Terramaster NAS F2-221

Franco Baiocchi 08 Aprile 2022 AV Professional

Il Terramaster NAS F2-221 è un server di rete dedicato ad ambienti domestici o piccoli uffici, particolarmente adatto per lo storage dei dati personali in rete, non molto efficiente per il trasferimento tramite interfaccia da remoto soprattutto a causa di un sistema operativo ancora acerbo


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TerraMaster è una compagnia cinese, fondata nel 2010, e con sede in Shenzhen, che fornisce prodotti di archiviazione digitale, sia diretti che collegati in rete, dedicati agli utenti domestici e alle piccole e medie imprese. Il prodotto che abbiamo ricevuto in prova è un TerraMaster F2-221, NAS 2 bay per lo storage su cloud di piccole aziende e per uso personale, con velocità di lettura fino a 119 MB/s e scrittura fino a 118 MS/s, compatibile con la codifica hardware AES. 


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Il NAS ha il supporto per il protocollo DLNA ed è possibile eseguire lo stream in 4K sui dispositivi di riproduzione. Il device offre la funzione di transcodifica 4K H.264 live (al massimo 4K H.264/H.265 8-bit 30fps), insieme all’opportunità di convertire e riprodurre video 4K su computer, smartphone e media player sprovvisti di supporto interno per i formati HD.


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L'F2-221 è dotato di un processore dual-core Intel Celeron J3355 con frequenza fino a 2,0 GHz, 2GB di memoria di sistema, con la possibilità di utilizzare due unità di archiviazione nei formati da 3,5 pollici e 2,5 pollici, con una capacità massima di 36 TB (18 TB x 2) in caso di RAID 0. Le unità sono hotswap e supportano i file system EXT4 e BTRFS; i tipi di RAID supportati sono Single, JBOD, RAID 0, RAID 1, mentre i protocolli file sono SAMBA/AFP/NFS/FTP/WebDAV. 


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Il NAS si presenta con la forma di un parallelepipedo, realizzato interamente in materiale plastico, che all'apparenza non sembra particolarmente robusto, con le slitte per le unità disco situate nel lato frontale assieme ad una serie di LED di stato e un pulsante di accensione/spegnimento. Sul lato posteriore sono invece presenti 2 porte USB 3.0, 2 connettori network RJ45, una porta HDMI, il connettore di alimentazione e la ventola per il raffreddamento.


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L'installazione ed il montaggio nelle slitte degli hard disk è molto semplice, anche se queste ultime, realizzate interamente in plastica, sembrano abbastanza delicate. Viene fornita dal costruttore una lista di dischi rigidi compatibili e consigliati. Non avendo a disposizione una delle unità presenti nella lista ho utilizzato due Western Digital Green da 2 TB. Collegata l'alimentazione e fatto partire il sistema, ho provato ad avviare la procedura di installazione software, sia tramite browser e sia attraverso l'apposito client standalone che Terramaster mette a disposizione degli utenti.

 
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Pur ritenendomi un utente abbastanza avanzato ho avuto difficoltà a far riconoscere il dispositivo in rete. Nonostante svariati tentativi il NAS non veniva trovato e solo spulciando nell'help sono riuscito a trovare le motivazioni e dunque la soluzione: visto che i dischi utilizzati non erano vergini bisognava effettuare il riconoscimento della rete rimuovendo gli stessi dalle loro baie. A questo punto il NAS è stato prontamente riconosciuto e grazie all'utilissima funzione di hotswap ho potuto ricollocare gli hard disk ed iniziare la procedura guidata tramite browser. La configurazione scelta del RAID è stata RAID 1 (mirroring).

 
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L'utility per PC, che Terramaster fornisce, permette dunque il riconoscimento di tutti i NAS Terramaster nella rete locale, la possibilità di poter loggare nell'interfaccia grafica del sistema per il setup e l'amministrazione del NAS stesso, la possibilità di creare un disco di rete tra i dispositivi del computer collegandolo ad una cartella del server di rete. Dopo il login tramite browser si ottiene un'interfaccia ben curata nei dettagli grafici, con varie icone sul desktop come il file manager, l'assistenza remota, il pannello di controllo, il gestore delle applicazioni, il backup (sia rsynch che time machine), l'help e l'accesso remoto con possibilità di configurazione di un DNS dinamico. Il file manager non è molto performante, non disponendo di funzionalità drag & drop e nemmeno da un punto di vista del trasferimento dei file; presenta una gestione obsoleta, ben poco pratica e funzionale, nessuna possibilità di uploadare cartelle e la scelta del file è effettuata tramite browsing. Non è consigliabile effettuare il trasferimento file tramite file manager, dato l'eccessiva lentezza nell'upload con ripensamenti e blocchi frequenti del caricamento. Come suggerisce con una finestra popup lo stesso sistema operativo "è consigliabile utilizzare SOLO IN RETE LOCALE, i protocolli SMB o AFP  perchè  potrebbero verificarsi un'interruzione o un errore durante il caricamento di file di grandi dimensioni o un numero elevato di file con un browser."

 
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Interessante invece il gestore di applicazioni con la presenza di numerosi software da poter installare, da quelli per il backup, webserver LAMP, CMS come Joomla o Wordpress, VirtualBox di Oracle per la gestione di macchine virtuali, downloader per torrent, mailserver, forum di discussione, software per i sondaggi e persino un server SVN (software di versionamento e controllo di versione prodotto) e molti altri. Il pannello di controllo permette la gestione e configurazione di tutte le funzionalità del server di rete, comuni per la maggior parte a tutti i NAS, come servizi di file Samba, AFP, FTP, NFS, server Rsynch e WebDAV, servizi telnet/SSH e SNMP, la gestione degli utenti e delle cartelle, la gestione dei dischi e del RAID, il monitor di risorse e numerose altre funzionalità.


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Utilizzando il NAS come disco di rete le performance sono ottime come si evince anche dai test effettuati con crystal disk Mark, con un troughput di 118 MB/s in lettura e di 113 MB/s in scrittura, in piena sintonia con quanto dichiarato dal costruttore. Il trasferimento dei dati è rapido e non presenta ripensamenti di sorta come invece avviene utilizzando il file manager. 


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E' possibile accedere al server di rete anche tramite internet in maniera remota abilitando l'accesso remoto a tnas.online ed inserendo le proprie credenziali. La prima volta che si prova ad accedere si ottiene la stessa interfaccia grafica che si utilizza in locale; purtroppo, pur essendo il server su una linea in fibra da 1Gbps/300Mbps il ricevimento dell'interfaccia di controllo è molto lento ed anche il caricamento dei vari sotto menu non è quello che potremmo definire "un fulmine di guerra". L'utilizzo del file manager per caricare file sul server di dati in remoto amplifica tutte le problematiche che avevamo già riscontrato in locale. L'upload anche di file non eccessivamente corposi è molto lento con numerosi ripensamenti e blocchi del trasferimento ed un throughput molto modesto. Più di un minuto per uploadare il file test da 10 MB. Con NAS di competitor di pari prezzo sulla stessa identica rete l'upload del file test è praticamente immediato.

  
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Terramaster ci mette a disposizione anche una app per dispositivi Android e iOS, TNAS mobile, dedicata per i dispositivi TerraMaster TNAS. Con TNAS mobile, è possibile accedere a TNAS localmente e in remoto su dispositivi mobili, eseguire il backup di foto e video da dispositivi mobili, sfogliare documenti Office o PDF, caricare o scaricare file, sfogliare e riprodurre file multimediali e inizializzare il dispositivo TNAS con TNAS mobile. In realtà l'app non è molto pratica e funzionale, come si evince anche dai numerosi commenti negativi degli utilizzatori sull'Apple Store e sul Play Store ma piuttosto ancora acerba. Anche qui il caricamento dei file è molto lento e la riproduzione in streaming da remoto impraticabile con il video che si blocca frequentemente in un continuo "buffering". Ho provato anche con NAS di altri competitor siti sulla medesima rete e lo streaming avviene senza problemi anche con file video con bitrate nettamente superiore.


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In remoto tramite client e protocollo ftp la connessione è immediata e il troughput elevato fino alla saturazione della banda della linea che sto utilizzando a riprova che il problema dell'eccessiva lentezza per il trasferimento dei file da remoto tramite interfaccia grafica (browser su PC) o app mobile. è dovuto esclusivamente a problemi di software e non a limiti intrinseci del dispositivo hardware.


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Il Terramaster NAS FF2-221 è altamente consigliato per lo storage di file in una rete locale, anche per l'utilizzo per lo streaming e per la post-produzione video, vista la reattività e volocità nel rendere disponibile i file in rete, anche superiore a NAS dedicati di ben altra fascia di prezzo. Altamente da sconsigliare in remoto, ad esempio come Cloud system, fatto molto probabilmente dovuto al software ancora acerbo e non ottimizzato. Bene per il trasferimento remoto utilizzando il protocollo FTP. C'è da sottolineare che in questo periodo di utilizzo attendevamo la versione 5 del sistema operativo seppur in beta per verificare se ci fossero stati miglioramenti significativi; ci siamo iscritti al programma di beta testing, ma ad oggi ancora non abbiamo ricevuto notizie a riguardo. 

Il prezzo è di 269,99 € su Amazon solo device senza dischi.

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