Laser TV Leica Cine 1: prime misure

Nicola Zucchini Buriani 24 Maggio 2023 4K e 8K

Cine 1 è il primo proiettore realizzato da Leica, lo storico produttore di fotocamere. Il progetto presentato ad IFA dello scorso anno, parte da molto lontano e propone una sorgente luminosa Laser RGB abbinata alla tecnologia DLP e ad un'ottica a tiro ultra-corto.


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Leica ci ha fatto provare in anteprima il suo primo Laser TV : si tratta del Cine 1, un proiettore a tiro cortissimo con tecnologia DLP e sorgente luminosa con triplo Laser, annunciato a IFA 2022, un prodotto realizzato in collaborazione con Hisense che si presenta con alcune differenze ed ottimizzazioni rispetto al top di gamma della serie L9G del marchio cinese. A portarci questo primo assaggio è stato Enrico Ferrari, Sales Manager Italy/EMEA per Leica Smart Projection presso il punto vendita Audio Quality a Bologna.

Ferrari ci ha illustrato le caratteristiche del prodotto, sottolineando i vantaggi dell’obiettivo disegnato su specifiche Leica, che promette vantaggi tangibili rispetto a quello utilizzato in prodotti simili. Inoltre, con il Cine 1, Leica compie il suo primo passo di un ambizioso percorso che porterà, in futuro, a prodotti più evoluti (forse anche a tiro lungo) che utilizzeranno anche ottiche realizzate direttamente da Leica, famosa per la qualità delle sue lenti fotografiche.


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L’esemplare che abbiamo visto non era ancora definitivo: i primi prodotti saranno in vendita a partire dalla seconda metà del mese di maggio, quindi sono da mettere in conto ulteriori miglioramenti rispetto al prodotto che abbiamo potuto testare. Nel tempo che abbiamo avuto a nostra disposizione, purtroppo limitato, abbiamo visionato alcuni contenuti oltre ad effettuare le misure di base in SDR, per verificare la calibrazione di base, il funzionamento delle regolazioni disponibili, le differenze rispetto ai concorrenti e soprattutto le differenze rispetto ai primi esemplari visti ad IFA dello scorso anno che non ci avevano convinto pienamente.

 

SOMMARIO

 

CARATTERISTICHE TECNICHE E DOTAZIONE


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Il proiettore Cine 1 è basato sul progetto dell’Hisense L9G che abbiamo già testato su queste pagine. Le caratteristiche di base sono quindi simili, anche se ci sono comunque alcune differenze. La prima è costituita dall’ottica, che pur non essendo ancora prodotta direttamente da Leica, è diversa da quella di L9G perché è stata costruita sulla base delle specifiche che Leica ha indicato. Oltre all'ottica, alla qualità del dettaglio e al contenimento delle aberrazioni cromatiche, è molto diverso anche il design.

Il proiettore sfoggia una livrea argentata, spezzata solo sul frontale dall’iconico 'bollino rosso' del logo Leica. Il telaio è realizzato interamente in alluminio e trasmette una cura costruttiva sensibilmente superiore alla media. Gli angoli sono tutti arrotondati mentre sui lati (escluso quello posteriore che ospita i connettori) troviamo una copertura traforata che serve sia per la ventilazione sia per garantire il passaggio del suono. Sul lato superiore è presente uno sportello motorizzato che si apre solo quando il proiettore è in funzione, in modo da proteggere l’ottica dalla polvere che si accumulerebbe col tempo.


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Il proiettore misura 600 (L) x 378 (P) x 149 (A) millimetri e pesa ben 14,5 chilogrammi. Il cuore della macchina è costituito da un chip DLP da 0,47” con risoluzione Full HD nativa, portata poi all’Ultra HD tramite la tecnologia XPR (Xpanded Pixel Resolution) di Texas Instruments, che qui applica la vobulazione a quattro posizioni. Leica fornisce in dotazione uno schermo abbinato: i tagli previsti sono 80”, 100” e 120” ma non tutti potrebbero arrivare in Italia, almeno in un primo tempo. La scheda tecnica varia leggermente in funzione dello schermo abbinato: la versione di 80” dichiara un flusso luminoso superiore a 2.100 lumen mentre gli altri vanno un po’ oltre, superando i 2.500 lumen.

Cine 1 ha un rapporto di tiro pari a 0,25:1 e dovrebbe coprire quasi interamente lo spazio colore BT.2020 grazie alla tripla sorgente Laser, una per ogni componente cromatica primaria (RGB, rosso, verde e blu). Per la riproduzione del suono è presente un sistema con 4 speaker e una potenza di 25 W x 2. Sono supportate le tracce in Dolby Atmos e Dolby Digital Plus. Le funzionalità sono molto più variegate rispetto ai proiettori convenzionali: troviamo anzitutto la Smart TV basata su VIDAA U 6.0.


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C’è ovviamente anche il supporto ad HLG, HDR10 e probabilmente anche Dolby Vision; sono inclusi anche i sintonizzatori TV per ricevere i programmi televisivi. Troviamo per la precisione DVB-T2 e DVB-S2 con relativo slot CI+ per l’inserimento di CAM necessarie a ricevere i canali criptati, come ad esempio quelli trasmessi sulla piattaforma satellitare tivùsat. Non è un caso che Leica descriva Cine 1 come una vera e propria alternativa ai televisori di ampie dimensioni. A completare la dotazione è l’elaborazione dell’immagine LIO (Leica Image Optimization), una serie di algoritmi studiati per ottimizzare la riproduzione dei colori e aumentare il contrasto delle immagini.

 

LE MISURE


Bilanciamento del bianco SDR in modalità Standard
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Dato il tempo a nostra disposizione e l'assenza di uno spettrometro ad alta risoluzione (indispensabile per un corretto profilo di sorgenti luminose con laser RGB), ci siamo limitati a misurare la linearità sulla scala dei grigi nella modalità di base, quella Standard, selezionando poi quella più corretta, cioè la Cinema Night. La modalità Standard offre esattamente quello che ci si potrebbe aspettare dalla classica modalità video di default: la temperatura di colore è molto fredda, come si può vedere facilmente dal grafico di Calman allegato qui sopra. Anche la soglia di errore è decisamente alta: il DeltaE medio è 11, cioè evidente anche per un occhio ben poco allenato. Non è del resto una novità e non c’è da stupirsi: la fedeltà dell’immagine non è assolutamente il focus di modalità video come questa.


Bilanciamento del bianco SDR in modalità Cinema Night
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Passando alla modalità Cinema Night il quadro migliora decisamente: la temperatura colore non è così fredda anche se il risultato non è sicuramente ottimale. Il blu è sotto controllo mentre è il rosso a mancare ancora. Questo andamento, insieme ad un verde leggermente esuberante, porta il 'Delta E' a livelli ancora superiori al desiderato: siamo in media a 9.2. La linearità sui valori del gamma è invece piuttosto buona.


Bilanciamento del bianco SDR calibrato in modalità Cinema Night
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La modalità Cinema Night ci è servita come base di partenza per eseguire una rapida taratura, regolando il bilanciamento del bianco su due punti. Quello che abbiamo ottenuto non è sicuramente il massimo che il proiettore può esprimere e potrebbe migliorare ancora avendo più tempo a disposizione. Le misure che abbiamo registrato sono però ben più che apprezzabili: con pochi tocchi siamo passati ad una temperatura molto vicina ai 6500K con un Delta E medio di 1,7 e una punta massima di 2,7. La linearità sul gamma è molto buona e siamo anche riusciti a spuntare qualcosa in più sul rapporto di contrasto, che è salito da 805:1 a 843:1. La luminanza su schermo si è attestata a 108,7 nit su uno schermo da 100”, circa il 10% in più rispetto ai concorrenti più luminosi.

 

LE NOSTRE PRIME IMPRESSIONI


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Uno degli aspetti su cui abbiamo concentrato la nostra attenzione è la quantità di aberrazioni cromatiche eventualmente presenti. Come abbiamo riportato parlando delle specifiche, l’ottica del proiettore non è al momento realizzata direttamente da Leica, che però ha fornito direttive e specifiche alla produzione, lasciando intendere che i parametri richiesti sono più stringenti.

Sull’Hisense L9G sono presenti alcune aberrazioni cromatiche visibili ad esempio intorno ai testi, anche a distanza moderata. Non si tratta di difetti macroscopici che possono compromettere la visione: le definiremmo imperfezioni da mettere in conto su prodotti che devono comunque rientrare all’interno di fasce di prezzo compatibili con il mercato consumer.


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L’ottica del Cine 1 Leica non è esente da imperfezioni ma riesce comunque a ridurre in maniera significativa l’incidenza delle aberrazioni cromatiche. Il componente usato sembra effettivamente diverso e migliore, se confrontato con il corrispettivo di Hiense, seppur non così tanto da eradicare completamente il fenomeno. Siamo comunque curiosi di vedere cosa si riuscirà ad ottenere nel prossimo futuro, quando arriveranno i proiettori dotati di ottiche sviluppate e realizzate direttamente dallo storico marchio teutonico.

A livello costruttivo il proiettore trasmette sensazioni molto diverse dagli altri modelli presenti sul mercato: qui l’uso della plastica è davvero ridotto al minimo e la cura nei particolari trasmette immediatamente una sensazione che definiremmo 'premium', generalmente associata a prodotti di fascia alta. Non c’è un elemento che spicca ma tante piccole attenzioni, come il meccanismo motorizzato che protegge l’ottica dalla polvere. Come per le fotocamere, anche qui Leica propone un prodotto che non deve solo funzionare bene ma deve anche distinguersi al tocco o con una semplice occhiata.

A livello di prestazioni e utilizzo è evidente la vicinanza con il modello L9G, ma del resto non è un segreto e nemmeno Leica lo nasconde. Ovviamente riserviamo le nostre conclusioni ad un’analisi più approfondita, con più tempo a nostra disposizione e su un esemplare definitivo. La qualità delle immagini che abbiamo visto e misurato è però molto simile su tutti i punti più importanti, come rapporto di contrasto e linearità. Migliora un po’ il flusso luminoso, che si traduce in una luminanza su schermo superiore del 10% circa, non tantissimo ma comunque sempre apprezzabile.

La versatilità è la stessa che abbiamo si prodotti primi della classe e anche qui non ci sono sorprese: la piattaforma usata è VIDAA, aggiornata alla stessa versione e perciò con lo stesso parco di applicazioni e le medesime possibilità. Riassumendo il Cine 1 è sicuramente un prodotto molto curato sul versante del design e della qualità costruttiva. Le nostre prime impressioni lo collocano nella fascia alta dei proiettori a tiro ultra-corto, molto vicino all’Hisense L9G da cui deriva ma con alcuni affinamenti a livello di ottica e flusso luminoso.

Restiamo in attesa di un esemplare definitivo per un test approfondito da cui potremo trarre le nostre conclusioni. I primi esemplari arriveranno nei primi punti vendita nella prima metà di giugno; a tempo debito Leica ci fornirà un elenco dove poter osservare in funzione il nuovo Laser TV.

Nel frattempo per maggiori informazioni: leica-camera.com/it-IT

 

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Commenti (1)

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  • l4sty

    24 Maggio 2023, 16:47

    Insomma aberrazioni cromatiche dei trilaser è il nuovo nemico, così come era il clouding per le TV LCD...

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