First Look JVC DLA-NZ7 laser 8K
Il JVC DLA-NZ7 è il primo proiettore laser 8K di JVC che sono riuscito ad analizzare. Nei 120 minuti a disposizione ho analizzato flusso luminoso, bilanciamento del bianco, colori e rapporto di contrasto, con e senza calibrazione: un buon punto di partenza per un'analisi che si estende anche agli altri nuovi prodotti
Introduzione
Lo scorso 1 settembre, JVC ha annunciato 3 nuovi videoproiettori di fascia alta, con tecnologia D-ILA, sistema d'illuminamento laser, risoluzione nativa 4K, capaci di riprodurre segnali a risoluzione nativa 8K 60p grazie alla vobulazione, oltre a quelli 4K 120p: i tre nuovi proiettori sono il DLA-NZ7 da 9.990 Euro, il DLA-NZ8 da 14.990 Euro e il DLA-NZ9 da 24.990 Euro.
Il giorno seguente, giovedì 2 settembre, mentre si consumava il solito 'psicodramma' sulla ricerca delle informazioni, Luca Busillo di JVC Italia mi ha fatto un regalo inaspettato e molto gradito: ho avuto la possibilità di passare ben due ore con un pre-serie del nuovo 'entry level' laser 8K DLA-NZ7. Storicamente, un 'pre-serie' ha sempre prestazioni inferiori rispetto ai modelli di produzione che arrivano mesi dopo. Ho comunque deciso di misurare flusso luminoso, rapporto di contrasto, gamut, scala dei grigi e saturazioni in SDR e HDR sia in condizioni di default che dopo una veloce calibrazione su due punti.
Oltre ad un report abbastanza approfondito, in questo articolo troverete un'analisi sulle caratteristiche dei tre proiettori, sulle differenze tra i tre nuovi prodotti, differenze con quelli 'vecchi' (ancora a listino) e anche con le due macchine Sony che rappresentano l'unica alternativa possibile per chi desidera un proiettore di fascia alta con sistema d'illuminamento laser al di sotto dei 30.000 Euro.
Prima di iniziare però, due parole sul classico 'psicodramma' targato JVC e la 'sorpresona' che mi ha fatto Luca Busillo di JVC Italia.
Lo 'psicodramma'
Quando c'è il lancio di un nuovo prodotto che è particolarmente significativo per un'azienda, di solito viene organizzato un incontro riservato alla stampa in cui vengono presentate le caratteristiche salienti. Per accedere a questo incontro bisogna firmare un accordo di riservatezza che ci impedisce di divulgare informazioni prima di una certa data.
Da alcuni anni, sembra che JVC utilizzi questo approccio soltanto per gli Stati Uniti. In Europa non funziona così e noi giornalisti specializzati in videoproiezione (razza in via di estinzione) viviamo il solito 'psicodramma' nella ricerca di informazioni. Nel vecchio continente, JVC preferisce dare informazioni solo ed esclusivamente ai rivenditori leader. In questo caso, quei pochi giornalisti che hanno i contatti giusti con quei pochi rivenditori, possono avere accesso soltanto ad alcune informazioni.
Nel vecchio continente preferiamo non dar fastidio a JVC (probabilmente sbagliando) e non pubblichiamo nulla, in attesa di informazioni ufficiali o almeno verificabili. Più ci si avvicina al lancio del prodotto, più si moltiplicano i rumors, più o meno corretti, esattamente come è successo anche quest'anno. Ecco, ad esempio, cosa ho scritto lo scorso agosto. Si arriva al 1 settembre, data presunta del lancio, e sul sito giapponese non c'è nulla di nuovo.
Nel frattempo, qualche ora più tardi, dagli Stati Uniti - mercato chiave per i proiettori JVC - arrivano le prime informazioni, alcune delle quali in leggera contraddizione con quelle che circolavano durante l'estate. Si arriva a ridosso del primo pomeriggio e da JVC Europa e JVC Italia ancora nulla.
A quel punto, prendo il telefono e inizio a 'sfogarmi' con l'incolpevole Luca Busillo, PM/Sales JVC Italia che, in serata, mi risponde in un modo tale che ho pensato subito ad una presa in giro: "se aspetti fino alle 13 domani ti faccio vedere in anteprima il DLA-NZ7".
Quando ho realizzato che Busillo non scherzava, mi sono organizzato in modo da essere nella sede di JVC Italia in tempo per l'arrivo del prodotto. Fortunatamente avevo con me una sonda i1Display Pro e il generatore VideoForge Pro. Purtroppo ero senza spettrometro quindi dal punto di vista cromatico l'incertezza di misura è più elevata del solito.
I tre nuovi proiettori JVC
Per capire la portata dell'annuncio di JVC, devo fare un breve 'riassunto' di quello che è successo in quest'ultimo lustro nel settore della videoproiezione. Da qualche anno è Sony che 'presidia' in esclusiva il settore della videoproiezione 'laser' di fascia alta. Da quest'anno i prodotti sono diventati quattro: il VPL-VW790ES da 2.000 lumen e 13.200 Euro, il VPL-VW890ES da 2.200 lumen e 25.500 Euro, il vecchio VPL-VW5000ES da 50.000 Euro e il nuovissimo VPL-GTZ380 che sfiora i 100.000 Euro.
Potete approfondire le caratteristiche dei proiettori Sony in questo articolo. Vi anticipo che i proiettori Sony hanno ingressi a 18 Gbps, accettano segnali 4K fino al 60p, non sono in grado di operare un tone mapping dinamico per i contenuti HDR e, con l'eccezione del GTZ380, non riescono a coprire completamente lo spazio colore DCI-P3. I tre nuovi proiettori JVC, hanno un prezzo suggerito al pubblico rispettivamente di 9.990 Euro, 14.990 Euro e 24.990 Euro.
Tutti e tre i nuovi proiettori JVC sono basati su microdisplay a risoluzione nativa 4K, hanno ingressi HDMI a 48 Gbps e accettano segnali video fino al 4K 120p e 8K 60p, grazie alla vobulazione riescono a riprodurre segnali a risoluzione 8K, sono compatibili con segnali HDR10+, sono in grado di effettuare un tone mapping dinamico molto sofisticato su segnali HDR, due dei tre proiettori coprono completamente lo spazio colore DCI-P3, hanno tutti la possibilità di effettuare una calibrazione automatica e hanno un rapporto di contrasto nativo sensibilmente più elevato rispetto ai proiettori Sony. Anche il flusso luminoso dei proiettori JVC è più elevato rispetto a quelli Sony ma su questo aspetto sarà meglio far parlare le misure.
Le misure preliminari sul pre-serie DLA-NZ7
Nella bella sala di JVC, ben oscurabile anche di giorno, c'è uno schermo ALR Dark Star 9 da 2,7 metri di base in 16:9. Il proiettore è sistemato in alto, con centro ottico a circa i 4/5 dell'altezza dello schermo. Il guadagno dello schermo è più o meno 0,8. Per la misura del flusso luminoso e del rapporto di contrasto, ho usato la sonda in modalità 'Ambient', quindi con lente di correzione del coseno nella sua sede e sonda rivolta verso il proiettore.
Il DLA-NZ7 ha una uniformità eccellente. Il flusso luminoso massimo, in modalità 'High Bright' è di 2.300 lumen, con obiettivo in wide e considerando l'intera superficie dell'immagine con risoluzione 4096x2160 e ra. In queste condizioni, la colorimetria è inutilizzabile con deviazioni importanti verso il blu-verde. In default, con bilanciamento del bianco a 6500 kelvin, il proiettore ha ancora una dominante blu, comunque più accettabile ma ancora lontana dal riferimento e gamma SDR più basso di quanto atteso.
Calibrando il bilanciamento del bianco su due punti e selezionando un gamma di riferimento di 2,3, la situazione migliora decisamente. Il flusso luminoso, misurato soltanto al centro, è di 1.750 lumen. Un valore decisamente più basso rispetto al dato di targa di 2.200 lumen ma praticamente identico al valore del Sony VPL-VW790ES che invece dichiara 2.000 lumen. In queste condizioni, il rapporto di contrasto con obiettivo in medio-tele e diaframma completamente aperto, è di 21.500:1, quindi leggermente più alto rispetto al valore medio misurato sui proiettori DLA-N5. Ho notato anche una forte riduzione della luce spuria attorno all'immagine proiettata, sempre rispetto al DLA-N5.
Il dato che però secondo me è ancora più interessante è la copertura del gamut in HDR che è del 91% rispetto allo spazio DCI-P3 e senza filtro colore, di cui il modello NZ7 è sprovvisto.
Dopo la veloce calibrazione, il Delta E 2000 dei colori primari e secondari alle varie saturazioni è molto contenuto, come anche i vari punti del 'Color Checker', sia in SDR che in HDR.
Altrettanto interessante è la modulazione della curva PQ per i contenuti HDR10, con livello di luminanza al 50% tra 18 e 20 NIT e clipping al 75% a 96 NIT. Vi ricordo che ho utilizzato uno schermo da 2,7 metri di base ALR con gain 0,8 e con ottica in posizione 'full wide'. Quando ne avrò la possibilità, verificherò il flusso luminoso anche con obiettivo in modalità 'medio-tele' e 'tele', con variazione anche del rapporto di contrasto nativo. In questa occasione ho preferito investire ogni minuto per le rilevazioni fotometriche. Per l'analisi completa della qualità d'immagine servirà più tempo. Nel grafico di Calman qui in alto ci sono due 'errori' nella rappresentazione delle componenti RGB al 40% e al 55%: si tratta di un 'baco' di calman, mentre il bilanciamento del proiettore è praticamente perfetto.
Considerazioni finali e rapporto qualità prezzo
Negli ultimi anni JVC ha sempre presentato tre proiettori, uno 'entry level' da 4.000 - 5.000 Euro, uno da 6.000 - 7.000 Euro e un prodotto top di gamma da 9.000 - 10.000 Euro. Questo fino al 2019 quando sono arrivati i primi proiettori consumer a risoluzione nativa 4K ad un prezzo ancora 'terreno' ma sensibilmente più alto.
Sto parlando del DLA-N5, DLA-N7 e DLA-NX9 con prezzi più elevati rispetto a quelli dei prodotti delle passate stagioni: 6.000 Euro per l'Entry Level', 8.000 per il modello intermedio e 18.000 Euro per quello 'top', quest'ultimo con ottica di qualità molto elevata e vobulazione 2X per riprodurre immagini a risoluzione 8K ma senza ingresso per segnali 8K.
Si tratta (sono ancora a listino) di proiettori con telaio totalmente nuovo, imponente e pesante ma con lampada. Niente laser, neanche per il prodotto Top da 18.000 Euro. Con l'annuncio del 1 settembre, JVC ha presentato tre nuovi prodotti all'interno dello stesso 'vestito'. Stesso telaio, stessa estetica dei proiettori della passata stagione ma contenuti diversi. Questo ci fa capire che il progetto dei proiettori laser è partito già da tempo e che prevedeva già il nuovo telaio.
Rimane un fatto: qualche anno fa, ti portavi a casa un proiettore JVC con meno di 4.000 Euro. Oggi, con il nuovo NZ7, ce ne vogliono 10.000. Troppi? Non esattamente. Perché i tre proiettori che JVC ha presentato hanno caratteristiche esclusive e inarrivabili - almeno al momento - da qualsiasi altro prodotto. Prodotti esclusivi ma con un rapporto qualità prezzo comunque molto alto.
Faccio un esempio con un prodotto concorrente che fino ad oggi è stato un riferimento assoluto nella sua fascia di prezzo.
Il VPL VW790ES è il proiettore Sony a risoluzione 4K nativa, dal costo di 13.200 Euro, con sistema d'illuminamento laser, capace - in teoria - di generare 2.000 lumen. Come sappiamo i lumen reali dopo la calibrazione sono circa 1.750, il rapporto di contrasto nativo massimo è di circa 10.000:1. Il Sony però non copre completamente lo spazio colore DCI-P3, non c'è tone mapping dinamico per i contenuti HDR e gli strumenti nel menu utente per la calibrazione non sono molti e talvolta si è costretti ad utilizzare un software che è disponibile soltanto per gli installatori specializzati e non per l'utente finale.
Il nuovo JVC DLA-NZ7 costa 9.990 Euro, dichiara 2.200 lumen (ma dopo la taratura ne rimangono 1.750, esattamente come nel Sony), ha un rapporto di contrasto quasi doppio rispetto al Sony, ha un sistema di auto-calibrazione efficiente, ha strumenti di calibrazione manuale decisamente più potenti e articolati, è compatibile con segnali HDR10+, ha un algoritmo di tone mapping che funziona egregiamente, accetta segnali 4K fino a 120p, 8K a 60p e ha un dispositivo di vobulazione che gli permette di riprodurre immagini con il doppio della risoluzione 4K.
Spesso chi sceglie un proiettore di questa fascia si aspetta 'miracoli' anche dalla risoluzione e dal dettaglio. Da questo punto di vista il 'Reality Creation' di Sony è in grado di fare la differenza, con gran quantità di dettaglio che però si traduce in qualche rinuncia sul lato della risoluzione. Per analizzare questo aspetto sarà fondamentale un confronto diretto in quei pochi punti vendita che li hanno entrambi. In questi ultimi giorni in molti mi hanno chiesto di sottolineare le differenze anche tra DLA-N7 e DLA-NZ7.
Le differenze sono piuttosto evidenti. Il 'vecchio' N7 ha un rapporto di contrasto sensibilmente più elevato (minimo 30.000:1 per N7 contro il 21.500:1 rilevato nel pre-serie NZ7), il modello NZ7 non ha filtro colore per raggiungere il 100% della copertura dello spazio DCI-P3 ma arriva comunque al 91% dell'estensione, mentre il DLA-N7 ha il filtro ma se lo si utilizza si deve rinunciare a parecchi lumen. Il nuovo NZ7 ha ingressi HDMI a 48 Gbps e ha anche la vobulazione 2X per riprodurre parzialmente segnali a risoluzione nativa 8K e segnali 4K fino a 120p. Il DLA N7 ha ingressi a 18 Gbps quindi si ferma al 4K 60p. Il nuovo NZ7, oltre alla compatibilità con segnali HDR10+ promette un 'Frame adapt HDR' (il tone mapping dinamico) ancora più efficace. Anche per verificare quest'ultima caratteristica servirà un'analisi più accurata.
Insomma: per chi ha un N7, ha senso passare al nuovo NZ7? Il passaggio da lampada a laser è importante ma costa parecchio. Il possessore di un N7, passando al nuovo NZ7 vedrebbe aumentare leggermente il livello del nero ma non dovrebbe quasi più preoccuparsi del cambiamento di lumen durante parecchie migliaia di ore. I vantaggi per la riproduzione di segnali 8K oppure 4K 120p devono essere verificati con attenzione e lo faremo appena ne avremo la possibilità (forse già entro le prossime due settimane).
I primi esemplari arriveranno nei punti vendita specializzati dalla fine di ottobre. Nello stesso mese ci saranno tanti eventi in cui poter osservare i nuovi proiettori JVC in cui saremo probabilmente coinvolti e in cui proporremo anche la visione di contenuti a risoluzione nativa 8K e anche 4K 120p. Per uno shoot-out vero e proprio tra DLA-NZ7, NZ8 e Sony 790 probabilmente dovremo aspettare novembre. Il DLA-NZ7 mi è decisamente piaciuto, ha un prezzo quasi sorprendente rispetto a quanto offre e non vedo l'ora di effettuare un'analisi approfondita, anche con sorgenti 4K 120p e 8K 60p.
Per maggiori informazioni sui nuovi prodotti JVC: DLA-NZ9/NZ8/NZ7/NP5 • JVC Europe
Commenti (96)
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in merito alla domanda di Emidio (che ringrazio moltissimo per le risposte fornite chiare competenti ed esaurienti come sempre): SI, con matrici intendo i microdisplay LCOS. Non l'ho letto dalle fonti ufficiali che le matrici erano state aggiornate ma mi era stata data come notizia certa.
Premesso che sono d'accordo che i migliori e anche i più convenienti proiettori in questa fascia di prezzo sono JVC (ma del resto è così da molto tempo), il problema sono i prezzi come valore assoluto (ormai pari a un'automobile) come hanno fatto presente molti anche nella discussione JVC 2022 a malincuore come sto facendo io.
A me sarebbe piaciuto qualche caratteristica in meno che secondo me non serve, tipo 8K (l'ottica è già tanto se risolve il 4K), e-shift, HDR10+ (non ci sono contenuti) in cambio di una riduzione di prezzo o in subordine un migliore contrasto.
Relativamente a HDR10+ vorrei sapere perchè non hanno implementato invece il Dolby Vision che ha vinto la battaglia contro HDR10+ per i contenuti con metadati dinamici. Se il motivo fosse che Dolby non rilascia licenze Dolby Vision ai produttori di videoproiettori vorrei sapere perchè visto che rinunciano a dei ricavi con questa scelta. -
Buonasera a tutti,
felice di leggere questa bella recensione, un grazie a Luca Busillo che ha permesso tutto questo regalando ad Emidio e a tutti noi le primissime informazioni Mondiali corredate da dati fondamentali per capire la bontà del nuovo proiettore laser NZ7, e un grazie anche ad Emidio per il lavoro tecnico/giornalistico strepitoso che ha saputo realizzato in così poche ore, precedendo tutti i recensori internazionali. GRAZIE.
Chiedo scusa se farò troppe domande ad Emidio da appassionato avido di informazione, e se anche magari dirò cose inesatte non essendo ancora esperto ahahah.
- Quando dici che i proiettori pre-serie hanno sempre prestazioni inferiori è per un fatto di firmware ancora agli inizi o perché comunque nei modelli di produzione anche qualcosa nell'hardware è diverso a questo che hai provato tu ?
- A che distanza era il proiettore dallo schermo ?
- Vedo nella foto della sala in sede JVC che le pareti sono bianche, e lo schermo utilizzato ha un gain 0,8, questo potrebbe aver influenzato negativamente i dati di misura del flusso luminoso e del contrasto? e se si, di quanto ipoteticamente? Io ho uno schermo con gain 1,3 per cui ottengo sicuramente di più, giusto ?
-Il flusso luminoso massimo di 2300 dai tuoi rilievi è un 4,5% in più rispetto al dichiarato di 2200 lumen, e una volta calibrato abbiamo 1750 lumen con 81,99 NIT, direi che è ottimo per schermi da 123 pollici come quello con gain 0,8 che avevi nel test. Pensi possa andar bene anche per schermi un pò più grandi o è già tirato ?
- Per il contrasto stiamo parlando di 10.000:1 in meno su un N7, ma credo che questo si vedrebbe se affianchiamo le 2 immagini, però presi singolarmente si noterebbe così tanto la differenza tra un n7 e un NZ7?
- Anche il dato della copertura gamut DCI-P3 al 91% è vicinissimo al 93% dichiarato in specifica, visivamente un gamut coperto al 100% rispetto un 90% c'è una differenza percettibile, o stiamo parlando di qualcosa che è pressoché quasi insignificante ?
- Visto che questo proiettore ha anche HDR+ occorrerà fare una calibrazione in più dal HDR standard usando modelli di test diversi e misure in più per valutarlo tecnicamente?
- Cosa ne pensi in merito al Dolby Vision che ancora non è presente sui proiettori, ho letto che certa stampa internazionale dice che anche se ci fosse comunque non sarebbe paragonabile al Dolby Cinema, che comunque sono differenti, ed è anche per questo che non è che Dolby ci tenga particolarmente ad darlo disponibile sui proiettori, oltre al fatto che comunque sarebbe un costo supplementare di licenza per i costruttori che poi ricadrebbe sugli utenti finali non scaturendo però in qualcosa che qualitativamente ne giustificherebbe ne il risultato e ne il sovra prezzo. Visto che adesso abbiamo già HDR10+ che è molto simile per qualità sarebbe così importante averlo anche nei proiettori il Dolbi Vision o se ne può fare a meno?
- Del oscuramento laser (dimming) che darebbe maggior contrasto e schermate nere molto belle, nell'articolo mi sembra non ne parli, mi piacerebbe saperne di più su questa caratteristica su questi JVC NZ laser.
- Una considerazione sul prezzo, sono d'accordo anche io il prezzo di listino non è alto rispetto a ciò che offrono in qualità questi nuovi laser, poi sono prezzi di listino, chiedete lo sconto che lo fanno, lo fanno in ogni parte del mondo ahahah
Grazie ancora Emidio. Ciao
Michele -
Originariamente inviato da: Miki1971;5159796Buonasera a tutti...[CUT]
Pre-serie: oltre al firmware acerbo è anche il 'ferro' che è ancora acerbo. Nella mia più che ventennale esperienza, gli esemplari di produzione vanno SEMPRE meglio dei pre-sample. Il DLA-NZ9 che ho analizzato è uno dei primissimi esemplari.
Distanza: circa 5 metri. Next week sarò più preciso e metterò il proiettore con ottica a centro schermo.
Pareti bianche: si. tutto quello che non è una dark room finisce per far aumentare l'incertezza di misura. Del resto l'incertezza è più alta per 'colpa' della strumentazione e delle condizioni di misura piuttosto che per le pareti bianche. Lo schermo non c'entra nulla: le misure di flusso luminoso e rapporto di contrasto vengono fatte con la sonda che 'guarda' il proiettore e NON rivolgendo la sonda verso lo schermo.
Flusso luminoso: ho misurato il flusso solo al centro e non ho fatto la media dei nove punti. Quindi ho misurato lumen equivalenti campionando soltanto al centro. La luminanza su 2,7 metri di base ALR con gain 0,8 può salire fino a 100 NIT se si avvicina il proiettore e se si abbassa un poco il centro ottico.
Gamut: come ho detto, non ero dotato di spettrometro con cui profilare il colorimetro. Ergo il rosso potrebbe essere sottostimato e anche le coordinate cromatiche generali. Mi riservo di rimisurare con spettrometro ad alta risoluzione il prossimo 16 settembre. Magari organizziamo una 'diretta web'. Che ne dite?
Contrasto: le differenze tra un 20.000:1 e un 30.000:1 si notano in particolari condizioni, con ambiente 'giusto' e materiale 'giusto'.
Dolby Vision: è una delle domande che farò a JVC Europe.
Laser Dimming: come ho detto in due ore era impossibile andare così in profondità.
Prezzo: ho già detto nell'articolo cosa ne penso. Rapporto Q/P molto alto. Prezzo assoluto molto alto.
Emidio -
Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;5159800Pre-serie: oltre al firmware acerbo è anche il 'ferro' che è ancora acerbo. Nella mia più che ventennale esperienza, gli esemplari di produzione vanno SEMPRE meglio dei pre-sample. Il DLA-NZ9 che ho analizzato è uno dei primissimi esemplari.
Distanza: circa 5 metri. Next week sarò più preciso e metterò il proiettore con ottica a centro schermo.
P..........[CUT]
Grazie per la rapida risposta, per il 16 settembre se fai una diretta web come le solite del tardo pomeriggio sarebbe fantastico, se aperta verrebbero anche ragazzi internazionali a vedere e fare domande tecniche
considerando i 5 metri allora avvicinando un pò e avendo un gain più alto c'è margine di superare abbondantemente i 100 NIT, è fantastico!
Paragonando i prezzi dei laser Sony con quelli JVC, ora JVC sono i migliori sia nel prezzo che per qualità e non mi pare che con queste caratteristiche e qualità ci siano altri laser in giro con prezzi inferiori, parlo di laser a tiro medio lungo 4K nativi e non UST. Magari se BenQ ed Epson si decidessero ad essere più aggressivi facendo i loro laser 4K nativi forse ne godremmo tutti con un abbassamento generale dei prezzi -
La diretta sarebbe ben accolta da tutti credo.....io sono d'accordo se Emidio deciderà di farlo.
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Io ci sono per la diretta
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Originariamente inviato da: prunc;5159888Visto che sono ospite, devo comunque chiedere il permesso ai padroni di casa. Cosa che ho appena fatto.Io ci sono per la diretta
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Non credo che BenQ ed Epson siano interessati ad un target di questo tipo,ma ribadisco che Jvc ,dopo anni di latitanza ,è riuscita a far concorrenza a Sony in questa fetta di mercato ,con prezzi piu' aggressivi
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Una diretta sarebbe benvenuta e penso che, come dice Miki 1971, potrebbe interessare anche ad utenti fuori Italia, problemi di lingua a parte. La parte più critica, secondo me, sarà la gestione dei partecipanti che vorranno fare tantissime domande, magari sovrapponendosi l'un l'altro come spesso succede nei talk show televisivi. Penso che comunque un buon moderatore possa gestire facilmente anche questo aspetto, sperando che i padroni di casa diano il loro assenso a questa diretta.
Buon fine settimana a tutti -
Se si dovesse fare una diretta meglio postare le domande nel forum…