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Mini-proiettore TopTro X7: 160 euro ben spesi?
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Proiettore portatile laser BenQ GV50
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Risultati da 46 a 46 di 46
  1. #46
    Data registrazione
    Nov 2011
    Messaggi
    1.310

    Citazione Originariamente scritto da IukiDukemSsj360 Visualizza messaggio
    .....Namco e Capcom di oggi non hanno nulla a che vedere con quelle della seconda metà degli anni 90 e primi 2000, Namco era in competizione con Sega negli ARCADE, in Sega non esiste più una Am2, Am3, Etc.. e Yu Suzuki è stato pensionato anticipatamente da Sega, di cui resta solo il glorioso passato che ha fatto la Storia, è già un mezzo miracolo che stia facendo Shenmue III, Capcom era in competizione con Konami ed altre softwere-house nipponiche che allora erano forti, ad oggi buona parte dei migliori che hanno fatto la storia di Capcom e Konami non lavorano più per loro, basta citare il capo di Platinum games, o Keiji Inafune, ed il recente definitivo divorzio di Hideo Kojima che di fatto a chiuso definitivamente un era, e per concludere, sono anni che le console domestiche e relativi giochi, fin dal lancio della PS3, non tirano più in Giappone, dove Dominano incontrastate da oltre un decennio le console portatili ed in questi ultimi anni i giochi mobile per smart-phone, quel mercato mobile a cui punterà maggiormente la "nuova" Konami senza Kojima e senza più giochi ad alto budget

    molte softwere-house nipponiche per cercare di sopravvivere hanno tradito se stesse, facendo giochi sempre più all'occidentale, in particolare rivolti al gusto degli americani in primis..........[CUT]
    Già... Non posso che concordare al 100% col tuo post , questa è la realtà purtroppo...
    Eppure è un cane che si morde la coda, la cosiddetta "crisi giapponese" (riferita al mercato occidentale): paradossalmente, più i Jap si sforzano di incontrare i "gusti occidentali", meno riescono a soddisfare tali fantomatici gusti...

    Sembra come un'enorme malinteso... Esempio perfetto è quello di God Hand dei Clover studio, il miglior picchiaduro a scorrimento di sempre:

    Gioco d'altri tempi nella sostanza (rigoroso, tosto come pochi...) e moderno (periodo finale Ps2) nella forma (mondo tridimensionale, animazioni da oscar, ecc...), era una produzione jap al 100%, che però passò inosservato semplicemente perché, quasi nessuno ne sentì parlare!!

    Shinji Mikami (direttore del progetto), imputò la causa del flop commerciale ad altro... Sue testuali parole (più o meno...): "Credo che God Hand non abbia avuto successo perché l'ho fatto troppo a modo mio..."

    ...In pratica il buon Mikami ebbe carta bianca e fece semplicemente ciò che aveva in testa, mantenendo pura la sua ispirazione... Ed eccone fuori un gioco che non ha rivali nel suo genere...

    Se solo Mikami si fosse fatto un giro sui forum... Praticamente all'unanimità, gli acquirenti, considerano il gioco un capolavoro assoluto, quasi impossibile trovare qualcuno non soddisfatto a pieno dello stile (100% puro Jap) del gioco...

    ...e Mikami cosà fa?? Cerca di dare una svegliata al reparto marketing di chi pubblica i suoi giochi?? No. Preferisce mettere in dubbio se stesso, e cambiare/contaminare le sue idee, il suo modo di sviluppare i giochi...

    Ho visto "casual gamers" appassionarsi a God Hand come mai con nessun'altro gioco: grazie a quella sua attraenza/contagiosità tipica da gioco da bar, riesce ad andare oltre le differenze tra "casual" e "hardcore gamer", conquistando tutti... Il problema è che se non fossi stato io a far conoscere/prestare il gioco, nessuno dalle mie parti ne avrebbe mai sentito parlare...

    Ci sono 1000 altri esempi del genere... Speriamo che gli sviluppatori Jap (non sono tutti, ma una buona parte...) si rendano conto del loro errore di valutazione e ritrovino il loro spirito (cercandolo in loro stessi, non nei consigli degli "occidentali"...).
    Ultima modifica di Peppe90; 27-06-2016 alle 07:25


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