Dopo la pubblicazione del reportage ho ricevuto qualche email con domande a cui voglio rispondere pubblicamente:
[cut]... Perchè non inserire nello shoot out TV lo Sharp 70 pollici LC-70LE838E e il SONY 65HX920?
Permettono anche a chi ha problemi logistici per installare un videoproiettore di approssimare l'effetto cinema... [cut]
[cut]... Sono indeciso se acquistare il Tv della LG serie 860 oppure il Samsung serie 8000. C'è speranza di vederli in uno shoot-out ... [cut]
Sarebbe molto bello poter inserire tanti display di grandi dimensioni. Anzi: sarebbe bello fare shoot-out distinti: uno con pannelli fino a 40", un altro con pannelli tra 50 e 55" e un altro ancora con pannelli da 65" e 70"... e sarebbe bellissimo poter contare su tanti marchi.
Il problemi principali sono legati ai costi.
Eventi di questo genere hanno un costo da dividere in viaggi, vitto e alloggio di chi partecipa all'organizzazione dell'evento, costi pubblicitari per dare visibilità all'evento, senza dimenticare il costo per chi - per ore ed ore - calibra i prodotti o fa anche semplicemente il "bravo presentatore". Al momento questo costo viene assorbito completamente dal punto vendita. Ed è il punto vendita che decide quali sono i TV che entrano nel suo negozio. Con delle eccezioni, ovviamente. E il negoziante sceglie soprattutto i prodotti che hanno un margine adeguato alle sue necessità. Se per l'online e la GDO i pochi punti percentuali si traducono in migliaia di pezzi venduti a settimana, per il negozio specializzato servono altre percentuali poiché il numero di pezzi venduti è di poche unità al mese.
Con i videoproiettori è più facile perché normalmente i marchi trattati dal punto vendita sono tanti, perché i margini di alcuni prodotti vengono "protetti" da politiche di distribuzione mirate al negozio specializzato. E poi perché in fin dei conti è ancora un po' difficile vendere un proiettore a scatola chiusa. In altre parole un contatto diretto col prodotto è fondamentale. E i distributori lo sanno benissimo. Al contrario, per il settore dei display, alcuni distributori non sembrano interessati ai negozi specializzati. Parlo evidentemente dei principali marchi che producono televisori. Il loro target è la grande distribuzione, anche -
purtroppo - per i prodotti di fascia più elevata.
Le soluzioni ci sono. Me ne vengono in mente due. La prima a cui ho pensato è quella di convincere direttamente i distributori (le aziende come Sharp, Samsung per capirci) a intervenire comunque negli shoot-out, coprendo in parte i costi del punto vendita. Un investimento microscopico da parte delle grandi aziende che aiuterebbe i punti vendita che, a quel punto, potrebbero essere allettati dal grande afflusso di pubblico e dalla grande visibilità. Al diavolo se poi qualcuno comprerà i vari Sony, Samsung e Sarp online... Almeno non ci avrà rimesso il grano.
La seconda soluzione che mi è venuta in mente è quella di cercare di convincere la grande distribuzione ad ospitare un grande shoot-out. Qui a Teramo conosco quasi tutti i punti vendita della grande distribuzione e non sarebbe un problema organizzarmi. Ma ho un altro problema: la visibilità di AV Magazine in realtà provinciali così piccole è modesta. E non credo che possiate organizzare autobus dalle grandi città del nord, centro e sud per venire qui a Teramo. L'alternativa è cercare un punto vendita direttamente in una delle grandi città. Posso dirvi che ci sto lavorando ma in questo caso un aiuto da parte vostra sarebbe molto apprezzato
Nel frattempo posso dirvi che ho ricevuto già due email da altrettanti rivenditori specializzati che sarebbero interessati a replicare l'evento al centro e anche nel profondo Sud...
Emidio