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Risultati da 1 a 9 di 9
  1. #1

    Link alla notizia: http://www.avmagazine.it/news/htpc/w...-drm_2746.html

    La major discografica ha deciso di vendere il proprio catalogo musicale senza protezioni DRM ed è ora possibile acquistare gli MP3 sprotetti sul sito di Amazon

    Click sul link per visualizzare la notizia.

  2. #2
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    May 2005
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    Come sempre Apple fa scuola

    Ciao.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
    Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.

  3. #3
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    Dec 2007
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    1
    Veramente Apple è stato uno dei peggiori con i sui DRM ed il suo formato proprietario. Comunque meglio tardi che mai...

  4. #4
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    May 2005
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    I DRM sono stati imposti dalla case di produzione musicale, non da Apple.

    Ciao.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
    Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.

  5. #5
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    Dec 2007
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    Citazione Originariamente scritto da effetigi1
    Veramente Apple è stato uno dei peggiori con i sui DRM ed il suo formato proprietario. Comunque meglio tardi che mai...
    Vediamo non fare la solita disinformazione: il DRM di Apple è in *assoluto* il più liberale di tutti:

    - Permette l'installazione della stessa song su CINQUE computer contemporaneamente.

    - Permette di masterizzare la stessa Playlist per SETTE volte su CD Audio

    I CD audio così fatti, ovviamente, sono normali CD audio sprotetti che funzionano su qualsiasi apparecchio per cui, la "limitazione" che il DRM Apple è "proprietario", costringendo all'uso dell'iPod, è assolutamente ininfluente, in quanto essendoci la possibilità di esportare in CD Audio standard, questi possono ovviamente essere copiati e rippati nuovamente per essere convertiti in qualsiasi altro formato leggibile da qualsiasi altro player.

    Nessun'altro DRM è così leggero.

    Inoltre, Apple è sempre stata contro il DRM. Il DRM è stata la condizione imposta dalle case discografiche a Apple per poter aprire iTunes.

    In una lettera aperta alle case discografiche lo scorso anno, Steve Jobs ha chiesto di cominciare ad abbandonarlo, annunciando che le case discografiche possono benissimo vendere brani sprotetti, se vogliono.

    Poco dopo la EMI ha cominciato ad offrire brani senza DRM su iTunes.

  6. #6
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    Apr 2007
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    La notizia fà solamente piacere, sarebbe interessante sapere perchè hanno preso tale decisione.



  7. #7
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    Jan 2008
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    448
    I DRM di Apple sono sempre e comunque DRM.

    Masterizzare un cd audio partendo da un file AAC compresso e poi ripparlo di nuovo in mp3 per poterlo trasferire su un player che non sia della Apple (come suggerisce Kotaku), non mi sembra una genialata.
    Dovrebbero saperlo tutti che decomprimendo un file audio compresso (AAC) e ricomprimendolo una seconda volta (AAC o MP3) c'è perdita di qualità rispetto al file originale.

  8. #8
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    Dec 2007
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    Citazione Originariamente scritto da philip
    I DRM di Apple sono sempre e comunque DRM.
    Sono le case discografiche che hanno inizialmente imposto a Apple l'uso di un DRM, condizione sine-qua-non per poter vendere i brani online.

    La Apple VENDE brani senza DRM su iTunes, purchè la casa discografica sia d'accordo. Esempio, appunto, la EMI.


    Masterizzare un cd audio partendo da un file AAC compresso e poi ripparlo di nuovo in mp3 per poterlo trasferire su un player che non sia della Apple (come suggerisce Kotaku), non mi sembra una genialata.
    Questo cosa c'entra con il fatto che il DRM della Apple sia, tra tutti quelli esistenti, il più liberale per l'utente ? Altri DRM non ti permettono NEANCHE di fare il CD audio!


    Dovrebbero saperlo tutti che decomprimendo un file audio compresso (AAC) e ricomprimendolo una seconda volta (AAC o MP3) c'è perdita di qualità rispetto al file originale.
    Questo è palese, ovvio ed evidente, a parte il fatto che puoi anche ripparlo in un formato lossless (tipo Flac), e, comunque, se il CD audio viene ascoltato così com'è, suona uguale al file AAC che avevi comprato.

    In ogni caso, se l'uso del file ri-rippato è (come dicono sempre tutti quelli che sono contro i DRM per motivi religiosi) è per "ascoltarlo su un altro player, oppure in macchina", vorrei vedere quanti riescono a sentire la differenza indotta dalla ricompressione, magari rippando la seconda volta a 320kbit/s, in macchina, oppure su un altro player mp3, magari con le cuffiette in dotazione.

    Se uno deve comprare un brano per ascoltarlo con la massima qualità, sul proprio hi-fi, non compra in partenza un file compresso, ri-rippaggio o meno...compra il CD normale.

    Comunque, ripeto, il problema non è Apple. Se vuoi comprare i brani da Apple senza DRM, basta che scegli le case discografiche giuste.

  9. #9
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    @ Tutti

    Mi sfugge forse qualcosa ?

    Cosa c'entra Apple e la sua modalità di gestione del DRM con la notizia che dà il titolo alla discussione ?

    Cosa c'entra poi la qualità dei file suddetti riconvertiti o meno e variamente registrati poi su un CD ?

    Siete pregati di attenervi al tema (che non ha nulla a che fare con Apple).

    Grazi e ciao.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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