belfiore
New member
Ovvero, il mio nuovo sub DIY.
Premessa : mi sento di fare un sentito e doveroso ringraziamento a Girmi per tutta la fase progettuale ed al mio carissimo amico mimmo MDL per la costruzione vera e propria.
In pratica ho solo chiesto loro che mi venga progettato e costruito un subwoofer con bassi molto profondi e frenati, mantenedo il volume del mobile entro limiti "domestici", il tutto senza svenarmi economicamente.
Il progetto (by girmi) :
La scelta del carico reflex con radiatore passivo è va in questo senso, consentendo di ottenere bassi estesi, grazie alla grande superficie radiante, senza dover avere mobili enormi.
La scelta del drive si è quindi orientata su modelli con bassa Fs, basso Qts e, se possibile, Vas ridotto.
Gli XLS 12" hanno queste caratteristiche oltre ad una grande escursione e linearità (12,5mm di X-Max, 19mmdi X-Mec), una buona tenuta in potenza (280W alla X-Max, nel progetto) che uniti alla buona efficienza (88dB/1W/1mt) consentono di ottenere pressioni di tutto rispetto anche in carichi relativamente contenuti (110dB@20Hz e 115,4dB@100Hz, nel progetto).

La scelta di due passivi è dettata dalla necessità di avere bassi profondi e di conseguenza una grande Sd, superficie radiante, che unita alla enorme escursione, 25mm, consente un grande recupero di pressione dalla Fs del sistema in giù.
Il peso scelto per i passivi è frutto di una mediazione fra le necessità di estensione, velocità ed impegno del driver.
Dei passivi leggeri avrebbero dato risposte meno estese ma più veloci e con una minor lavoro del driver.
Dei passivi molto pesanti, avrebbero esteso molto la risposta ma a scapito di un grande sforzo da parte del driver e forse un minore controllo e conseguenti code.
Alla fine si è optato per due passivi da 560g di Mms ed il risultato è questo sotto rappresentato.
La riga arancio simula la risposta con due passivi da 1200g, la riga rossa quella con due passivi da 290g e quella bianca è la risposta della scelta fatta, con due passivi da 560g.

Il risultato della scelta dei due passivi da 560g è una risposta che si estende da 20Hz a 120Hz entro un ± 3dB.
Non va dimenticato che si tratta sempre di una simulazione, ma le premesse sono senz'altro buone.
Altri grafici completano le caratteristiche del progetto:
Il primo rappresenta l'andamento dello spostamento dei coni al raggiungimento della massima escusione del driver.
Il cono avrebbe ancora della escursione disponibile, ma questo dato indica che l'amplificazione da applicare è meglio che non superi i 400W.

Il secondo rappresenta il modulo dell'impedenza ed indica il minimo di 4Ω a 100Hz.

L'ultimo grafico rappresenta quello che forse è l'unico limite di questo progetto, cioè un ritardo di gruppo abbastanza alto nella zona subsonica. Ma fino a 25/30Hz i valori rimangono contenuti e quindi si tratta solo di accettare quel minimo di ritardo che si potrebbe avvertire in una zona che peraltro si trova non troppo frequentemente nelle colonne sonore e tanto meno in brani musicali.
Un ultimo accenno va ad una possibile modifica, che però non si è ancora deciso se fare o meno, al driver: l'aumento della Mms di 50g.
Questa operazione comporterebbe una diminuzione della Fs, un aumento del Qms ed una perdita di quasi 3 dB di efficienza sopra la Fs del sistema.
Il risultato sarebbe un ulteriore appiattimento della risposta in frequenza che si posizionerebbe entro un ± 1,5 dB (risultato che sarebbe eccezionale se confermato nella realizzazione pratica).

Ma aggiungere peso ad un driver in maniera uniforme, per non comprometterne la linearità, non è una cosa facile.
Ci sarebbero diversi modi e tecniche, ognuno di quali con pro e contro.
Oppure si potrebbe affidare il lavoro ad un riparatore specializzato.
Ma dato che è un'operazione che può essere fatta anche in un secondo momento, per ora la modifica è accantonata in attesa delle prime impressioni d'uso e delle verifiche sugli interventi possibili col Behringer
Premessa : mi sento di fare un sentito e doveroso ringraziamento a Girmi per tutta la fase progettuale ed al mio carissimo amico mimmo MDL per la costruzione vera e propria.
In pratica ho solo chiesto loro che mi venga progettato e costruito un subwoofer con bassi molto profondi e frenati, mantenedo il volume del mobile entro limiti "domestici", il tutto senza svenarmi economicamente.
Il progetto (by girmi) :
La scelta del carico reflex con radiatore passivo è va in questo senso, consentendo di ottenere bassi estesi, grazie alla grande superficie radiante, senza dover avere mobili enormi.
La scelta del drive si è quindi orientata su modelli con bassa Fs, basso Qts e, se possibile, Vas ridotto.
Gli XLS 12" hanno queste caratteristiche oltre ad una grande escursione e linearità (12,5mm di X-Max, 19mmdi X-Mec), una buona tenuta in potenza (280W alla X-Max, nel progetto) che uniti alla buona efficienza (88dB/1W/1mt) consentono di ottenere pressioni di tutto rispetto anche in carichi relativamente contenuti (110dB@20Hz e 115,4dB@100Hz, nel progetto).

La scelta di due passivi è dettata dalla necessità di avere bassi profondi e di conseguenza una grande Sd, superficie radiante, che unita alla enorme escursione, 25mm, consente un grande recupero di pressione dalla Fs del sistema in giù.
Il peso scelto per i passivi è frutto di una mediazione fra le necessità di estensione, velocità ed impegno del driver.
Dei passivi leggeri avrebbero dato risposte meno estese ma più veloci e con una minor lavoro del driver.
Dei passivi molto pesanti, avrebbero esteso molto la risposta ma a scapito di un grande sforzo da parte del driver e forse un minore controllo e conseguenti code.
Alla fine si è optato per due passivi da 560g di Mms ed il risultato è questo sotto rappresentato.
La riga arancio simula la risposta con due passivi da 1200g, la riga rossa quella con due passivi da 290g e quella bianca è la risposta della scelta fatta, con due passivi da 560g.

Il risultato della scelta dei due passivi da 560g è una risposta che si estende da 20Hz a 120Hz entro un ± 3dB.
Non va dimenticato che si tratta sempre di una simulazione, ma le premesse sono senz'altro buone.
Altri grafici completano le caratteristiche del progetto:
Il primo rappresenta l'andamento dello spostamento dei coni al raggiungimento della massima escusione del driver.
Il cono avrebbe ancora della escursione disponibile, ma questo dato indica che l'amplificazione da applicare è meglio che non superi i 400W.

Il secondo rappresenta il modulo dell'impedenza ed indica il minimo di 4Ω a 100Hz.

L'ultimo grafico rappresenta quello che forse è l'unico limite di questo progetto, cioè un ritardo di gruppo abbastanza alto nella zona subsonica. Ma fino a 25/30Hz i valori rimangono contenuti e quindi si tratta solo di accettare quel minimo di ritardo che si potrebbe avvertire in una zona che peraltro si trova non troppo frequentemente nelle colonne sonore e tanto meno in brani musicali.
Un ultimo accenno va ad una possibile modifica, che però non si è ancora deciso se fare o meno, al driver: l'aumento della Mms di 50g.
Questa operazione comporterebbe una diminuzione della Fs, un aumento del Qms ed una perdita di quasi 3 dB di efficienza sopra la Fs del sistema.
Il risultato sarebbe un ulteriore appiattimento della risposta in frequenza che si posizionerebbe entro un ± 1,5 dB (risultato che sarebbe eccezionale se confermato nella realizzazione pratica).

Ma aggiungere peso ad un driver in maniera uniforme, per non comprometterne la linearità, non è una cosa facile.
Ci sarebbero diversi modi e tecniche, ognuno di quali con pro e contro.
Oppure si potrebbe affidare il lavoro ad un riparatore specializzato.
Ma dato che è un'operazione che può essere fatta anche in un secondo momento, per ora la modifica è accantonata in attesa delle prime impressioni d'uso e delle verifiche sugli interventi possibili col Behringer


























