chiedo scusa, ma questa questione della distanza di veduta per determinare la dimensione su quali argomenti tecnici/fisici/soggettivi si fonda?
non è alla fine che ci facciamo condizionare dai costruttori che spingono il mercato a tv dalle sempre più ampie dimensioni per aumentare i margini visti i prezzi sproporzionati tra i >55" e quelli sotto?
Fino a 55" ci sono prezzi abbordabili, oltre si comincia a dover pensare al mutuo...
Certe cifre per me, come penso per molti fruitori di tv generalista, intrattenimento, notizie, serie, film, sport con poche ore di visione settimanale, non le valuto giustificabili.
Senza contare i vincoli d'ambiente/arredamento a cui alla fine ci spingono a rispettare.
Non so, io sono ancora in possesso di un 42" plasma Panasonic che guardo un'oretta al giorno dal divano a 2,20 di fronte che lateralmente diventano tendenti ai 3 metri.
Se devo dire che in qualche occasione mi sia imbestialito per non riuscire a cogliere qualche particolare direi una falsità.
Ora sono abbastanza convinto di cambiare tv anche perchè questo non supporta il nuovo protocollo dvb in arrivo a settembre nella mia zona.
Ultimamente, leggendovi, stavo pensando che un 55" potesse essere piccolo.
Ma più ci penso e più non sono convinto di dovermi assoggettare a questa linea di condotta quasi imposta e andare su un 65" perchè sicuramente si vede meglio.
Spenderei per un prodotto di fascia medio alta (Sony HX, Samsung Q, LG Oled) almeno 300/400 euro in più per qualche cmq di schermo in più.
E fortuna che lo spazio arredamento me lo consentirebbe altrimenti come farei?
Mi dovrei accontentare?
Ho l'impressione che la verità vera stia un pò nel mezzo.
Una buona tv di qualità di una dimensione sufficiente può essere soddisfacente e fare il suo servizio come è stato e come è ancora per la mia 42" plasma.
Scusate se OT.