Rotel Michi X5 + Martin Logan ESL 11A
Abbiamo effettuato un test con misure ed ascolto del nuovo integrato Rotel Michi X5, capace di erogare fino a 600W su 4ohm e in grado di pilotare carichi reattivi molto complessi.
Abbiamo effettuato un test con misure ed ascolto del nuovo integrato Rotel Michi X5, capace di erogare fino a 600W su 4ohm e in grado di pilotare carichi reattivi molto complessi. L'integrato è dotato di ingressi analogici - anche di tipo bilanciato XLR, un ingresso 'phono' per testine MM ed MC, tre ingressi digitali TOSLINK, tre coassiali compatibili DoP, ingresso USB Audio fino a 32bit e 384kHz, decodifica MQA e DSD, oltre a connessione di rete cablata, WiFi e Bluetooth.
Tra le caratteristiche dichiarate, ricordiamo una potenza di 350 watt su carico resistivo di 8 ohm, 600 watt su carico di 4 ohm, un fattore di smorzamento pari a 350, un rapporto S/N di 102 dB e l'adozione dei convertitore di punta Asahi Kasei AKM4499 : il DAC più desiderato del momento, con ingressi digitali fino a PCM 768kHz e DSD512, sei tipi di filtri digitali a 32 bit, basso rumore al di fuori della banda audio e con gamma dinamica di 137dB in stereo e 140dB in mono.
Abbiamo testato il Michi X5 con una coppia di diffusori elettrostatici ibridi Martin Logan Impression ESL 11A con sezione per la gamma bassa di tipo attivo e con correzione dell'acustica ambientale grazie alla tecnologia ARC, Anthem Room Correction. Le 11A, in grado di digerire fino a più di 500 watt di potenza e con carico non certo tra i più semplici da gestire, sono un test piuttosto severo anche per amplificazioni di alto rango.
Per maggiori informazioni: avmagazine.it/articoli/audio/1527
Commenti (1)
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Amplificatore interessante per la tipologia di costruzione mi riservo di andarlo ad ascoltare quando sarà più sereno il clima...