aperta, ricordatevi che state lavorando con la tensione di rete.
Per ogni chiarimento, sono qui (non chiedetemi dove trovare i componenti, qualsia negozio di elettronica li ha).
Dimenticavo, il costo, direi che tutto dovrebbe essere meno di 10 €
Buon lavoro.
Ciao
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