Appleseed Alpha

CineMan 17 Gennaio 2015 Media, HD e 4K

In alta definizione il reboot della saga animata ispirata al manga classe 1985 del maestro Masamune Shirow. Distribuzione Universal per Sony Pictures HE

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Nel ventiduesimo secolo una grande guerra ha sconvolto il pianeta. New York è poco più di un cumulo di rovine dove albergano poveri sopravvissuti sottomessi a cyborg che detengono armi e potere come “Due Corna”, cibernetico lestofante che controlla la città e tiene in pugno due veterani: l'avvenente soldato Deunan e Briareos androide da combattimento le cui prestazioni sono calmierate da un virus rilasciato nel suo sistema.

Fallito un incarico la coppia si ritrova di nuovo in debito con Due Corna, inviata in una zona esterna per disinfestarla da alcuni pericolosi droni militari. L'azione è però disturbata dal sopraggiungere di una jeep da cui vengono salvati Olson, più uomo che cyborg, e il bioroide Iris, entrambi con una missione segreta alla quale si aggregheranno anche Deunan e Briareos.

In corsa contro il tempo, inseguiti non solo dall'insoddisfatto Due Corna, che oltre a sentirsi tradito vuole capire in quale affare Deunan e Briaeros si sono infilati, ma anche dal feroce Talos, che assieme ad altri cyborg combattenti vuole catturare Iris per entrare a tutti i costi in possesso di ciò che la giovane ha il compito di distruggere.

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Con alle spalle una lunga carriera nell'art department di tante importanti produzioni giapponesi e non Shinji Aramaki dal 1987 a oggi è stato anche regista di undici opere, tra cui la quasi totalità di quanto concepito per la saga di Appleseed, nata nel 1985 dai disegni del maestro Masamune Shirow, quest'ultimo noto anche per il manga Ghost In The Shell. Escludendo l'omonimo OAV del 1988 diretto da Kazuyoshi Katayama i rimanenti “Appleseed” (2004), il successivo “Appleseed Ex Machina” (2007) e il recente “α” sono stati curati da Aramaki.

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Con l'aiuto di un gruppo di creativi da Stati Uniti e Giappone il regista ha aggiornato e rimesso mano all'originale concept art creando un'avventura considerata a tutti gli effetti una sorta di rilancio per Appleseed. Una storia certo lineare che non serba particolari sorprese ma comunque interessante per la realizzazione tecnica e la capacità di dare vita a notevoli personaggi in CGI, all'interno di un impianto scenografico che ha nel contempo palesato alcune sbavature riscontrate durante la visione.

La resa del facial capture e la relativa cattura dei movimenti dei personaggi è stata più che mai fondamentale nel contribuire all'impianto realistico, anche se per alcuni particolari c'è ancora una certa distanza dalle vette raggiunte per esempio da Pixar, come nel caso dei capelli di Deunan che appaiono meno 'vivi' di quanto non sia il fluente manto blu di James P. Sullivan in “Monsters & Co.”.

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Qualità video

BD-50, codifica video AVC/MPEG-4 (1080p/23.97 fps), aspect ratio 1.78:1. La resa d'insieme alterna momenti eccellenti con costante compattezza frame, precisione elementi anche in secondo piano e ampia ricchezza della palette cromatica. Non mancano al contempo occasioni per notare una (inspiegabile) limitata profondità dei neri con porzioni d'immagine vessate da scale di grigi che ben poco si addicono a una simile produzione.

Su schermi di grandi dimensioni saltano inoltre all'occhio particolari vessati da aliasing e un saltuario motion blur negli istanti più movimentati del racconto impedendo a quest'opera nativa CGI di raggiungere gli attesi livelli reference.

Analisi del bitrate disco
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Qualità audio

Decisamente migliore il comparto audio con l'offerta, sempre più rara anche da parte di Sony Pictures HE, della traccia audio DTS-HD Master Audio anche in italiano.

Un ascolto da subito corposo e ricco di sfumature nei dialoghi dal centrale, elementi direzionali, ingressi irruenti del subwoofer, in particolare nella battaglia finale, trasportando lo spettatore al centro del racconto.

Addirittura migliore l'originale inglese che restituisce ulteriore presenza dai canali rear e una scena sonora ancor più robusta per un risultato da riferimento. Traccia lossless anche per il tedesco, tutte 5.1 canali (core @1509 kbps).

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Extra (HD)

Commento al film del regista in compagnia del produttore Joseph Chou e Tony Ishizuka, vice presidente produzioni internazionali e acquisizioni mondiali Sony Pictures. Documentario della durata di 52 minuti seguendo la produzione dall'idea iniziale passando attraverso storia, design, personaggi, creazione modelli e fondali, cattura del movimento, effetti speciali, facial capture e musica. Trailer di produzione animata Marvel dedicata agli Avengers e di “The Amazing Spiderman 2”, purtroppo assente quello per “Appleseed α”.

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La pagella secondo CineMan

Film  7 
Authoring  6 
Video  7 1/2 
Audio ITA  9 
Audio V.O.  10 
Extra  7 

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Commenti (5)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
  • g_andrini

    28 Gennaio 2015, 11:17

    Le animazioni ben realizzate sono piacevoli, ma questa anime si distacca molto dallo stile tradizionale giapponese.
  • Doc_zero

    28 Gennaio 2015, 11:47

    diciamo pure che si distacca TROPPO
  • stillman

    29 Gennaio 2015, 14:27

    Non direi, non mi viene in mente un film di animazione 3D made in jap. Che non sia simile a questo, direi piuttosto che è fin troppo simile agli altri; detto ciò aggiungo: DTS-HD MASTER AUDIO In italiano. Non aggiungo altro.
  • pfm

    30 Gennaio 2015, 15:49

    Vi ricordo il film d'animazione giapponese Final Fantasy: The Spirits Within del 2001 (lontanissimo) con grafica dettagliatissima e movimenti dei capelli perfetti. Allora era lo stato dell'arte della computer grafica. Ci volevano centinaia di pc messi in rete locale per crearlo. Da Wikipedia: Costato 137 milioni di dollari, Final Fantasy al box-office ha deluso le aspettative incassando solo 85 milioni di dollari, risultando uno dei maggiori flop commerciali della storia del cinema. L'inaspettato insuccesso del film (57 milioni di dollari di perdite) mandò quasi in bancarotta la Square Pictures. [ATTACH]23863[/ATTACH] Primo lungometraggio fotorealistico interamente generato in computer grafica, ha avuto anche il primato del film più costoso ispirato a un videogioco.
  • g_andrini

    30 Gennaio 2015, 16:14

    L'aliasing, di solito, è dovuto ad una bassa risoluzione di partenza, credo in questo caso 720p. E' evidente che questa animazione è stata creata con un motore di gioco pc modificato allo scopo, su una semplice workstation. Certamente il costo di produzione è stato molto contenuto.

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