antani ha detto:
Io avevo una caldaia che se collegata in controfase non funzionava :O .
Finora personalmente non ho mai notato alcuna differenza semplicemente invertendo una spina, mentre spesso ho notato parecchie differenze modificando il percorso della messa a terra.
Benvenuto Conte Mascetti, con i suoi nobili tra il ridicolo ed il serio, se non fosse per la Sua Nobiltà, mi sentirei preso per i fondelli.
Riguardo la caldaia, lo so che ne esiste una che richiede il trasformatore di isolamento per risolvere quei problemi di fase di cui ne fa accenno.
E' dunque vero che grazie al trasformatore di isolamento che riproduce l'alimentazione bifase la caldaia funziona al meglio, e guardi che questo me lo ha riferito il mio grossista di materiale elettrico, ordunque anche se parliamo sempre di cose concrete vediamo di rimanere in tema AV.
Di utile dal suo intervento rimane la certezza che qualcuno ha progettato la caldaia nella convinzione che la rete elettrica è uguale in tutto il mondo ...
Le sue asserzioni sulla terra elettrica le condivido (ne avevamo discusso nel forum mi pare?).
Sono pure d'accordo che a sollevare questioni sulla fase della spina di alimentazione, sto rivangando cose dimenticate da almeno 40 anni, ma il problema di allora era concreto e più di qualche ingegnere aveva perso il sonno (o forse la reputazione con la Sua recente caldaia).
Ciò non toglie che forse oggi il problema della fase e la sua natura sono ancora poco noti.
Tornando sulla fase dell'alimentazione in campo audio e video
Oggi ci sono degli schemi elettrici che integrano le soluzioni circuitali di quell'epoca, per cui il problema della fase è realmente ridotto quasi al minimo, per questi risultati si deve ringraziare principalmente l'abbassamento dei costi relativi alla componentistica attiva (transistor e circuiti integrati per primi) che hanno permesso di utilizzare a basso costo dei circuiti a bassa impedenza accoppiati a circuiti ad alta impedenza, che dal punto di vista del rendimento appaiono uno spreco, ma in pratica riducono gli effetti negativi della fase di alimentazione.
Come già anticipato gli effetti della fase elettrica sono molto ridotti grazie ad una serie combinata di accorgimenti tecnologici, di cui potremo discutere a breve.
Si tratta di spazzatura elettrica che entra nelle apparecchiature, apportando delle modulazioni indesiderate ai segnali elettrici audio e video.
Se per prova, iniziamo a vedere le cose dal punto di vista delle interferenze elettriche (non elettromagnetiche) si può considerare che le interferenze combinate dai vari apparecchi connessi ad un amplificatore riducono di parecchio la possibilità di misurare la fase corretta sia pure strumentalmente ... allora qualcuno consiglia di staccare un apparecchio dalla catena per analizzare gli effetti della fase.
Si faccia caso pure alle affermazioni di chi armato di strumentazione adeguata (oscilloscopio per intenderci) fatichi parecchio a dimostrare qualcosa di concreto sulla fase dell'alimentazione.
Anche qui c'entra Cy (quello insito nello strumentazione di misura) onnipresente e controproducente, che riesce ad inficiare la misurazione. Consigliabile pertanto di rifare la misura con uno strumento di qualità alimentato a batteria.
Per le misurazioni in economia vengono spesso indicati sia i multimetri (tester) che i cercafase: prima di procedere sarebbe il caso di sapere cosa si sta misurando realmente (prima o poi ci arrivo).
Bruno
PS: ma la foto di Tognazzi è riferita al Conte Mascetti?